Il rapporto tra i cittadini e l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps) non è più lo stesso da diverso tempo a questa parte: nello specifico, tale dialogo sta mutando in maniera quasi totale, visto che tutte le istanze e le varie richieste che in precedenza venivano effettuate in modo tradizionale ora sono state rimpiazzate dalle più moderne tecniche telematiche ed elettroniche. Come sta procedendo dunque questo mutamento? Il servizio tipico delle Poste, oppure gli sportelli delle varie sedi Inps sembrano un lontano ricordo, ma c’è ancora molto lavoro da fare in tal senso. È per questo motivo che l’ente previdenziale ha deciso di pubblicare di recente un’apposita circolare, la quale ha chiarito diversi aspetti relativi alla tempistica: nello specifico, ora si sa con certezza quali saranno i tempi entro i quali si dovranno presentare, mediante la modalità telematica, le varie istanze, con il 1° aprile del prossimo anno che andrà a rappresentare l’ultima data disponibile per la conclusione di queste revisioni.
Ovviamente si è pensato alle possibili difficoltà riscontrabili in un passaggio simile, quindi vi sarà un periodo transitorio che consentirà di adeguarsi: è stato assicurato, tra l’altro, che ogni informazione relativa a ciò verrà ampiamente coperta da tutti i media. Bisogna anche precisare un ulteriore aspetto, vale a dire il fatto che tutte quelle istanze che saranno inoltrate senza servizi di internet e del personal computer non riceveranno alcun tipo di accoglimento, anche se saranno perfette in ogni sezione e aspetto.
Per concludere il discorso, infine, c’è da dire che persino l’area informatica è stata riorganizzata da cima a fondo: a questo punto i ruoli sono nuovi e rivisitati, prendendo spunto, in particolare, da quanto disposto dalla Determinazione Commissariale del 29 dicembre 2008, la quale contiene proprio le linee guida per la “Nuova articolazione delle funzioni territoriali dell’Istituto e relativi disegni organizzativi“.