Esenzione IMU per immobili inagibili

 Alla Camera dei Deputati è stata sottoposta un’interrogazione parlamentare relativa alla possibile estensione dell’esenzione IMU sugli immobili inagibili; così come per l’Abruzzo, l’esenzione potrebbe quindi essere estesa ai terremotati del Molise e della Puglia, colpiti dalla calamità del 2002.

Come si ottiene l’inagibilità di un immobile per l’esenzione dell’IMU? Il proprietario deve, a sue spese, avviare una perizia dell’ufficio tecnico comunale che dovrà accertare le effettive condizioni dell’immobile e rilasciare la documentazione relativa. Il proprietario dovrà poi allegarla alla dichiarazione personale. In alternativa esiste la possibilità di una dichiarazione sostitutiva.

Il Governo, in risposta all’interrogazione, ricorda che i comuni possono direttamente modificare le aliquote IMU ordinarie fino ad uno scostamento massimo di 0.3 punti percentuali, andando incontro a situazioni particolari come quelle che si possono verificare sul suolo italiano.

Milano: la no tax area per le imprese giovani

 L’idea sembra interessante e potrebbe essere un volano strategico per lo sviluppo economico del nostro paese: secondo l’assessore del Comune di Milano, Cristina Tajani, sarebbe opportuno dar vita a una vera e propria no tax area in cui far fiorire e crescere le cosiddette “start-up”, vale a dire le aziende nuove di zecca del posto. Si tratta di un progetto che potrebbe ispirarne anche altri, tanto che lo stesso municipio meneghino si è rivolto direttamente al governo per presentare l’idea, con la volontà ben precisa di creare delle condizioni favorevoli e delle agevolazioni tributarie in favore di chiunque decida di avviare una nuova impresa nel territorio.

Le differenze contributive tra commercialisti ed esperti contabili

 I dottori commercialisti e gli esperti contabili, come è noto, hanno i loro destini uniti dal medesimo albo professionale: questo, però, non vuol dire che la disciplina da applicare dal punto di vista dei contributi sia la stessa, anzi esiste un vero e proprio vuoto legislativo in questo senso che spesso ha provocato delle situazioni poco piacevoli. In effetti, i commercialisti hanno l’obbligo di pagare le loro somme direttamente a una cassa professionale, mentre i contabili in questione devono rivolgersi all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps). Questo vuol dire che la prossima scadenza che è stata fissata in senso temporale per quel che concerne il pagamento dei contributi alla gestione separata andrà a coinvolgere anche tale categoria.

Le mostre culturali e l’imponibilità Iva

 L’Imposta sul Valore Aggiunto fa davvero sbizzarrire i contribuenti per quel che riguarda le domande, i dubbi e le perplessità: ad esempio, ci si può chiedere se esistono o meno anche delle mostre a forte caratterizzazione culturale che non sono imponibili ai fini del tributo in questione. La risposta è presto detta e ovviamente per ottenerla bisogna far riferimento al cosiddetto “Decreto Iva”, il Dpr 633 del 1972. Secondo quanto previsto dal ventiduesimo numero del decimo articolo (vale a dire quello che elenca le operazioni che sono esenti dall’imposta), possono essere ricomprese nel novero delle “privilegiate” solamente quelle mostre a carattere culturale e sociale che siano in grado di dimostrare dei requisiti ben precisi.

Rivalutazione terreni: ultimi due giorni per il versamento con l’F24

 Sono rimasti appena due giorni per far fronte a una delle prime scadenze del mese di luglio che comincerà domani: il 2 luglio è infatti il termine previsto dalla nostra amministrazione finanziaria per andare a versare l’imposta sostitutiva che si riferisce alla rivalutazione del valore dei terreni. Che tipo di imposta è nello specifico? Nel dettaglio, si sta parlando del pagamento unico (ma esiste anche la possibilità di scinderlo in tre rate e in questo caso si tratterebbe della prima) della tassa che contempla i terreni posseduti alla data del 1° luglio dello scorso anno, quindi un anno esatto fa.

A Modena l’imposta di soggiorno debutterà domani

 Anche a Modena è tutto pronto per la tassa di soggiorno. Il debutto ufficiale dell’imposta è previsto proprio per la giornata di domani, domenica 1° luglio 2012 e le polemiche non si sono ovviamente fatte attende. Secondo la Federalberghi locale, infatti, si tratta di una scelta del tutto assurda e che non ha alcun senso di esistere. In realtà, comunque, è quasi un mese che l’amministrazione comunale emiliana ha deciso in tal senso, nonostante i danni provocati dal recente sisma e in pieno periodo di ricostruzione, uno dei tanti motivi per cui questa tassa viene considerata piuttosto singolare. Altri dubbi e perplessità si riferiscono alle esenzioni tributarie del caso.

Per la Germania un improvviso calo delle entrate fiscali

 Le casse della Repubblica Federale Tedesca devono fare i conti con un evento del tutto imprevisto: in effetti, la raccolta di maggio di tasse, imposte e balzelli non è stata all’altezza delle aspettative, visto che da lungo tempo ormai la prima economia dell’eurozona era riuscita a far registrare solamente performance positive e in crescita. Ora, invece, bisognerà fare i conti con dei conti pubblici in maggiore difficoltà, nonostante la crescita dell’economia abbia sostenuto in ogni occasione la raccolta tributaria teutonica, anche nei momenti peggiori della crisi finanziaria globale.

In Val di Chiana si riaccende il dibattito sulla tassa dei fossi

 Il Consorzio di Bonifica Val di Chiana Aretina è tornato a battere cassa per quel che riguarda una imposta piuttosto particolare, la cosiddetta tassa dei fossi: si tratta di un tributo che l’ente in questione ha ancora intenzione di pretendere da circa 30mila contribuenti, vale a dire i proprietari di immobili del posto che devono rispettare la normativa fissata dalla regione Toscana, facendo espresso riferimento allo scorso anno. La tassa in questione è stata introdotta in seguito ad alcuni lavori di manutenzione che hanno riguardato i vari corsi d’acqua che si trovano proprio nel territorio, dunque un contributo ben preciso.

Fisco spagnolo contro Eto’o

 Arriva agli onori della cronaca l’ennesimo caso di evasione fiscale agli alti livelli. Questa volta è il turno dell’ex attaccante dell’Inter Eto’o, che durante il periodo compreso tra il 2006 ed il 2009 avrebbe evaso 3,5 milioni di euro di tasse sui diritti di immagine relativi al periodo.

Il famoso sportivo sarebbe nel mirino del fisco Spagnolo, visto che gli illeciti riguardano diritti di immagine corrisposti da Barcellona e Puma su due società di comodo, Bulte 2002 Empresarial e Tradesport and Marketing KFT.

Se l’accusa dovesse essere fondata allora il calciatore rischierà fino a 5 anni di carcere ed una multa che ammonta a sei volte tanto la cifra evasa.

Ravvedimento operoso Iva 2012

 Quando si omette di pagare l’Imposta sul Valore Aggiunto oppure lo si da in maniera non sufficiente, ecco che subentra il cosiddetto ravvedimento operoso: quando si ha a che fare con l’Iva, in particolare in relazione all’anno attualmente in corso, bisogna verificare a quali periodi temporali si riferiscono le omissioni e le carenze appena menzionate. In effetti, il calcolo del ravvedimento dallo scorso 6 luglio, quasi un anno fa, prevede una scadenza di quattordici giorni da rispettare, in modo da beneficiare della sanzione pecuniaria ridotta fino allo 0,20% per ogni singolo giorno di ritardo.

Confindustria “Italia nell’abisso”

 Il quadro disegnato oggi dal centro studi di Confindustria è apocalittico:

Non siamo in guerra. Ma i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto

Ed il CSC continua:

l’aumento e il livello dei debiti pubblici sono analoghi, in quasi tutte le economie avanzate, a quelli che si sono presentati al termine degli scontri bellici mondiali. Una sorta di guerra c’è stata ed è tuttora in corso, ed è combattuta, una volta di più, dentro l’Europa e dentro l’Italia. Come nei secoli passati, in cui le divisioni e gli interessi di parte prevalevano su tutto e tutti

Un milione e mezzo di posti di lavoro sarebbero stati persi. Il Pil oggi segna il -2.4% e l’inflazione sale al 3,3% con un “carrello della spesa” che agli italiani costa il 4,4% in più, grazie ad un aumento dei prezzi al consumo dello 0,2% su base mensile.

Scoperta a Napoli una maxi-frode carosello dell’informatica

 A Napoli Agenzia delle Dogane e Fisco sono riuscite a unire in maniera proficua le loro forze, contribuendo a stanare ben ventisei milioni di euro di imponibile e altri cinque di Imposta sul Valore Aggiunto evasa: si tratta delle somme recuperate in seguito alla scoperta di una frode carosello piuttosto massiccia, la quale ha coinvolto il capoluogo partenopeo e si è caratterizzata per fatture e operazioni false nell’ambito del settore informatico. Che cosa è successo di preciso? Il meccanismo funzionava in modo ingegnoso: in effetti, la frode veniva realizzata attraverso il coinvolgimento di aziende fittizie, grazie soprattutto a un vero e proprio stravolgimento a causa dell’acquisto di ogni quota societaria possibile.

Categorie IVA

Aprire partita Iva all’estero con residenza in Italia

 Una tipica situazione che può capitare a un contribuente italiano è quella di svolgere la propria attività professionale in un paese diverso dal nostro, mantenendo allo stesso tempo la residenza in patria: come ci si regola con la fattura e quindi con la partita Iva? Quanto appena descritto significa che la ditta individuale italiana ha trasferito la propria attività all’estero, conservando però la residenza fiscale nel nostro paese. Un trasferimento di questo tipo, comunque, non pregiudica in alcun modo la residenza dal punto di vista tributario.

Categorie IVA

Fisco blocca crescita Italia

 Secondo il neo presidente di Confindustria Giorgio Squinzi il fisco ed il credito sarebbero due “zavorre” per la crescita del Paese. Questo è il riassunto del suo intervento di oggi all’assemblea di Sistema Moda Italia a Milano, che si è concluso con

Se vogliamo ritrovare la via della crescita, spiega, «è assolutamente necessaria una riduzione della pressione fiscale su lavoro e imprese, e soprattutto abbiamo bisogno di stabilità e certezza su tutto il complesso delle norme tributarie recuperando anche un rapporto equilibrato tra amministrazione finanziaria e contribuenti

CONFCOMMERCIO CHIEDE RIDUZIONE PRESSIONE FISCALE