L’istituto professionale Albe Steiner di Torino è riuscito ad aggiudicarsi il primo premio del concorso indetto dalla Direzione Regionale del Piemonte della nostra amministrazione finanziaria, con l’argomento incentrato sull’evasione fiscale: volendo essere ancora più precisi, il riconoscimento è andato a una terza classe di questa scuola, la quale aveva partecipato con una campagna di comunicazione. La scelta ha riguardato dei manifesti pubblicitari e uno spot che ha adottato uno slogan ben preciso, vale a dire “Dai contribuenti nascono servizi per tutti, dagli evasori tagli per tutti: diamo noi un taglio all’evasione”. La manifestazione ha registrato un interesse e una popolarità molto ampi, anche perché tutto rientra nell’ambito della lotta all’evasione e della diffusione di una nuova cultura già nelle fasce più giovani di età.
Frode a Palermo su rete trasporti
Maxi frode scoperta dalla Guardia di Finanza; il lavoro che Governo ed istituzioni portano avanti per smascherare le frodi verso il fisco Italiano (e non solo) aggiunge un’altra vittoria nella lotta che dal blitz di cortina si porta avanti.
Nella giornata di oggi è stato scoperto a Palermo un giro che coinvolge cinque cooperative e riguarda il settore dei trasporti; 99 automezzi sequestrati tra motrici, autocarri e furgoni, 10 autoveicoli, 6 motocicli, 5 terreni agricoli, 17 immobili ed oltre 60 tra conti correnti e depositi titoli bancari. Il valore dell’operazione ammonta, attualmente a 62 milioni di euro, tante quante sono le imposte evase.
La tassazione ambientale per sconfiggere la crisi europea
La tassazione verde è ancora una soluzione valida per riuscire a contrastare la crisi economica? Ci sono ancora molti enti e associazioni che sostengono di percorrere questa via, in particolare quelle organizzazioni di tipo non governativo che si riferiscono al Green Budget Europe, alla Vivid Economics e alla Fondazione Europea sul Clima. Che cosa viene spiegato nel dettaglio per dimostrare la validità di una imposizione fiscale simile? Il riferimento non può che andare alla tassazione che colpisce le emissioni di anidride carbonica. I vantaggi sono presto detti: in effetti, si punta, in particolare, al ridimensionamento di queste stesse emissioni, oltre a fornire degli incentivi importanti alla crescita e agli investimenti in una economia ecosostenibile.
La Cassazione non perdona alcuni errori fiscali
Errare è umano, ma per la Corte di Cassazione diventa intollerabile se si riferisce a una dichiarazione dei redditi e dipende da una scelta libera del contribuente. È questa, in sintesi, la conclusione a cui sono giunti gli “ermellini” di Piazza Cavour, i quali si sono trovati a giudicare una questione relativa a una società in liquidazione. Quest’ultima, in particolare, aveva provveduto a presentare una dichiarazione apposita per rettificare un dato compilato in maniera erronea: in tal modo, le perdite erano sostanzialmente diverse e andavano addirittura oltre i limiti imposti nel 1994 (l’anno in cui la compilazione stessa era avvenuta) per quel che concerne l’imposizione diretta.
Disoccupazione nei Paesi del G20 allarmante
Dall’inizio della crisi, qual’è stato l’effettivo impatto sui posti di lavoro? Un rapporto congiunto dell’International Labour Organization (ILO) e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha fatto chiarezza sui numeri della crisi ed il rapporto, pubblicato questa mattina, disegna un quadro allarmante.
Dall’inizio della fase di crisi e quindi dal primo crollo del mercato azionario causato nel 2008 dalle perdite legate ai titoli tossici, le perdite in termini di posti di lavoro sui Paesi del G20 ammontano a 21 milioni. L’occupazione ha un incremento attualmente pari ad 1,5% ed a questo tasso di crescita sarà impossibile stringere il divario creato con la crisi e far tornare la disoccupazione a livelli sostenibili.
L’Indonesia fa il punto sulla tassa relativa alle esportazioni minerarie
Una delle imposte che sta caratterizzando l’Indonesia in questi ultimi tempi è senza dubbio quella che grava sulle esportazioni minerarie dal paese asiatico: non è un caso, quindi, se il governo di Giakarta ha deciso di rendere noti gli ultimi dati relativi a questa imposizione fiscale. L’obiettivo della nazione a cui si sta facendo riferimento è sostanzialmente quello di imporre un’aliquota piuttosto massiccia su tale export, vale a dire il 20%. Volendo essere ancora più precisi, inoltre, la quota appena menzionata andrà a riferirsi al materiale minerario che non è stato lavorato, come ad esempio possono esserlo il nickel, lo stagno e l’oro, abbondantemente presenti da queste parti.
Super-IMU più alto del vecchio ICI
Il clima di incertezza comincia a volgere verso una situazione sempre più chiara; l’IMU non è più un mistero e di volta in volta vengono definiti nuovi aspetti e si comincia a far chiarezza sulla nuova stangata per le famiglie italiane.
Il peso è già insostenibile, ed ancora non è molto chiaro se sia finita qui; l’esenzione della tassa sulla prima casa dal 2008 al 2011 viene completamente a meno ed anche se non si chiama più ICI è molto simile, se non che vi sono meno agevolazioni e la tassa risulta più alta con norme più rigide.
La prima abitazione per i nuclei familiari deve essere la residenza ed anche “la dimora abituale” delle famiglie italiane. In caso di coniugi non separati che vivono in due città diverse invece sono previste agevolazioni, ma è praticamente l’unico caso.
Nuova tappa del camper delle Entrate in Alto Adige
Il viaggio itinerante del camper della nostra amministrazione finanziaria prosegue a marce forzate e con il consueto successo di adesioni: si sta facendo ovviamente riferimento all’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate che è meglio nota con il nome di “Il Fisco mette le ruote”, con questo mezzo a disposizione dei funzionari che giunge in delle località del nostro paese in cui è più difficile perfezionare gli adempimenti fiscali, a causa della lontananza delle strutture. L’ufficio-camper è ora giunto con tutti i suoi servizi di informazione e assistenza fino in Trentino Alto Adige, con due giornate che sono state fissate in quella odierna e quella di domani. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che i comuni interessati in questo caso sono Appiano e Laives, entrambi facenti parte della provincia autonoma di Bolzano.
Fisco, Montani contro Maradona
Agli onori della cronaca sono arrivati i suicidi di imprenditori disperati e di cittadini italiani
Maradona perseguitato dal fisco?
L’argomento del momento è sicuramente l’evasione fiscale; dopo anni di completo silenzio si è finalmente fatta luce su una delle peggiori questioni italiane che probabilmente da sola ha causato l’affondo dell’economia ed ha gettato lo Stato nella posizione di rischio che conosciamo tutti.
I temi di equità ma anche di giustizia e di ingiustizia animano il dibattito ed in tutto questo ci si è dimenticati che i peggiori evasori dello Stato Italiano sono i nostri VIP. I meriti sportivi di Valentino Rossi ad esempio non hanno cancellato del tutto (ma solo in certe persone) il torto fatto al fisco italiano, costato milioni di Euro visto poi l’accordo trovato. In Italia, più si evade e meno si dovrà pagare, come dimostra anche Simona Ventura, altra grande “fuggitiva” del fisco.
Tassa di soggiorno: il Tar Veneto dà ragione agli albergatori
Il Tar del Veneto è stato davvero perentorio per quel che riguarda l’imposta di soggiorno: in effetti, secondo il Tribunale Amministrativo Regionale in questione, il comune non ha alcuna facoltà di imporre delle sanzioni agli albergatori nel caso in cui l’ospite della struttura ricettiva si rifiuti di pagare questa tassa. Gli obblighi che competono ai gestori sono infatti diversi e si riferiscono esclusivamente al pagamento di quanto è stato riscosso dal cliente, mentre invece la sanzione dovrebbe essere elevata nei confronti di chi si rende colpevole dell’omesso versamento del tributo pur avendo pernottato nelle strutture ricettive. La pronuncia del tribunale si era resa necessaria alla luce di un ricorso presentato dall’Ascom (Associazione di Commecianti) di Padova contro lo stesso municipio veneto.
Condomini: ultimi tre giorni per versare le ritenute del 4%
Mancano appena tre giorni a una scadenza fiscale che ha una stretta correlazione con i condomini del nostro paese: in effetti, il prossimo 16 maggio sarà il termine ultimo per provvedere al versamento delle ritenute su tutte quelle prestazioni che sono state poste in essere nei confronti del tipo più famoso di comunione. Entrando maggiormente nel dettaglio di questo adempimento fiscale previsto dalla nostra amministrazione finanziaria, occorre sottolineare come le ritenute in questione siano pari al 4%, una quota che si riferisce alle corresponsioni realizzate lo scorso mese di aprile, più precisamente quando si ha a che fare con dei contratti di appalto di opere o anche di servizi per quel che riguarda l’esercizio di impresa.
Il pacchetto informatico per la compilazione del 770
Il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha approntato e reso disponibile un pacchetto informatico davvero molto utile: si tratta del software che dovrà essere sfruttato da tutti quei sostituti d’imposta che hanno l’obbligo di compilare e controllare i modelli 770 relativi a quest’anno, sia quello ordinario che quello semplificato. Questi modelli sono fondamentali per inserire tutti i dati fiscali di quelle ritenute che sono state poste in essere nel corso del 2011, oltre ai pagamenti effettuati, i crediti, le varie compensazioni e i dati necessari dal punto di vista contributivo e assicurativo. Bisogna anzitutto ricordare che c’è una scadenza ben precisa per quel che riguarda l’invio vero e proprio ed è stata fissata al prossimo 31 luglio. Chi deve presentare il 770 nello specifico?
OCSE, allarme disoccupazione
Nell’area OCSE la disoccupazione è nettamente aumentata con l’avvento della crisi; nel quarto trimestre del 2011 gli occupati erano 528 milioni ed il calo del tasso di occupazione era pari all1,6% rispetto al periodo precedente alla crisi (66,5% rispetto al 64,9%).
I disoccupati sono aumentati di 13 milioni (arrivando quindi a 45 milioni complessivi) dall’inizio della crisi e la fascia di interesse è compresa tra i 15 ed i 64 anni.
Il dato è però estremamente generalizzato; è necessario in un’area come la nostra dividere le varie realtà ed analizzare di volta in volta i dati specifici. Il tasso di occupazione in Grecia, Irlanda e Spagna è prossimo ad una diminuzione di oltre 8 punti percentuali rispetto al 2008, mentre per l’Italia si parla di due punti percentuali in meno. In Germania si ha una situazione inversa; il tasso di occupazione è aumentato di 3,4 punti percentuali (superando la media di occupazione di oltre 8 punti rispetto all’area OCSE).