Dopo il Redditometro, ecco il il riccometro, il nuovo strumento per calcolare il reddito della famiglie italiane. La riforma del calciolo Isee (indicatore della situazione economica prevalente) è inserito nella manovra salva Italia, il Decreto legge n. 201/11 convertito in legge n. 214/11. L’Isee è quell’indicatore per misurare la situazione reddituale e patrimoniale degli italiani, usato soprattutto dai cittadini meno ambienti e soprattutto anziani per ottenere dal Welfare assistenze e tutele nei servizi.
Il nuovo modello Isee indicherà la situazione reddituale della famiglia, calcolando i redditi posseduti e sottraendo una serie di spese documentate, ma servirà al Fisco soprattutto per individuare chi gode, senza averne bisogno, dei servizi sociali offerti dallo Stato. Su oltre 680mila cittadini che fino a maggio 2012 hanno ottenuto la social card, circa 54mila non ne avrebbero avuto diritto. Considerato però che la riforma Isee è statoa bloccata dalla Corte costituzionale, bisognerà attendere l’intesa con la Conferenza Unificata Stato-Regioni.
Sotto la lente di ingrandimento finiranno dunque quei contribuenti che pagano con agevolazioni e sconti tasse, tributi, rette scolastiche ecc sottraendoli a chi ne ha davvero necessità. Saranno controllate inoltre il possesso di auto di grossa cilindrata, patrimoni mobiliari, partecipazioni azionarie, conti corrrenti e depositi bancari, il tutto per rafforzare la lotta all’evasione fiscale. Rimangono tuttavia sconti e franchigie: il 20 per cento sui redditi da lavoro dipendente , con tetto a 3mila euro, il canone d’affitto fino a 7 mila euro, 5 mila euro per chi vive nella casa di proprietà, gli investimenti fino a 10 mila euro ed infine le spese sanitarie per disabili fino a 5 mila euro.
Tra le novità più importanti, i coniugi con diversa residenza saranno considerati distinti dopo una pronuncia di separazione giudiziale, mentre il figlio maggiorenne non convivente sotto lo stesso tetto dei genitori, ma a loro carico ai fini Irpef, farà parte del reddito familiare.
Inoltre nel calcolo Isee ci saranno nuove voci, come i redditi soggetti a imposta sostitutiva o ritenuta d’acconto, i proventi derivanti da attività agricola, gli assegni di mantenimento dei figli, i redditi fondiari non affittati sottoposti a Imu.
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