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Ocse, sedici paesi membri utilizzano gli sms del Fisco

 Il cellulare squilla, il tipico trillo di un messaggio ricevuto: in gran parte delle nazioni che fanno parte dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) a questa operazione quotidiana viene associata una informazione fiscale di primaria importanza, visto che è sempre più sviluppato in queste amministrazioni tributaria l’utilizzo del sistema di sms (il noto acronimo che identifica lo Short Message Service) per comunicare ai contribuenti la scadenza di un pagamento o la mancata indicazione di qualche dato nella dichiarazione dei redditi. L’ultima indagine dell’organizzazione parigina ha messo in luce come siano svariate decine di milioni i soggetti dell’area che ricevono messaggi telefonici di questo tipo, un servizio nuovo e che sta subendo un’importante fase di potenziamento. L’obiettivo in questo senso è abbastanza chiaro, vale a dire la riduzione della tempistica degli adempimenti e anche delle spese necessarie per le operazioni in questione.


Sono già due anni, comunque, che si registrano cifre interessanti in questo settore: nel 2008 sono stati scambiati e inviati oltre 4.000 miliardi di sms, mentre nell’arco di quest’anno si è arrivati fino a 5.000 miliardi, una crescita esponenziale che testimonia il successo dell’iniziativa, ormai giunta a livelli ben più ampi di una sperimentazione tributaria. La comunicazione tra Fisco e contribuenti rimane dunque una delle priorità dell’Ocse. Ma come è distribuita, dal punto di vista geografico, questa diffusione di messaggi telefonici?

La nazione principe in questo senso risulta essere il Sudafrica, mentre ci si aspetterebbe qualcosa di più dalla Svezia (paese in cui ha sede il colosso Nokia), con Giappone e Danimarca che seguono a ruota; in effetti, sono stati ben tre milioni i contribuenti dello stato africano che hanno ricevuto le comunicazioni del fisco via sms, una stima che si riferisce a un totale molto vicino ai 30 milioni, anche se le cifre relative al 2010 non sono ancora note. I contribuenti svedesi sono stati invece un milione e mezzo, soprattutto per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi.