Le Entrate incontrano gli studenti: Fisco e Scuola arriva a Crotone

 Continuano in maniera proficua e con successo le visite tra gli studenti italiani e il progetto promosso dall’Agenzia delle Entrate come “Fisco e Scuola”. Questi ultimi giorni di aprile sono stati l’occasione per diffondere l’iniziativa della nostra amministrazione finanziaria in tre scuole di Crotone, grazie anche all’operato congiunto con la Direzione Provinciale del comune calabrese; in particolare, sono stati coinvolti l’Istituto Tecnico Commerciale Donegani, l’Istituto Tecnico Commerciale Lucifero e l’Istituto Tecnico Nautico Ciliberto, i quali hanno aderito al programma per diffondere in maniera decisa la cultura della legalità fiscale e della responsabilità civile per quel che concerne i giovani all’interno della società. Come è noto da qualche tempo, Fisco e Scuola punta soprattutto su un linguaggio semplice ed immediato per far breccia nelle menti più giovani.

 

Centralismo fiscale: risultati CGIA Mestre

 Nella nostra penisola, su 100 euro di entrate tributarie ben 77,5 vanno all’Amministrazione centrale e solo 22,5 agli Enti locali. Su 457,4 miliardi di euro di entrate tributarie totali, 354,6 vanno all’erario italiano e 102,7 miliardi a Regioni, Province e Comuni. Sono i risultati emersi dall’elaborazione effettuata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre riferiti al 2008 (ultimo anno disponibile per poter eseguire un confronto omogeneo tra i principali paesi Ue).
I dati sono commentati dal segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, che ha messo a raffronto le entrate statali e quelle locali di Italia, Francia, Spagna e Germania.

La cosa che ci preoccupa di più – afferma Bortolussi – è che dalla lettura di questi dati emerge una forte correlazione tra il livello di centralismo e la pressione tributaria. Vale a dire che la quantità di imposte, tasse e tributi che i contribuenti versano in percentuale del Pil è direttamente proporzionale al grado di centralismo fiscale.

Fmi: si lavora alla cooperazione sulle due tasse bancarie

 Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, ha le idee molto chiare per quel che concerne la riforma del settore finanziario da attuare: le ipotesi che l’organizzazione sta prendendo maggiormente in considerazione si riferiscono alle due nuove tasse da applicare nei confronti degli istituti di credito, un’operazione fiscale ben vista da paesi come Germania e Francia, ma apertamente contrastata dal Canada. L’intento principale è quello di ottenere la massima cooperazione internazionale: le due nuove imposte sono state studiate proprio per tentare di limitare il più possibile il rischio sistemico dal punto di vista finanziario. Entrando nel dettaglio di queste proposte, vi è anzitutto un contributo per la stabilità finanziaria, il quale deve essere usato per la copertura dei salvataggi bancari più costosi e per evitare il nuovo carico dei costi della crisi. In questo caso, il gettito tributario conseguente potrebbe andare a rappresentare una percentuale compresa tra il 2 e il 4% del prodotto interno lordo della nazione che avrà applicato la tassa.

 

Civis Lazio: assistenza via web agli intermediari

 Dal 14 gennaio ad oggi, grazie a Civis, il canale di assistenza agli intermediari, sono state portate a termine oltre 4.500 lavorazioni. A darne notizia è la Direzione regionale del Lazio dell’Agenzia delle Entrate, la quale in merito ricorda come Civis, il servizio di “Assistenza su comunicazioni di irregolarità”, permetta agli intermediari di abbattere i costi di spostamento, e quindi tempo e denaro, interpellando il Fisco direttamente via Web. Dall’attivazione del servizio sono pervenute nel Lazio complessive 4.629 richieste di assistenza; di queste, con una percentuale pari al 98%, 4.541 hanno ottenuto una risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate del Lazio. A livello provinciale, nella provincia di Roma gli Uffici del Fisco hanno risposto a 1.721 richieste conseguendo una percentuale di lavorazione pari al 96,2%.

Tassa su internet per salvare l’editoria

 Il presidente della Fieg, la Federazione degli editori dei più grandi giornali italiani, Carlo Malinconico ha formulato nel corso di un convegno dedicato alla crisi dell’editoria una proposta di “mini tassa” per chi ha la connessione a internet e quindi si avvale dei contenuti anche editoriali della rete, ovviamente per sostenere il settore in forte crisi. A legittimare la proposta, Malinconico ricorda come in Germania sia stata creata una “tassa sul computer” e propone un prelievo di entità modesta, dal costo di un caffè al mese, un piccolo contributo da tutti per un settore che risente della congiuntura economica.

Evasione fiscale: Entrate, Inps ed Equitalia fissano gli obiettivi

 Nella giornata di ieri, mercoledì 21 aprile 2010, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), la società di riscossione Equitalia e l’Agenzia delle Entrate, si sono riunite sul tema dell’evasione fiscale fissando, per la prima volta, un target comune e complessivo in merito agli incassi da evasione fiscale per quel che riguarda le tasse, le  imposte ed i contributi non pagati da conseguire nel corso del 2010. Ebbene, questo target è stato fissato a 16,6 miliardi di euro, ovverosia in rialzo del 20% rispetto alle somme complessive incassate da Entrate più Inps più Equitalia nel 2009; trattasi, tra l’altro, di un target e di un traguardo ambizioso se si considera che gli incassi da evasione dell’Inps nel 2009 sono cresciuti del 66% rispetto al 2008, mentre quelli dell’Agenzia delle Entrate, a 9,1 miliardi di euro, sono balzati lo scorso anno del 32%. L’incontro tra Entrate, Inps ed Equitalia ha portato non solo a definire il target di incassi 2010 da evasione, ma anche a tracciare degli obiettivi comuni nella lotta ai fenomeni evasivi attraverso sia un coordinamento a livello territoriale, sia anche mediante un’azione coordinata a livello centrale.

Fatture mediche: la detraibilità è limitata per l’imposta di bollo

 Le fatture e le ricevute che i contribuenti ricevono da un professionista comportano la detrazione delle spese per l’imposta di bollo: questa eventualità fiscale è comunque possibile solamente nel caso in cui il soggetto ricevente ha effettuato il versamento, sia per inadempienza del professionista che per un accordo tra le due parti in questione. Se invece la casistica rientra al di fuori di queste due ipotesi, allora non si può applicare alcun tipo di detrazione. Tale disposizione era contenuta in una risoluzione dello scorso anno da parte dell’Agenzia delle Entrate (444/E del 18 novembre 2009), la quale ha appunto chiarito il trattamento fiscale che spetta all’imposta da bollo che si riferisce alla fatture delle visite mediche. Come ha sottolineato l’amministrazione finanziaria, il tributo che stiamo esaminando deve essere pagato in relazione alle fatture, alle note, ai conti e a documenti simili che comportano degli addebitamenti o degli accreditamenti, anche quelli che vengono consegnati mediante l’apporto di un soggetto terzo.

 

Equitalia Gerit: Roma, sportello dedicato alle imprese

 A Roma, presso la sede centrale di Equitalia Gerit, nasce uno sportello dedicato esclusivamente alle imprese associate all’Unione degli Industriali; questo dopo che Gaetano Mangiafico, l’Amministratore Delegato di Equitalia Gerit Spa, da un lato, e Aurelio Regina, Presidente dell’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, dall’altro, hanno firmato un protocollo di intesa che permetterà alle aziende capitoline di poter avere una vita burocratica e fiscale più semplice e più agevole per quel che riguarda gli adempimenti. Per le imprese viene infatti riservato un ufficio con tanto di personale addetto e linee telefoniche al fine di ricevere tutta l’assistenza necessaria e di evitare lunghe file; inoltre, le imprese, tagliando le spese per la carta e rispettando l’ambiente, potranno anche utilizzare uno sportello telematico ad hoc per inviare dati, per acquisire informazioni e per presentare istanze al fine di assolvere ad adempimenti di natura contributiva e/o fiscale, ma anche nell’ottica di prevenzione dei contenziosi.

Australia: intensificata la lotta ai paradisi fiscali

 In Australia la lotta all’evasione fiscale entra finalmente nel vivo: l’Australian Taxation Office, vale a dire il fisco della nazione oceaniana, sta infatti chiudendo sempre più il cerchio attorno al fenomeno dell’offshore, richiedendo, in particolare, un buon numero di informazioni agli istituti di credito per comprendere meglio quali sono quei contribuenti che hanno trasferito al di fuori dei confini australiani i redditi non dichiarati o deduzioni fiscali eccessive. Tutte queste informazioni risulteranno ovviamente molto utili all’amministrazione finanziaria, visto che sarà così possibile confrontare i dati ottenuti con quelli già presenti nei propri database. Il periodo di riferimento per quel che riguarda il monitoraggio delle dichiarazioni dei redditi è quello che va dal 1° luglio 2005 al 30 giugno 2009.

 

Tariffa rifiuti 2010: a Roma è senza Iva

 Arrivano due buone notizie per i cittadini residenti nella Capitale. Il Comune di Roma, infatti, ha reso noto che a valere sul 2010 l’Ama non applicherà a carico dei contribuenti l’imposta sul valore aggiunto (Iva) sulla Ta.Ri. la Tariffa Rifiuti; inoltre la tariffa applicata quest’anno per le utenze domestiche non subirà aumenti e quindi rimarrà invariata rispetto a quella pagata negli anni scorsi dai cittadini. Questo è quanto nello specifico, su proposta di Maurizio Leo, assessore al Bilancio della Capitale, ha approvato la Giunta del Comune di Roma attraverso l’approvazione di tre delibere, di cui una di queste riguarda proprio il piano finanziario che definisce i costi della Tariffa Rifiuti. L’eliminazione dell‘Iva a carico dei cittadini e delle imprese sulle fatture della tariffa rifiuti è stato deciso a seguito della sentenza della Corte Costituzionale dei mesi scorsi che ha stabilito per la Ta.Ri. una natura tributaria e non tariffaria; l’Ama continuerà ad applicare l’Iva, ma questa imposta diventerà a carico del Comune di Roma in tutto e per tutto una componente del costo del servizio.

Tasse: aumentano quelle locali

 Le tariffe pubbliche sono aumentate negli ultimi dodici mesi del 3,9% in media. L’analisi é stata realizzata dall’Osservatorio dei prezzi e dei mercati sulla base dell’indice IPCA, ed evidenzia che nell’ultimo quinquennio le tariffe pubbliche sono cresciute del 15%, cinque punti percentuali in più rispetto al tasso ufficiale di inflazione. Nello specifico, analizzando i rincari, le tariffe postali sono rincarate di circa il 13%, le tariffe autostradali di circa il 15%, quelle ferroviarie del 26%, i trasporti marittimi di oltre il 38%. A questi aumenti però, si aggiungono i rincari dei prezzi amministrati locali, che in media segnano un aumento cumulato di oltre il 20% negli ultimi 5 anni.

Evasione contributiva: dati Inps primo trimestre 2010

 Nel primo trimestre di quest’anno l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ha recuperato dalla lotta all’evasione contributiva somme in rialzo del 19,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A comunicarlo è stato Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, il quale ha sottolineato come, nonostante l’exploit del 2009, i primi dati del 2010 dimostrino come la capacità di recupero dalle azioni di contrasto all’evasione contributiva sia ancora molto ampia. Nel dettaglio, gli incassi da lotta all’evasione si sono attestati nel primo quarto del 2010 a 1,3 miliardi di euro rispetto ai 1,1 miliardi di euro del primo trimestre del 2009; la crescita è stata del 41,8% per le somme recuperate attraverso i concessionari, e dell’8,2% per quel che riguarda i recuperi diretti. La bontà dei dati, come messo in risalto dal Presidente Mastrapasqua, si spiega con il fatto che già nel 2009 le somme recuperate dalle azioni anti-evasione contributiva erano cresciute del 66% rispetto al 2008.

Iva per servizi: nuove regole per Intra 12 e Intra 13

 Il sito dell’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la versione definitiva dei modelli denominati Intra 12 e Intra 13, i documenti fiscali riservati agli enti non commerciali per il versamento dell’Iva relativi agli acquisti intracomunitari; già da qualche giorno erano presenti online le bozze di tali modelli, ma a questo punto vi sono anche le specifiche tecniche per la trasmissione in via telematica degli stessi. L’invio elettronico potrà avvenire a partire dal prossimo 1° giugno. Tutta la modulistica, tra l’altro, è stata rivista in termini di presentazione grafica, soprattutto alla luce dell’introduzione del Decreto legislativo 18 del 2010, attuazione di alcune importanti direttive comunitarie proprio in materia di Imposta sul Valore Aggiunto. Il 2010 è stato infatti il primo anno delle nuove regole sulla territorialità dei servizi, tra cui, in particolare, l’esclusione degli enti commerciali dal novero dei soggetti passivi. Entrando nel dettaglio dei due documenti, occorre sottolineare che l’Intra 12 deve essere usato dagli enti non commerciali che non sono soggetti Iva, ma anche dagli agricoltori che hanno acquistato in via intracomunitaria beni che non superano il limite dei 10.000 euro.

 

Riduzione tasse per chi vive nelle isole pedonali

 La Lega propone di dimezzare le tasse comunali a chi vive nelle isole pedonali, sia in quelle già esistenti che in quelle a venire. Uno sconto del 50% precisamente, é stato richiesto al sindaco dal capogruppo comunale della Lega Matteo Salvini, che dichiara una conoscenza pluriennale del problema. Il capogruppo infatti sostiene si tratti di un problema abbastanza sentito dalla popolazione e quindi propone una soluzione, a suo avviso, soddisfacente per i cittadini.

Stanno perdendo la pazienza, sia residenti che commercianti – sottolinea Salvini, a conoscenza di lettere, proteste e appelli dei consiglieri di zona -, parla specialmente di chi abita e lavora all’Arco, Brera, via Sarpi, zona Navigli. La fronda dei residenti. Da una parte quelli che aspettano da tempo il provvedimento, ad esempio in corso Sempione (dove la ztl è slittata a maggio). Chi già vive in regime di isola invece fa i conti con la mancanza di box e posti auto sia dentro che vicino all’area pedonale.