Manovra: tassiamo la prostituzione per ridurre il debito pubblico

 In tempi di crisi e di tasse per le banche, adesso spunta anche l’ipotesi di tassare le prostitute per ridurre il debito pubblico e aumentare le pensioni minime, inserendo la misura nella Manovra finanziaria. Lo propone il senatore del Pdl Raffaele Lauro, che trova adeguata, in tempi di crisi, una regolamentazione fiscale dell’esercizio libero della prostituzione.

Le entrate – sottolinena afferma Lauro -, dovranno concorrere alla riduzione del debito pubblico, all’innalzamento dei trattamenti dei pensionati di età superiore agli anni 75, che percepiscono prestazioni mensili inferiori a euro 500 e non dispongono di altre fonti di reddito, e all’alleggerimento del carico di contributi sociali sull’impresa e sul lavoratore in funzione dell’incentivo per l’assunzione da parte delle imprese di giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, in cerca di lavoro nelle aree del Mezzogiorno.

Tassa sulle banche all’insegna della flessibilità

 I leader Ue hanno raggiunto l’intesa sull’introduzione di una tassa sulle banche, ma sarà ogni singolo Paese a decidere i criteri. Le banche subiranno un prelievo affinchè contribuiscano al costo della crisi. Bisogna tassare chi ha messo a rischio il mercato, come sostiene la cancelliera tedesca Angela Merkel, mostrando il suo favore all’idea sia di una tassa sulle banche sia di una tassa sulle transazioni finanziarie. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha chiarito nei giorni scorsi la posizione italiana all’indomani del consiglio europeo dei capi di stato e di governo e ha mostrato di non essere contrario al “principio” di tassare il sistema bancario per accantonare risorse in un fondo.

Studi di settore 2010: indicatori territoriali e correttivi salvagente

 Per i contribuenti di Unico 2010 che devono presentare anche gli studi di settore, oltre alla proroga sul versamento delle imposte, ci sono al fine di presentare dati congrui nonostante la crisi, sia gli indicatori territoriali su misura, sia i cosiddetti correttivi salvagente. A farlo presente ed a ricordarlo nella giornata di ieri è stata l’Agenzia delle Entrate che in merito ha sottolineato come anche quest’anno le novità non solo si adeguino alla crisi, ma anticipino in tutto e per tutto il federalismo fiscale. A tal fine l’Amministrazione finanziaria ha emanato una Circolare, la numero 34/E, nella quale viene messo tra l’altro in risalto come i nuovi correttivi 2010, a valere su compensi e ricavi percepiti nel 2009, siano stati messi a punto dopo aver letteralmente “pesato” la crisi raccogliendo da un lato informazioni sull’andamento dell’economia sul territorio attraverso le Associazioni di categoria, e dall’altro incrociandole sia con analisi di primari istituti di ricerca e Rapporti a cura dell’Isae, Istat, Banca d’Italia e Prometeia, sia con le comunicazioni annuali IVA 2010 che i contribuenti hanno trasmesso entro lo scorso mese di febbraio 2010.

Turismo Sardegna: intesa tra Entrate, Finanza e Inps

 Il turismo e le vacanze in Sardegna potranno beneficiare a partire da questa estate di controlli fiscali molto più intensi rispetto a quanto accadeva in passato: in effetti, il programma che è stato appositamente approntato in questo senso, con visite ispettive da porre in essere nelle località più importanti della regione, vuole porsi l’obiettivo di regolarizzare qualsiasi tipo di situazione. Tutti quei contribuenti che non dovessero essere in regola con i contributi da destinare alla previdenza sociale e con le relative tasse e imposte dovranno dunque cominciare a “tremare”, dato che si prevedono oltre duemila controlli che andranno ovviamente a toccare anche e soprattutto le mete turistiche più note, quelle in cui i fenomeni di evasione possono essere più diffusi. L’accordo in questione vedrà coinvolte in maniera congiunta la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate e l’Inps, un’unione che, si spera, possa fare la forza del fisco. In che modo si andrà ad operare dunque?

 

Ocse, è online la bozza 2010 del Model Tax Convention

 L’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) compie un importante passo dal punto di vista fiscale: in effetti, l’ente parigino, o, per meglio dire, il suo Comitato degli affari fiscali, ha provveduto a rilasciare la bozza provvisoria di aggiornamento relativo al Modello di convenzione tributaria, insieme al relativo Commentario. Si tratta di un documento fondamentale in questo senso e occorre sottolineare che verrà reso disponibile entro il prossimo mese di settembre, quando poi vi sarà anche la versione definitiva. Di cosa si tratta con esattezza? In pratica, il modello in questione altro non è che un update relativo a quest’anno e che presenta i tipici contenuti sostanziali in tal campo, ma sarà comunque obbligatorio sottoporlo all’approvazione del Consiglio della stessa Ocse, operazione che avrà luogo nel corso del mese di luglio. Già nei mesi precedenti si era parlato abbastanza diffusamente di questa innovazione fiscale e, in aggiunta ai cambiamenti che erano stati apportati e rilasciati proprio in quelle occasioni, c’è da dire che l’update 2010 beneficia anche della presenza della bozza di revisione del novellato articolo 7 dello stesso Modello di convenzione fiscale dell’Ocse.

 

Modello Unico 2010: come ridurre il numero di errori

 Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con il modello Unico 2010. Se la trasmissione telematica potrà infatti essere effettuata con calma dopo l’estate, le tasse vanno invece liquidate decisamente prima visto che la prima scadenza utile, a seguito di una proroga annunciata nei giorni scorsi, è quella del 6 luglio 2010 al fine di non dover poi saldare le imposte con le maggiorazioni. La compilazione del modello Unico 2010 si può fare in proprio, oppure per non correre rischi di norma ci si affida ad un intermediario abilitato, dietro compenso, tra cui i consulenti del lavoro, i revisori contabili ed i dottori commercialisti. Pur tuttavia, si può compilare il modello Unico 2010 e poi chiedere gratuitamente assistenza all’Agenzia delle Entrate che in merito alla presentazione della dichiarazione dei redditi è sempre e comunque a fianco del contribuente.

Durc Inps-Inail anche per imprese in amministrazione straordinaria

 Nell’ipotesi in cui una determinata impresa si trovi in uno stato di insolvenza finanziaria, allora non si può parlare di uno dei presupposti di base per quel che concerne la regolare capacità contributiva: tale consapevolezza è giunta da una delle ultime note del Ministero del Lavoro, il quale ha motivato la propria scelta di concetto con il fatto che in questo caso la stessa azienda è riuscita comunque a provvedere a tutti i versamenti che le erano dovuti. In effetti, queste specifiche imprese, solitamente sottoposte alla cosiddetta amministrazione straordinaria, hanno comunque la possibilità di usufruire del cosiddetto Durc (sigla che identifica il Documento Unico di Regolarità contributiva) messo a disposizione da Inps e Inail, nonostante sia chiaro che in tal caso i contributi e i premi non possono essere stati versati. Il parere a cui ci stiamo riferendo è contenuto nella nota 10382 che il dicastero di via Fornovo ha provveduto a pubblicare di recente e che prevede espressamente che il rilascio di questo importante documento venga effettuato soltanto quando si verificano determinate condizioni.

 

Bonus ristrutturazioni edilizie: Regione Toscana al quarto posto

 Nei primi quattro mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2009, le domande di bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie sono salite in Toscana del 18%. A darne notizia la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come la Toscana in virtù di questo dato si confermi al quarto posto tra le Regioni italiane. In particolare, nel periodo gennaio – aprile 2010 le domande di inizio lavori sono state quasi 8.500, per l’esattezza 8426, a fronte della quota più elevata di richieste che, nello specifico, sono giunte dalla Provincia di Firenze con 2757 istanze a fronte di un incremento dell’8,84% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Rialzi più marcati delle richieste rispetto al primo quadrimestre 2009 ci sono stati in Provincia di Livorno con un +38,57% per complessive 1006 istanze; in termini numerici al terzo posto nella Regione Toscana s’è classificata la Provincia di Pisa con 856 domande di bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie; anche in questo caso la crescita è stata superiore alla media con un +21,07%.

Il Fisco svedese si allinea agli Advance Pricing Agreement

 Il Riksdagen (il Parlamento della Svezia) e il Fisco della nazione scandinava (Skatteverket) hanno finalmente trovato un punto di contatto; in effetti, gli Apa (Advance Pricing Agreement) sono stati introdotti soltanto da pochi mesi, ma era necessaria l’approvazione del governo di Stoccolma. A questo punto, il programma in questione andrà a riguardare tutti quei contribuenti che fanno parte del novero delle società da tassare in Svezia, ma anche le compagnie estere che sono stabilmente organizzate in questo territorio e le varie partnership. Come funziona questo accordo nello specifico? Anzitutto, è necessario presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate svedese, anche se le raccomandazioni in questo senso parlano di incontri preliminari e antecedenti questo momento. La differenza dell’ordinamento svedese rispetto ad altri risiede soprattutto nel fatto che i soggetti interessati dal programma devono pagare una tariffa, la quale cambia di ammontare a seconda delle situazioni: la somma va infatti dalle 150.000 corone (l’equivalente di 15.000 euro) per la richiesta di Apa, fino a 125.000 corone per quel che concerne il rinnovo dell’accordo già in essere in cui sono stati introdotti dei cambiamenti.

 

Annuario del Contribuente 2010: download online gratuito

 E’ arrivato l’Annuario del Contribuente 2010. Ad annunciarlo in data odierna, mercoledì 16 giugno 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate nel far presente come l’Annuario del Contribuente 2010 sia già pronto per il download gratuito nell’apposita sezione “Guide Fiscali” del sito Internet dell’Amministrazione finanziaria; allo stesso modo, la versione cartacea dell’Annuario del Contribuente 2010 sarà acquisibile gratuitamente nei prossimi giorni anche recandosi presso tutti gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi su tutto il territorio nazionale. E visto che durante l’anno le novità e gli aggiornamenti in materia fiscale di certo non mancano, l’Agenzia delle Entrate rende altresì noto che l’Annuario del Contribuente 2010 si farà in due con una edizione “bis” dello stesso che allo stesso modo sarà prodotta e sarà distribuita nella seconda parte dell’anno e che, in ogni caso, prevede l’inserimento degli eventuali aggiornamenti anche nella versione online con download gratuito dal sito Internet dell’Amministrazione finanziaria.

Ristrutturazioni edilizie: record agevolazioni fiscali nel Lazio

 Nei primi quattro mesi del 2010 nella Regione Lazio, in materia di agevolazioni fiscali, c’è stato il nuovo record di richieste per quel che riguarda le ristrutturazioni edilizie. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate del Lazio nel precisare come nel periodo preso in considerazione le richieste siano state ben 7.430 nell’ambito del bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie che i contribuenti laziali hanno richiesto inviando la comunicazione al Centro operativo di Pescara. L’aumento delle richieste nel primo quadrimestre del 2010 è stato pari all’8,7% nel Lazio rispetto allo stesso periodo del 2009; dal 1998, ovverosia dall’anno in cui il bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie è stato introdotto, le richieste di agevolazione fiscale nella Regione Lazio, aggiungendo i dati dei primi quattro mesi del 2010, salgono sopra  il livello di 262 mila.

Incontro calabrese tra Agenzia delle Entrate e concessionari auto

 È stata la Regione Calabria il luogo scelto per l’incontro di ieri tra l’Agenzia delle Entrate e i concessionari di autovetture delle principali città calabresi, vale a dire Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone: l’aula Antonino Scopelliti della direzione regionale della nostra amministrazione finanziaria ha visto riecheggiare le discussioni circa le agevolazioni da programmare per quel che riguarda il settore automobilistico, in particolar modo quelle destinate alle persone diversamente abili. L’obiettivo principale in tal senso era quello di delineare in modo chiaro tutte le condizioni e i requisiti necessari per poter accedere a questi benefici tributari del settore, anche perché le Entrate hanno da sempre mostrato molta attenzione a questo tipo di attività e di contribuenti, alla luce delle esigenze che erano emerse nettamente nel corso della precedente edizione dell’incontro lo scorso anno.

 

Versamenti Unico 2010: rinvio termini con gli studi di settore

 In linea con le indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi, venerdì 10 giugno, grazie ad un Decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, è stata messa a punto la proroga che permette di rinviare i versamenti di Unico 2010 per tutti quei contribuenti che devono presentare anche gli studi di settore. Lo slittamento approvato prevede ora che le tasse relative alla dichiarazione dei redditi possano essere pagate senza maggiorazioni non entro mercoledì prossimo, 16 giugno 2010, termine classico per i versamenti, ma entro e non oltre la data di martedì 6 luglio 2010. Sono state così accolte le istanze delle Associazioni di categoria che hanno chiesto una proroga anche per mettere a punto la dichiarazione dei redditi e, soprattutto, per l’utilizzo del software Gerico che l’Amministrazione finanziaria ha rilasciato solamente alla fine del mese scorso.

Germania auspica tassazione su transazioni finanziarie Ue

 Le discussioni in materia fiscale nell’Unione Europea stanno entrando nel vivo e si segnalano sempre più proposte di maggiore o minore interesse da parte dei principali esecutivi: l’ultima iniziativa in ordine di tempo è quella del governo tedesco, il quale è fortemente intenzionato a porre in essere una imposizione tributaria che riguardi le transazioni finanziarie effettuate all’interno dell’area dell’euro e, più ampiamente, in tutta l’Unione Europea. Si tratta, a dire il vero, di una tassazione piuttosto controversa, visto che l’opinione pubblica è spaccata a metà in questo senso. Da una parte, infatti, esiste una linea di pensiero secondo la quale in questo modo si costringeranno i gruppi della finanza locale a spostare la propria attività in altre nazioni. Ciò nonostante, il ministro teutonico delle Finanze, Wolfang Schaeuble, ha già spiegato in che modo verrà applicata la nuova imposta: un’applicazione unilaterale verrà ovviamente scongiurata, per evitare spostamenti fin troppo semplici da parte delle aziende, più propriamente l’implementazione verrà allargata a tutta l’eurozona.