La scorsa settimana è giunta un importante pronuncia da parte del Consiglio dei ministri che ha sospeso il pagamento Imu della rata di giugno prossimo, ma solo per la prima casa e relative pertinenze e immobili rurali. Il tutto è stato rinviato al 17 settembre sempre di quest’anno, ma durante l’estate si dovrà prendere una decisione definitiva in merito.
Lo slittamento della rata di giugno non vale però per tutti e quindi occorre distinguere tra chi è tenuto a rispettare la scadenza il prossimo mese e chi invece dovrà farlo a settembre. Ricordiamo che è ancora in piedi la questione dei capannoni, con la relativa richiesta di sospensione o in alternativa una riduzione della rata da pagare.
A giugno devono versare l’Imu:
- i possessori di immobili di pregio (chi possiede palazzi, castelli, case signorili, ecc.)
- i possessori di case diverse dall’abitazione principale, quindi chi ha immobili in affitto/locazione, in comodato d’uso gratuito a parenti, uffici, negozi, box auto.
A settembre invece dovranno pagare la tassa sugli immobili chi possiede prime case e relative pertinenze e chi detiene immobili rurali. Non si sa ancora come si dovrà pagare, perchè entro il 31 agosto si dovranno capire le intenzioni del Governo modificherà la tassazione sugli immobili. Infatti l’esecutivo sembra voglia unire le imposte sui rifiuti e quelle sulla casa prevedendo inoltre più sgravi ed agevolazioni in modo tale da esentare quanti più proprietari di immobili possibile.
Dovranno pagare la tassa a settembre:
- coniugi con residenze diverse, che si intendono abitazioni principali;
- anziani e disabili ricoverati in via permanente e residenti in un istituto di cura;
- chi detiene case all’estero, ossia di proprietari iscritti all’Aire che non pagano l’Imu a giugno.
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