La tassa sulle merendine scatena le polemiche

 Che le tasse stimolino la fantasia di politici e funzionari è ormai una certezza, altrimenti non si spiegherebbero molti provvedimenti e ipotesi che sono stati lanciati negli ultimi tempi: l’ultima idea bizzarra è quella che è venuta in mente a Renato Balduzzi, attuale titolare del Ministero della Salute. A dire la verità, la sua iniziativa non è proprio campata per aria, visto che l’hanno pensata anche altri paesi europei e non solo, ma l’idea di introdurre una tassa sulle merendine ha fatto storcere il naso a non pochi soggetti. Non è un caso che questa imposta sia stata ipotizzata dallo stesso Balduzzi, dato che di solito si pensa di apportare dei vantaggi alla salute di noi tutti facendo lievitare il prezzo dei cibi più dannosi.

Novità sull’IMU

 Il dibattito si infiamma ed invece di chiarire i punti ci sono sempre più dubbi su quanto e come l’IMU peserà sulle famiglie italiane. Tante sono le novità di cui si discute ogni giorno, ma la questione principale è sempre e solo una, ancora senza soluzione; l’IMU è “giusto”? Sarà sostenibile per i casi limite che la crisi economica ha creato sul suolo italiano? Difficile a dirsi.

Mentre Alfano parla di graduare l‘IMU per andare incontro ai casi limite di cui sopra (chi è riuscito a comprare casa ad esempio ma è rimasto senza lavoro, oppure chi l’ha ereditata e si trova in una posizione contributiva debole) mentre Bersani ribatte con la vecchia proposta di un’IMU più leggero ed una tassa sui grandi patrimoni immobiliari (che non risolve comunque la questione). Poi novità anche sugli anziani, che non avranno alcuno sconto probabilmente per le case lasciate vuote dopo i ricoveri in ospizio per evitare che tutto finisca come sempre “all’italiana” con i soliti furbetti che se ne approfittano.

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Ultimi giorni per il concorso sull’evasione delle scuole piemontesi

 L’evasione fiscale è un problema cronico del nostro paese, dunque la sua sconfitta può diventare reale soltanto con la partecipazione di tutti, in primis i cittadini: ma come possono i contribuenti onesti mettere a disposizione qualcosa di importante per rendere questa lotta utile e intransigente? Un contributo interessante, magari piccolo ma prezioso, è quello che stanno cercando di dare gli studenti del Piemonte, i quali hanno ancora tre giorni a disposizione per partecipare a un concorso indetto proprio dalla nostra amministrazione finanziaria, oltre che dall’Ufficio Scolastico Regionale. Il tema di questa manifestazione, la quale giungerà a scadenza appunto il prossimo 16 aprile, è incentrato su tutti i metodi sfruttati dai contribuenti disonesti per ridurre il prelievo tributario.

IMU “su misura” per i casi particolari

 Prima rata dell’IMU a Giugno, mentre si prepara il piano per la rateizzazione in 2-3 scaglioni. Queste le ultime novità in materia di IMU, mentre ufficialmente nessuno si è ancora pronunciato sulla sua possibile incostituzionalità.

Nell’emendamento vengono inoltre introdotti una serie di aspetti del tutto nuovi per il calcolo dell’IMU e per la “personalizzazione” della rata su misura per i soggetti; vi sono infatti tariffe diverse a seconda che vi siano persone non autosufficienti, oppure ad esempio nel caso di famiglie monoreddito o sulle case date in uso ai familiari. La rateizzazione sarà decisa probabilmente entro questa sera stessa e probabilmente questa terrà conto di situazioni particolari, per tendere una mano (una volta tanto) alle famiglie in difficoltà (anche se queste avrebbero preferito uno sconto probabilmente, piuttosto che una rateizzazione con magari anche gli interessi da pagare).

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Evasione fiscale con scontrini annullati e ristoranti fantasma

 Gli ultimi due casi di evasione fiscale hanno dell’incredibile; anche se ormai siamo abituati a sentirne di ogni colore, ci si riesce comunque a stupire ancora per le trovate fantasiose di chi proprio non vuole pagare le tasse. In un grande centro commerciale a Saronno, il proprietario, cinese, emetteva scontrini di fronte ai clienti che lo richiedevano ed anche di fronte alle Fiamme Gialle ma poi semplicemente li annullava. Un cittadino si è accorto del “trucchetto” ed ha avvertito le autorità che hanno effettivamente riscontrato la pratica descritta.

Se per certi casi esiste almeno una riserva sul “non sapere di dover fare qualcosa o dichiarare qualcosa”, in questo caso la frode è quanto mai palese; il commerciante sapeva i suoi doveri ed ha evaso con un trucchetto collaudato oltre 800 mila euro nell’ultimo anno.

L’IMU è davvero incostituzionale?

 Probabilmente si. Anzi, incostituzionale è anche il vecchio ICI a quanto sembra. Era infatti solo questione di tempo che qualcuno, rileggendo la Costituzione Italiana, si soffermasse un attimo in più sull’articolo 53 che recita:

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività

Cosa vuol dire? Molto semplicemente la Costituzione Italiana dice che le tasse devono essere proporzionali alla capacità contributiva di un soggetto e sono soggette quindi ad un regime di progressione che non può prescindere dalla posizione sociale e dall’occupazione del contribuente.

Calcio: il 30 aprile scadono le comunicazioni delle società professionistiche

 Le società professionistiche che fanno parte del mondo del calcio non devono assolutamente dimenticare un appuntamento fiscale che terminerà con la fine di questo mese: la data del prossimo 30 aprile, infatti, rappresenta il termine ultimo che è stato fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per ricevere delle informazioni importanti da questi stessi contribuenti. In pratica, tutte quelle società che partecipano e stanno partecipando ai campionati professionistici nazionali (con questo termine si intendono la serie A, la B e la cosiddetta Lega Pro, le vecchie serie C1 e C2) hanno l’obbligo di inviare mediante la modalità telematica una comunicazione alla casella di posta elettronica delle Entrate.

Differenza tra mobilità e disoccupazione

 Con la crisi alle porte e la disoccupazione che cresce sempre più famiglie italiane si interessano alle forme di tutela dedicate a chi perde il posto di lavoro. Mentre fino a 3-4 anni fa’ sembrava impossibile che entrambi i coniugi di una famiglia si trovassero entrambi a casa nel giro di poco tempo, ora sappiamo che questo succede e non così poco di frequente. Per fortuna, oltre alla cassa integrazione, vi sono diverse tutele per chi si trova senza lavoro a dover comunque “mandare avanti” una famiglia, con l’affitto da pagare e magari i figli a carico.

Due sono le principali soluzioni per chi si trova senza lavoro; l’indennità di mobilità e l‘indennità di disoccupazione. La prima è dedicata ai lavoratori posti in mobilità a seguito dell’esaurimento della cassa integrazione straordinaria, oppure dopo il licenziamento per cessazione dell’attività dell’azienda. La mobilità garantisce notevoli agevolazioni a chi intende assumere la persona e per questo rappresenta anche un “biglietto da visita” notevole per la ricerca di un nuovo lavoro.

L’Asni fa vacillare l’accordo fiscale tra Germania e Svizzera

 L’acronimo Asni sta a indicare l’Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente: si tratta dell’associazione elvetica che difende strenuamente l’indipendenza del paese, tanto da essere salito nuovamente agli onori della cronaca per una iniziativa che ha a che fare con l’ambito fiscale. In effetti, l’ente in questione è fortemente intenzionato a lanciare un referendum per quel che riguarda l’accordo tributario tra la stessa confederazione e la Germania. Questa stessa intesa non ha mai convinto del tutto, visto che non sono rari i casi in cui la sua validità e durata sono state minacciate e questa vicenda conferma ancora una volta i dubbi.

Come richiedere la pensione inps online

 La circolare n° 131 del 10/10/2011 ha comunicato le nuove modalità di presentazione della domanda per la pensione INPS; le richieste di pensioni di anzianità e vecchiaia, di assegni sociali e di invalidità e di pensioni di reversibilità dovranno pervenire all’Istituto esclusivamente per via telematica. Il termine ultimo per la conversione delle richieste da cartacee ad on-line è fissato al 31 Gennaio 2012 scorso, quindi al momento in cui scriviamo il portale internet è già predisposto per accogliere il 100% delle richieste.

Per accedere alla domanda on-line basta recarsi sul sito dell’istituto ed entrare nella sezione Servizi Online con il proprio PIN. Le difficoltà di conversione per una certa categoria di iscritti saranno notevoli e per questo l’istituto ha predisposto un numero verde che potrà aiutare nella procedura i meno pratici della rete.

Il punto sui paradisi fiscali nel 2012

 I paradisi fiscali maggiormente attivi nel mondo stanno per essere costretti a rendere più trasparenti i loro atti: visto che i regolatori hanno intenzione di controllare tutti i flussi di denaro in questo senso, i governi internazionali, anche quelli che finora si sono caratterizzati per una strenua difesa dei segreti finanziari (il tipico esempio è quello della Svizzera), dovranno far fronte a una pressione nuova di zecca per quel che concerne la condivisione delle informazioni bancarie. Di conseguenza, molti di essi avranno l’obbligo di modificare le politiche sin qui adottate. Istituti privati e manager non avranno alternative e dovranno preferire agli assets del cosiddetto “denaro nero” dei conti che siano più trasparenti possibili.

A Trento si introduce la tassa sull’ubriachezza

 Il primo coro che si incontra nell’Ernani di Giuseppe Verdi recita espressamente: “Evviva! Beviam! Nel vino cerchiam almeno un piacer.” Ebbene, questi versi non potrebbero essere sottoscritti allo stesso modo a Trento in questi giorni, visto che la giunta provinciale ha deciso di introdurre una misura fiscale che vada a colpire proprio l’ubriachezza, un ticket che dovrà essere pagato da chi avrà alzato troppo il gomito. Entrando maggiormente nel dettaglio di questo provvedimento così particolare, bisogna specificare come si tratti di un vero e proprio ticket, il quale avrà il compito di rendere concreta una compartecipazione alle spese.

Durata indennità di disoccupazione

 L’indennità di disoccupazione è un'”assicurazione” che interviene nel momento in cui si viene licenziati ed in altri casi isolati. A beneficiarne sono i lavoratori alle dipendenze di aziende che per motivi esterni sono stati costretti ai licenziamenti, oppure a quei lavoratori che hanno dato le proprie dimissioni per giusta causa. In caso di dimissioni per motivi personali o altro, l’indennità non viene concessa. Per beneficiare dell’indennità di disoccupazione bisogna necessariamente essere iscritti all’INPS da almeno 2 anni lavorativi.

Oltre i cinquanta anni di età la durata dell’indennità è di 12 mesi, mentre per gli altri dipendenti si parla di 8 mesi o 65 giorni nel caso dei lavoratori sospesi. Nel momento in cui il dipendente diventa titolare di una pensione oppure di una nuova retribuzione l’indennità cessa di essere emessa anche se non è trascorso il tempo minimo previsto.

La Uil fa il punto sui comuni e l’imposta di soggiorno

 Dopo la Pasqua vi saranno altri due momenti festivi che invoglieranno una parte dei cittadini a incentivare il settore turistico: si tratta del 25 aprile, festa della Liberazione, e del successivo 1° Maggio, la festa di tutti i lavoratori. Ma in queste due occasioni vi sarà anche un’ospite poco gradita, vale a dire la tanto discussa imposta di soggiorno. Il 2011 è stato caratterizzato da una adesione non proprio massiccia, con pochissimi comuni che si erano attenuti alle disposizioni del decreto sul federalismo municipale, mentre ora, nonostante le polemiche, le municipalità sono ben più diffuse. A dire la verità, comunque, le località in questione sono equamente divise tra quelle favorevoli e quelle contrarie alla tassa.