Servizi fiscali online: Ocse promuove l’Italia a pieni voti

 A fronte di un investimento pari al 3,9% delle risorse disponibili, il Fisco in Italia è al top per quel che riguarda l’IT, ed in particolare l’informatizzazione dei servizi fiscali online. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate in accordo con le ultime rilevazioni effettuate dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo (Ocse) che promuove di conseguenza con le sue tabelle l’Italia a pieni voti. Nello specifico, il Fisco con una quota contenuta di investimenti ha conseguito il 100% per quel che riguarda l’informatizzazione dei servizi, mentre Paesi europei come la Francia, nonostante una quota di budget annua del 9,4% destinata all’IT, vedono i contribuenti individuali accedere ai servizi a portata di mouse solo per una quota del 20%, solo il 40% per le società  e addirittura il 14% per quel che riguarda i professionisti.

L’India bandisce il turismo fiscale iniziando da Singapore

 L’India e la sua finanza nazionale sono tra i più esposti per quel che riguarda i paradisi fiscali internazionali: l’allarme è stato lanciato, non molto tempo fa, dall’amministrazione tributaria del paese asiatico, ma sembra che sia stata trovata una soluzione abbastanza efficace in questo senso, così come è stato annunciato da Pranab Mukherjee, il ministro delle Finanze, in occasione di una interrogazione parlamentare. Si punta dunque tutto sui cosiddetti centri “offshore, partendo anzitutto con Singapore, fino ad arrivare ai centri europei. Il Central Board of Direct Taxes, l’autorità delle Entrate indiane, intendono in questo modo raccogliere il maggior numero di informazioni fiscali possibili: recandosi direttamente in questi paesi, infatti, ci sono più possibilità di ottenere riscontri veritieri sulla reale situazione finanziaria.

 

Agenzia delle Entrate rimette in moto il Camper

 Mercoledì prossimo, 5 maggio 2010, l’Agenzia delle Entrate, in materia di assistenza fiscale ai contribuenti, rimette in moto il Camper per recarsi in Sicilia, ed in particolare a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Inizia così il tour 2010 relativo a “Il Fisco mette le ruote”, un’iniziativa finalizzata, tra l’altro, a fornire con il proprio Camper assistenza ai contribuenti di quelle aree dove in media tra un Ufficio delle Entrate e l’altro c’è una notevole distanza legata anche alla conformazione del territorio. Il Camper, come sempre, svolgerà la sua classica funzione di Ufficio itinerante con l’offerta di tutti i servizi classici a sportello: dalle richieste di informazioni per compilare i modello della dichiarazione dei redditi al rilascio di partite Iva e codici fiscali e passando per chiarimenti sulle iscrizioni a ruolo e sulle comunicazioni di irregolarità.

Tassa possesso computer bocciata

 Gli utenti italiani titolari di una connessione a banda larga potranno tornare a dormire sonni tranquilli: non pagheranno il sovrapprezzo proposto dalla FIEG per risollevare il settore dell’editoria cartacea alle prese con la crisi. Sia il segretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti che Paolo Gentiloni, esponente del PD ed ex ministro delle Comunicazioni hanno bocciato la tassa.

Bonaiuti auspica piuttosto una veloce convocazione degli stati generali dell’editoria, previsti per giugno. Durante questo evento gli editori dovranno presentare proposte concrete per tagliare i costi attuali senza penalizzare eccessivamente il settore e soprattutto evitando di far pesare balzelli ai titolari di connessione a banda larga. La bocciatura del provvedimento avviene dopo il parere contrario anche di diverse associazioni dei consumatori cui si era aggiunto anche un comunicato di Anti Digital Divide, associazione che riunisce cittadini utenti della Rete.

Fisco online: Parametri 2010 per chi non usa gli studi di settore

 Anche per il 2010 è stata confermata l’introduzione nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate di “Parametri”: si tratta del software che, tramite un costante aggiornamento, consente ai contribuenti che svolgono un’attività d’impresa, ma anche professioni e arti, e per i quali non sono previsti i consueti studi di settore, di giungere alla determinazione definitiva dei ricavi e compensi loro spettanti. Tra l’altro, bisogna ricordare che “Parametri 2010” può essere utilizzato anche da quei soggetti ricompresi nell’ambito di applicazione degli stessi studi, ma su cui gravano condizioni di inapplicabilità che non possono essere estese ai parametri. Qual è il funzionamento preciso di tale software? Il calcolo delle somme viene ottenuto mediante delle variabili contabili e facendo riferimento a una determinata combinazione di alcune tecniche di statistica e matematica.

 

Caserta e Salerno riorganizzano le loro direzioni provinciali

 Le Entrate campane stanno per essere rinnovate dal punto di vista organizzativo, soprattutto in relazione a due delle sue principali provincie, vale a dire Salerno e Caserta: in effetti, a partire dalla giornata di domani le due città seguiranno il recente esempio di Avellino e Benevento, provvedendo a istituire le nuove direzioni dell’amministrazione finanziaria del nostro paese. Quali saranno le caratteristiche principali delle nuove strutture in questione? Partendo, anzitutto, dall’organizzazione di Caserta, la provincia di Terra di Lavoro consterà di un consueto e unico Ufficio adibito a tutti i controlli di tipo tributario, mentre gli uffici territoriali saranno cinque, con la scelta che è ricaduta sulla stessa Caserta, su Aversa, su Piedimonte Matese, Santa Maria Capua Vetere e Sessa Aurunca-Teano. In quest’ultimo caso, inoltre, bisogna anche ricordare che le strutture già esistenti sono state sostanzialmente mantenute nel loro complesso.

 

Equitalia: Friuli Venezia Giulia, novità servizi al cittadino

 Nel Friuli Venezia Giulia Equitalia ha reso nota la riallocazione di uno sportello ai cittadini spostandolo a Latisana, in Provincia di Udine, direttamente presso l’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo i cittadini/contribuenti potranno evitare di fare la spola tra un ufficio e l’altro tra Entrate ed Equitalia nell’assolvimento agli obblighi ed agli adempimenti fiscali. In particolare, l’ufficio è stato attivato il 28 aprile scorso, e sarà aperto tutti i mercoledì mattina dalle ore 8,30 alle ore 12,30, come accennato, presso la struttura delle Entrate nell’ambito di una collaborazione tra l’Amministrazione finanziaria ed Equitalia Friuli Venezia Giulia nel semplificare e rendere più rapidi ed accessibili, anche dal punto di vista dell’ubicazione, i servizi. Presso la nuova postazione, in particolare, i cittadini potranno presentare le istanze per richiedere la rateazione dei debiti tributari iscritti a ruolo, ma anche effettuare i cosiddetti pagamenti no-cash, ovverosia attraverso l’utilizzo del Bancomat.

Più tributi da pagare e sempre meno servizi

 Gli italiani pagano sempre più tasse e tributi locali a Comuni, Regioni e Province, ma nel complesso, salve qualche caso raro sul territorio, ricevono sempre meno servizi. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata da Krls Network of Business Ethics con un Rapporto commissionato da Contribuenti.it e che sarà pubblicato nel numero mensile dell’Associazione nel corrente mese di maggio. Per quest’anno, in particolare, gli italiani andranno a pagare in media il 6,8% in più di tasse locali rispetto all’anno precedente; trattasi chiaramente di una situazione allarmante per la quale il presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, ritiene che si debba porre rimedio, innanzitutto, attraverso l’istituzione, presso le Prefetture di tutta Italia, di un Garante per la sorveglianza dei tributi. Lo studio sulla pressione fiscale da tasse locali, da parte di Krls Network of Business Ethics, è stato effettuato a 360 gradi ed ha riguardato nello specifico, per i Comuni, le entrate relative alle addizionali comunali, l’Ici, l’Iciap, l’Irpef, la tassa cimiteriale e l’imposta sulla pubblicità.

Cassazione: niente imposta di registro per le università

 Le università italiane non possono essere considerate come degli organi dello Stato, ma piuttosto come degli enti pubblici dotati di autonomia propria: tale disposizione, posta in essere grazie all’introduzione della legge 168 del 1989 (“Istituzione del ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica”), diventa molto utile anche dal punto di vista fiscale, visto che si può affermare con certezza che gli atenei non subiscono lo stesso regime tariffario statale per quel che riguarda l’applicazione di varie imposte, come quella di registro e quella catastale. La precisazione in questione, tra l’altro, è stata ribadita pochi giorni fa anche dalla Corte di Cassazione, la quale ha espressamente stabilito che gli acquisti immobiliari effettuati dalle università del nostro paese prevede la registrazione a tassa fissa per i trasferimenti posti in essere in favore dello Stato e dei vari enti pubblici territoriali.

 

Rimborsi Iva: novità per i non residenti

 Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato nella giornata di ieri, giovedì 29 aprile 2010, il nuovo modello “Iva 79”, ovverosia quello che devono utilizzare i soggetti passivi non residenti al fine di poter richiedere il rimborso dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) assolta nel nostro Paese in merito ad importazioni ed acquisti di servizi e beni mobili riguardanti la loro attività. In particolare, il nuovo modello “Iva 79” riguarda quei soggetti passivi non residenti che, quindi, appartengono a Paesi che non solo dell’Unione europea, e per i quali esistono degli accordi di reciprocità; questi Paesi, nello specifico, sono allo stato attuale la Svizzera, Israele e la Norvegia. Il nuovo modello “Iva 79” approvato ieri con la firma del provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate va così a sostituire quello in vigore dal lontano 2002, la cui versione, quindi, non dovrà essere utilizzata a valere sulle istanze di rimborso sull’imposta sul valore aggiunto a partire dalla data del prossimo 3 maggio del 2010.

Sanità privata: ultimo giorno per la comunicazione dei compensi

 Scade proprio nel corso della giornata di oggi il termine ultimo per quel che riguarda un fondamentale appuntamento fiscale delle strutture sanitarie a carattere privato: in effetti, devono essere inviate all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni che illustrano tutti i compensi che sono stati riscossi dai professionisti che svolgono un lavoro medico autonomo in queste strutture nel corso del periodo d’imposta 2009. A chi si riferisce questo specifico adempimento tributario? La comunicazione in questione comprende gli istituti, le associazioni, i centri medici e le società, senza distinzioni sul lucro, che provvedono all’erogazione di servizi sanitari tramite l’utilizzo dei loro locali. Si tratta, inoltre, di una operazione fiscale che non ha una storia così lunga, visto che è stata introdotta soltanto a partire dal 2007 con la legge Finanziaria di quell’anno.

 

Agevolazioni fiscali per il Made in Italy

 Per il Made in Italy, ed in particolare per il comparto della moda e del tessile sono pronti ben 70 milioni di euro di agevolazioni fiscali con accesso senza limiti legati alla dimensione aziendale e/o alla natura giuridica dell’impresa. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate che al riguardo, con la Circolare numero 22/E, ha provveduto a fornire le istruzioni su come accedere, a valere degli investimenti effettuati quest’anno, alle agevolazioni fiscali che consistono nella detassazione del reddito d’impresa. A tal fine l’Amministrazione finanziaria ha messo a punto un vero e proprio vademecum che, così come previsto dal Decreto Legge numero 40, di quest’anno, va a premiare le imprese che effettuano investimenti sia per le attività di ricerca industriale, sia per lo sviluppo precompetitivo attraverso la realizzazione dei campionari; nel dettaglio, con la Circolare viene spiegato come accedere alla misura, chi può beneficiarne, su quali costi risulta essere ammissibile, come effettuare i calcoli e come presentare l’istanza per la fruizione delle agevolazioni fiscali per il Made in Italy.

Evasori che non si pentono di evadere

 Oggi il sole 24 ore ha pubblicato un’intervista che potrebbe far riflettere tutti i cittadini italiani, politici, imprenditori. Il giornalista ha intervistato un imprenditore che possiede un chiosco in Grecia: oltre a vendere giornali, commercia anche bevande, dolciumi, fazzoletti di carta, gelati e piccoli souvenir. Il chiosco è aperto 24 ore al giorno per sette giorni alla settimana, ma ha dichiarato al fisco 5mila euro. Dobbiamo crederci che i suoi guadagni siano così bassi? E’ lo stesso interessato (ovviamente rimane anonimo) a rispondere:

Ho dichiarato più della media dei miei colleghi e comunque ho pagato poco o niente di tasse – sottolinea l’anonimo imprenditore -. Non mi preoccupo della crisi economica perché ho due case, una ad Atene, e una al mare, inoltre ho un’automobile. Non sono pentito di aver mentito al fisco. I nostri politici, tutti, hanno mentito all’Europa prima dicendo che eravamo più poveri di quanto fosse in realtà per poter avere accesso a più fondi strutturali e successivamente li hanno truccati di nuovo per ridurre il deficit ed entrare nell’euro così da poter guadagnare sul ribasso dei tassi e distribuire altre prebende.

Civis spopola nelle Marche con più di duemila richieste

 Civis e Regione Marche, l’idillio è scattato improvviso e immediato e non cessa di riservare sorprese: le richieste che sono giunte presso gli uffici del fisco marchigiani ammontano infatti a oltre 2.000 unità e, proprio in relazione a queste ultime, c’è da dire che il 99,5% del totale è giunto alla propria completa lavorazione. Questi importanti dati dal punto di vista tributario sono il risultato dello strategico protocollo d’intesa che è stato posto in essere in questi giorni dall’ANCOT (si tratta dell’Associazione Nazionale Consulenti Tributari) e la direzione regionale delle Entrate delle Marche, le quali hanno voluto intensificare l’utilizzo dello strumento informatico Civis. Tra l’altro, il grande successo è stato sicuramente favorito da un altro specifico fattore: l’innovativa procedura web permette di impiegare meno tempo e denaro per quel che concerne gli spostamenti da effettuare presso gli uffici del fisco, un enorme vantaggio per i contribuenti che vengono coinvolti dall’iniziativa.