Enti non commerciali e società, in rete i software per Unico

 Tecnologia e fisco sono sempre più unite nel rendere la vita dei contribuenti italiani più semplice: i prodotti informatici si aggiornano in maniera costante e consentono un accesso migliore a queste versioni. Per quel che concerne i modelli Unico 2010, ci sono delle fondamentali novità in relazione ai software resi disponibili in rete dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, i soggetti interessati in questo senso sono le società di capitali e gli enti di tipo non commerciale, per quali vi sono da alcuni giorni i due documenti fiscali nei consueti pacchetti informatici che illustrano nel dettaglio le informazioni per una corretta compilazione; in effetti, si è deciso, a partire da questo periodo d’imposta, di far uso di una tecnologia di distribuzione maggiormente improntata all’attivazione delle applicazioni direttamente dal web, senza far ricorso alle procedure fin troppo complesse del passato. Come bisogna regolarsi in questo senso?

 

Pensioni: spesa previdenziale aumenta, ma gli importi sono modesti

 In Italia essere pensionati non si può certo dire che rappresenti un lusso. Anzi, gli ultimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) rivelano come ci siano quasi 1,8 milioni di pensionati che percepiscono mensilmente una prestazione avente un importo sotto i 250 euro, ovverosia ben al di sotto del limite di sopravvivenza. Ma quasi la metà dei pensionati, pari a ben 7 milioni di persone, prendono addirittura meno di 500 euro a conferma di come nel nostro Paese, a fronte di una tassazione elevata anche sui pensionati, e di una spesa previdenziale che tende ad aumentare, gli importi erogati risultino essere alquanto modesti. Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, che ha commissionato a KRLS Network of Business Ethics di effettuare l’identikit del pensionato nel nostro Paese, sottolinea tra l’altro come ad incrementare la media degli importi di pensione contribuisca una piccola percentuale di privilegiati, pari allo 0,4% del totale, che prende addirittura oltre 3.000 euro al mese.

Ancora quattro giorni per il versamento della prima rata Ici 2010

 Sono dunque rimasti solo quattro giorni per provvedere al versamento della prima rata dell’Imposta Comunale sugli Immobili relativa al 2010 e senza alcun pericolo di incorrere in una sanzione pecuniaria: si tratta di un tributo che riguarda una vastissima platea di contribuenti, nonostante le modifiche apportate in questo senso negli ultimi anni e questa specifica data si riferisce al pagamento dell’acconto, mentre per il saldo ci saranno ancora sei mesi di tempo. A chi si rivolge, dunque, l’Ici del 2010? In base al decreto 93 del 2008, l’esenzione va rapportata all’abitazione principale del contribuente, ma in questo novero non deve essere ricompresa la categoria delle case lussuose (ville, castelli, palazzi di pregio e quant’altro), la quale prevede soltanto una detrazione in via ordinaria. L’imposta, inoltre, non ha ragione di esistere per quel che concerne box auto e cantine, ma occorre sempre ricordare che tutte le differenze e le casistiche vengono decise in base alle disposizioni specifiche di ogni amministrazione.

 

Fisco Emilia-Romagna, strumenti caccia evasori funzionano

 In Emilia-Romagna, nell’ambito dell’accordo antievasione tra l’Agenzia delle Entrate ed i Comuni, sono stati già riscossi oltre un milione di euro. A darne notizia è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna nel sottolineare come l’alleanza abbia portato a quasi tremila segnalazioni, 23 milioni di imponibile recuperato ed oltre settecento avvisi di accertamento. Attualmente i Comuni dell’Emilia-Romagna alleati con il Fisco sono il 54% del totale, 187 Enti locali per l’esattezza, con Bologna in pole position con oltre seicento segnalazioni qualificate ed a seguire Carpi e Rimini con, rispettivamente, 269 e 256 segnalazioni. Le segnalazioni qualificate, in ragione di quasi sette casi su dieci, hanno riguardato il capitolo relativo al patrimonio immobiliare ed alla proprietà edilizia; grazie a queste segnalazioni da parte degli Enti locali è stato così possibile risalire ad affitti in nero ma anche a proprietà immobiliari che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi.

Modello Unico 2010: assistenza gratuita Entrate per i contribuenti

 In vista del 16 giugno 2010, prima scadenza utile per effettuare con Unico 2010 il versamento delle imposte, tra cui l’Irpef e le addizionali, l’Agenzia delle Entrate in Piemonte ha colto l’occasione per ricordare che tutti gli Uffici del Fisco sono a disposizione dei contribuenti per avere assistenza fiscale, informazioni e consulenza gratuita. Insomma, il Modello Unico 2010 è “no problem” per i contribuenti piemontesi nell’ambito di quella che per le Entrate del Piemonte non è una campagna pubblicitaria, ma in tutto e per tutto un invito, in caso di dubbi, problemi e bisogno di aiuto, a rivolgersi agli uffici dell’Amministrazione finanziaria sul territorio al fine di adempiere al classico obbligo annuale della dichiarazione dei redditi e della liquidazione delle relative imposte.

Ue: il Rapporto Monti ha illustrato le principali proposte fiscali

 Risale ormai a un mese fa la pubblicazione del rapporto denominato “Una nuova strategia per il mercato unico al servizio dell’economia e della società europea”: si tratta di un lavoro elaborato da Mario Monti, noto economista del nostro paese, il quale risponde pienamente alle richieste del presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, circa il rinnovamento strategico in questo campo. L’importanza di tale lavoro risiede essenzialmente nelle raccomandazioni e nelle proposte che si possono estrapolare e la loro utilità per il continente europeo. Quello che auspica Monti è un concetto di economia sociale di mercato competitiva, utilizzando in maniera decisa e concreta il coordinamento fiscale in modo da difendere la sovranità tributaria. Come si può ottenere questo risultato? Secondo il rapporto in questione, l’Unione Europea, con i suoi 27 stati membri, presenta delle realtà molto variegate dal punto di vista di tasse e imposte, un elemento che comporta come prima conseguenza distorsioni e forti possibilità di evasione.

 

Contenzioso fiscale: Entrate Campania, maxi-recupero imposte

 L’Agenzia delle Entrate, ed in particolare la Direzione regionale della Campania, ha reso noto che l’ufficio di Napoli 2 ha ottenuto in Cassazione una vittoria nell’ambito di un contenzioso con un’azienda che gestiva un grande parco divertimenti. Trattasi, nello specifico, di una vittoria da ben 12 milioni di euro nell’ambito di un accertamento che ha portato a scovare un’evasione pari a ben 20 milioni di euro di ricavi che, considerando tutte le tasse evase sul fatturato, unitamente alle sanzioni, hanno fatto scattare imposte per ben 12 milioni di euro. Nel dettaglio, la società, pur operando con finalità di lucro, aveva commissionato ad una tipografia la stampa di ben 1,5 milioni di biglietti omaggio per il parco divertimenti. Nell’ambito di tale iniziativa l’ufficio di Napoli 2 ha conseguentemente accertato come l’operazione fosse finalizzata alla mancata emissione di altrettanti biglietti; quindi, dai biglietti omaggio è “scattata” l’evasione dei ricavi, attraverso una deduzione impropria dei costi, per i quali il Fisco ha avviato una contestazione che ha interessato tutti i vari gradi di giudizio a livello provinciale e regionale fino ad arrivare alla Cassazione.

Fisco recupera 104,5 miliardi grazie allo scudo fiscale

 Non tutti gli analisti erano stati ottimisti, ma sembra che dovranno ricredersi: lo scudo fiscale 2009-2010 ha superato i 100 miliardi, la regolarizzazione in materia tributaria che ferma l’azione penale e di accertamento tributario ha fatto emergere per il Fisco 104,5 miliardi di euro in sette mesi con un’entrata per le casse dell’erario di tutto rilievo. L’apertura dello scudo fiscale, che ha consentito di regolarizzare attività italiane detenute illecitamente all’estero, ha così avuto “successo”.

Si è chiusa con l’emersione di 9,2 miliardi di euro e un gettito di 694 milioni di euro la riapertura delle operazioni di ‘Rimpatrio dei capitali in Italia – spiega il ministero dell’Economia in una nota -. Il 95% dei 9,2 miliardi è costituito da rimpatri in Italia. Il bilancio dell’operazione si chiude così con un recupero di attività per complessivi 104,5 miliardi di euro (il 98% dei quali costituiti da rimpatri in Italia) e un incasso per l’Erario di 5,6 miliardi di euro.

Rimanenze finali: pronto il codice tributo per il maggior valore

 Le somme che servono a liquidare nuovamente l’imposta sostitutiva relativa al maggior valore delle rimanenze finali (nel bilancio d’esercizio, si tratta del valore delle giacenze di magazzino una volta che è terminato il periodo amministrativo) hanno una rilevanza fiscale non irrilevante quando si parla del loro versamento: è proprio in quest’ottica che l’Agenzia delle Entrate è intervenuta, istituendo un apposito codice tributo da utilizzare in sede di compilazione del modello F24. Si tratta, nello specifico, del codice 1831, il quale si riferisce proprio a questo pagamento, vale a dire, volendo essere più precisi, la riliquidazione dell’imposta per le rimanenze di industrie attive nel comparto petrolifero e, in particolare, i soggetti Ias (i principi contabili International Accounting Standards). I riferimenti normativi principali in questo caso si trovano nel decreto legislativo 241 del 1997 (“Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni”), il cui articolo 17 illustra nel dettaglio le modalità da applicare a questa fattispecie.

 

Entrate: tappa lucana per l’iniziativa “Il Fisco mette le ruote”

 È cominciata ieri e terminerà nel corso della giornata di domani la prima tappa in Basilicata dell’Agenzia delle Entrate col suo camper, simbolo e realtà concreta dell’iniziativa fiscale “Il Fisco mette le ruote”: il primo comune che è stato coinvolto in questo senso è stato Latronico (siamo in provincia di Potenza), il quale beneficerà dell’assistenza e delle informazioni dell’amministrazione finanziaria “itinerante”. Dunque, il programma in questione continua a rimanere nell’Italia meridionale, visto che, prima della Basilicata, il camper si era fermato in Calabria, ma gli obiettivi principali rimangono sempre gli stessi, vale a dire quelli di avvicinare il più possibile il mondo delle tasse e del fisco ai cittadini del nostro paese, in modo da non trovarli impreparati nel momento in cui sarà necessario adempiere agli obblighi tributari. Tra l’altro, si tratta di un’iniziativa che presenta un merito indiscusso, vale a dire quello di portare le informazioni su tasse imposte nelle zone che non sono dotate di uffici delle Entrate. L’Agenzia ha scelto la centralissima piazza Fontanavilla come luogo prescelto a Latronico per lo stanziamento del camper, il quale provvederà a fornire i suoi servizi in questi tre giorni in maniera continuata dalle 10 fino alle 18.

 

Rimborsi fiscali e accertamenti: nuovi tentativi di truffa

 I mesi a cavallo tra la primavera e l’estate, ogni anno, sono quelli decisamente più “caldi” ed impegnativi dal fronte degli adempimenti fiscali visto che scadono prima i termini per il modello 730, e poi quelli per la presentazione del modello Unico, ma anche per gli studi di settore per chi ha tale obbligo. Purtroppo in questi casi molto spesso aumentano i tentativi di truffa a carico dei contribuenti da parte di truffatori e finti funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Non a caso, la Direzione regionale Lombardia dell’Agenzia delle Entrate ha nuovamente messo in guardia in data odierna i contribuenti da tentativi di truffa che spaziano dai rimborsi fiscali agli abbonamenti alle e-mail sugli accertamenti e passando per le marche da bollo contraffatte. Come difendersi allora da questi tentativi di truffa? Ebbene, l’Agenzia delle Entrate Lombardia al riguardo ricorda come il Fisco non contatti telefonicamente i contribuenti, e neanche a mezzo posta elettronica per chiedere i dati sensibili, ad esempio, per un rimborso fiscale.

Eire 2010: presentato il libro delle regole dell’Agenzia del Territorio

 L’Expo Italia Real Estate 2010 si è caratterizzato per una importante innovazione dell’Agenzia del Territorio: in effetti, Gabriella Alemanno, direttore generale della stessa Agenzia, e Gianni Guerrieri, direttore dell’Osservatorio sul mercato immobiliare e i servizi estimativi, hanno provveduto a presentare il Manuale operativo delle stime immobiliari. A cosa si riferisce nello specifico questa novità? In pratica, si tratta di un tomo di fondamentale importanza per quel che riguarda le richieste che giungono dal Fisco, dall’amministrazione pubblica e dai soggetti privati nell’ambito delle attività estimative negli immobili, soprattutto i fabbricati e le aree edificabili: mediante queste pagine sarà possibile, dunque, rispondere in modo efficace e competente a tutti i quesiti dei soggetti appena elencati. Il manuale in questione può essere definito come un vero e proprio “Documento delle regole” del Territorio ed è stato appositamente progettato per venire incontro alle esigenze dei tecnici e per semplificare tutte le attività estimative. La pubblicazione del volume, tra l’altro, si è resa necessaria alla luce di quanto disposto dal decreto legislativo 300 del 1999, il quale ha lasciato che fossero attuate in modo diverso le competenze dei servizi tecnici e che le attività del Demanio fossero scorporate.

 

Evasione imposte regionali: Toscana, metà delle tasse ai Comuni

 Grosse novità sono state annunciate in materia di lotta e di contrasto all’evasione fiscale nella Regione Toscana. L’On. Riccardo Nencini, Assessore regionale al Bilancio, ha infatti reso noto che è stata siglata con l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, un’importante intesa che permetterà agli Enti locali aderenti di incassare il 50% delle imposte regionali che saranno recuperate. L’obiettivo è chiaramente quello di contrastare in maniera efficiente l’illegalità economica sul territorio, specie in quelle aree, a partire dal distretto di Prato, dove esiste un vero e proprio intreccio che, come messo in risalto dalla Guardia di Finanza, coinvolge le “economie etniche” con operatori economici del nostro Paese. L’Assessore Nencini ha inoltre colto l’occasione per sottolineare come questa novità in materia di lotta all’evasione fiscale permetterà di recuperare una quota parte di risorse che con la manovra finanziaria lo Stato centrale ha tagliato a scapito degli Enti locali e delle Regioni italiane.

La Svizzera pensa a una nuova legge sulle spese di formazione

 Ci sono grandi novità in Svizzera per quel che concerne il versante fiscale, o almeno le intenzioni in questo senso sono molto forti: il Consiglio della Confederazione elvetica è stato infatti chiamato a consultarsi su un importante progetto di legge federale relativo al trattamento tributario delle cosiddette spese di perfezionamento e formazione. Cosa intende fare il governo di Berna in questo caso? L’obiettivo principale è quello di apportare delle sostanziali modifiche alla normativa attuale, alla luce delle richieste alla Commissione dell’economia e dei tributi. L’intera operazione richiederà ancora del tempo e non potrà essere terminata entro i prossimi due mesi. Quali sono gli elementi peculiari di questo progetto di legge? Anzitutto, occorre precisare che il progetto prevede che vengano soddisfatte tre specifiche condizioni: la prima di esse è la deducibilità delle spesse poc’anzi citate, ma soltanto quelle che vengono sostenute dal contribuente e che si riferiscono alla sua attività professionale (gli esempi più tipici in questo senso sono le spese per mantenere il posto di lavoro e per gli avanzamenti professionali).