Regno Unito: applicata tassa sui ricchi in vista delle elezioni

 Si avvicinano sempre di più le elezioni politiche che vedranno coinvolta la Gran Bretagna: il prossimo 6 maggio, infatti, vi sarà questo atteso appuntamento, il quale ha dei risvolti fondamentali, soprattutto dal punto di vista economico e fiscale. Sul versante economico, c’è da dire che è stata rimandata di qualche giorno la riunione del Comitato di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, prevista proprio in concomitanza con la tornata elettorale. Ovviamente, le questioni finanziarie decideranno questo voto: l’intera nazione sta tentando una faticosa risalita dai bassifondi della crisi, dunque non ci si dovrà stupire nel caso di annunci roboanti riguardanti questo ambito. Nel frattempo, già si comincia a parlare dell’ultima novità tributaria che riguarda l’Inghilterra; in effetti, a un mese dalle elezioni, il governo di Londra ha provveduto a introdurre una nuova imposta. La tassa appena entrata in vigore si riferisce sostanzialmente ai redditi di quei soggetti che ogni anno riescono a guadagnare somme superiori alle 150.000 sterline.

 

Irpef: la pagano per l’85% i dipendenti e pensionati

 Nel nostro Paese l’85% dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) complessiva viene pagata solamente da due categorie di contribuenti: i lavoratori dipendenti ed i pensionati. A dichiararlo nei giorni scorsi è stato Agostino Megale, segretario confederale della CGIL, il quale in particolare ha commentato le anticipazioni sui dati forniti dal dipartimento delle Finanze riguardo alle dichiarazioni dei redditi presentate dagli italiani lo scorso anno, ovverosia a valere sull’anno di imposta 2008. Secondo l’esponente del Sindacato i dati dipartimento delle Finanze danno l’illusione ottica di pensionati e di lavoratori dipendenti che sembrano guadagnare di più quando invece questi sono solamente quelli che pagano più tasse delineando un Paese diseguale che ha bisogno di una riforma fiscale urgente.

Russia: la Duma approva la riforma sul transfer pricing

 Sono ormai quasi due mesi che la Duma, camera bassa dell’Assemblea federale della Russia, ha posto il suo voto favorevole alla legge di riforma relativa al cosiddetto transfer pricing: sono previste, al momento attuale, altre due letture di questo tipo, ma il processo avviato è molto importante dal punto di vista fiscale per la vasta nazione europea. Tra le novità più rilevanti in questo senso possiamo citare, senza dubbio, l’estensione del requisito soggettivo: in effetti, sono ora considerate parti correlate al trasferimento di prezzi, oltre alle persone giuridiche e fisiche che partecipano per una quota superiore al 20%, anche le imprese con le società partecipate oltre il 50%, il soggetto che ha fondato un trust all’estero con i beneficiari e le varie entità gestite e le società dove l’amministrazione viene diretta da una stessa persona fisica. Per quel che riguarda, invece, le società che avranno aderito al consolidato russo, vi sarà l’esclusione dall’applicazione di questo specifico regime tributario.

 

Agenzia delle Entrate: pubblicazioni a pagamento sono una truffa

 L’Agenzia delle Entrate non cede dietro pagamento riviste o pubblicazioni; nel caso in cui si verifichino casi del genere, trattasi di una truffa bella e buona e, di conseguenza, tali tentativi di raggiro debbono essere segnalati o attraverso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria sul territorio, oppure informando con tempestività l’Autorità competente. Questo è quanto, in sintesi, ha reso noto la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Lazio dopo che nella regione sono stati segnalati casi di truffatori intenti alla cessione a titolo oneroso di riviste e pubblicazioni redatte dall’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria non chiede soldi per le riviste e le pubblicazioni che come sempre possono essere sia ritirate gratuitamente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, sia visionate e scaricate dal sito Internet ufficiale delle Entrate, Agenziaentrate.gov.it, sia dal Portale Fiscooggi.it, la testata telematica dell’Agenzia delle Entrate.

Piano urbanistico particolareggiato: meno tasse per chi vende immobili

 I soggetti che provvedono a cedere immobili che fanno parte di piani urbanistici più particolareggiati avranno d’ora in poi un importante sostegno offerto dalle Commissioni tributarie: in effetti, in tale ipotesi, i contribuenti in questione potranno pagare meno tasse, così come è stato stabilito da una sentenza della Ctp di Perugia, la quale ha riconosciuto, di fatto, il rimborso delle imposte pagate in eccesso rispetto a quanto era previsto nel caso dei benefici tributari posti in essere dalla legge Finanziaria del 2008. Quest’ultimo testo normativo aveva previsto delle specifiche riduzioni fiscali per quel che riguarda le imposte di registro e quelle ipocatastali in relazione al trasferimento di immobili compresi in piani più particolareggiati, appunto.

 

Evasione fiscale: il punto nella Regione Marche

 Lo scorso anno le somme recuperate nella Regione Marche dalle azioni di lotta e di contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale si sono attestate in rialzo ad oltre 194 milioni di euro rispetto ai 177 milioni di euro del 2008. A darne notizia il mese scorso è stata la Direzione Entrate della Regione Marche, sottolineando come il bilancio sia stato non solo significativo, ma anche in linea con gli obiettivi programmati. In particolare, il rialzo del 10% delle somme incassate da evasione è frutto sia dell’impegno e delle capacità professionali, sia dell’utilizzo di strategie e strumenti di analisi del rischio attraverso nuove soluzioni tecnologiche. Dai dati di consuntivo resi noti dalle Entrate Marche emergono quasi 20 mila accertamenti nel 2009 ai fini dell’Iva, Irap ed imposte dirette che hanno portato al recupero di maggiore imposta per oltre 456 milioni di euro.

5 per mille: Emilia-Romagna, sanatoria enti esclusi

 Sono state in tutto 448 le istanze, a fronte di altrettanti Enti, che nella Regione Emilia-Romagna sono state escluse dal beneficio del 5 per mille a valere sulle dichiarazioni dei redditi che sono state presentate dai contribuenti in corrispondenza dell’anno 2008. A farlo presente è la Direzione Regionale delle Entrate nel sottolineare come in ogni caso per questi Enti esclusi ci sia la possibilità di avvalersi di una sanatoria grazie al “Decreto milleproroghe” che permette di poter integrare la documentazione, e/o correggere gli errori delle istanza, a favore di quegli Enti che in precedenza non hanno rispettato la procedura di iscrizione a causa di istanza incompleta, tardiva o addirittura inesistente in quanto non presentata. Quasi tremila sono state invece le istanze accolte in Emilia Romagna sempre per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi che sono state presentate dai contribuenti nell’anno 2008, mentre 244 Enti sono stati direttamente esclusi a causa della mancanza dei requisiti necessari.

Tessile: è online il modello per la richiesta del bonus fiscale

 Ci sono novità fondamentali per quel che riguarda il settore tessile e il suo relativo trattamento fiscale: in effetti, il sito internet dell’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare l’apposito modello di comunicazione che dovrà essere utilizzato, seguendo con attenzione tutte le istruzioni del caso, per inviare in via telematica i vari dati che si riferiscono agli investimenti industriali, in modo da mettere in luce se una determinata compagnia ha diritto o meno di usufruire dell’agevolazione tributaria, vale a dire la detassazione dal reddito d’impresa. Tra l’altro, si tratta di un modello nuovissimo, visto che è stato approvato proprio ieri dal direttore della stessa amministrazione finanziaria. Il decreto di riferimento, in questo caso, è il Dl 40 del 2010 (“Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali operate”): in base a questo specifico testo normativo, il bonus in questione può essere ottenuto da quelle che imprese che hanno svolto le attività indicate nella tabella Ateco del 2007 riguardo gli investimenti nel settore tessile, relativamente al periodo d’imposta che scade il prossimo 31 dicembre.

 

Contenzioso tributario: come cambiano le liti col fisco

 Dallo scorso 4 luglio in Italia è in vigore una Legge, la numero 69 del 2009, che introduce delle importanti novità in materia di gestione del contenzioso tributario. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha provveduto ad emettere una Circolare, la numero 17/E, che riporta la data di ieri, 1 aprile 2010, con la quale sono state descritte le novità in materia. Con l’entrata in vigore della Legge, innanzitutto, i tempi utili, nell’ambito del processo tributario, per contestare la sentenza, si riducono da dodici a soli sei mesi e riguardano sia l’appello, sia il ricorso in Cassazione e la revocazione ordinaria. Nelle liti con il Fisco, quindi, l’Amministrazione finanziaria sottolinea come il processo tributario acceleri sui tempi utili per impugnare la decisione del giudice nel caso in cui questa non sia stata notificata. Inoltre, nel caso in cui ci sia accoglimento della domanda, chi si rifiuta di conciliare paga.

Una tassa sul verde per tutelare l’ambiente

 I turisti di Acciaroli in provincia di Salerno avranno un altro balzello da pagare, ma probabilmente lo pagheranno anche volentieri. Stiamo parlando della «tassa sul verde»: una delle novità della prossima estate lanciata dal Comune di Pollica-Acciaroli, località di mare tra le dieci più belle d’Italia. Lo annuncia direttamente Angelo Vassallo, primo cittadino della località. Il sindaco lancia l’iniziativa una ‘tassa sul verde’ per i turisti di Acciaroli: il contributo servirà per l’acquisto e la messa a dimora di piante autoctone che andranno a rendere ancor più meraviglioso il paesaggio a cui assistono cittadini e turisti.

Il contributo obbligatorio servirà per l’acquisto e la messa a dimora di piante autoctone che andranno a rinverdire il tratto costiero comunale – sottolinea Vassallo -. Chiediamo ai nostri turisti di contribuire, con una spesa irrisoria, a rendere Pollica-Acciaroli sempre più bella e sempre più verde. Ogni anno decine di migliaia di visitatori provenienti da tutta Europa, con le proprie auto, incidono in maniera determinante sull’aumento di emissioni inquinanti nel nostro territorio. È giusto che, in qualche modo, contribuiscano anche a riparare il danno.

Le card per trasporti e musei scontano l’Iva ordinaria

 La risoluzione 27/E dell’Agenzia delle Entrate è entrata nel merito dell’applicabilità dell’Imposta sul Valore Aggiunto in relazione alla cessione di beni e alla prestazione di servizi offerti dagli enti locali: in particolare, l’amministrazione finanziaria ha chiarito molti aspetti di queste complesse operazioni, quando, ad esempio, un determinato comune italiano promuove la vendita di card per il libero accesso a musei, mostre e trasporti, con tutte le conseguenze derivanti dalla soggettività passiva dell’Iva. Il documento delle Entrate si riferisce, nello specifico, a due di queste card, vale a dire la Museum e la Tourist; in base a tale progetto, infatti, una società per azioni offriva la propria consulenza, stipulando le varie convenzioni con musei e società di trasporto e versando, inoltre, per conto dello stesso comune, le somme di competenza dei rivenditori. Secondo l’Agenzia, occorre porre attenzione soprattutto sulla commercialità di queste attività, un fattore che le fa rientrare nel campo di applicazione dell’imposta.

 

Bonus gas: richiesta entro 30 aprile

 Da questo mese le bollette dell’energia elettrica subiranno un calo ulteriore mentre per quelle del gas sono previsti aumenti. Lo comunica direttamente l’Autorità per l’energia elettrica e il gas che ha pubblicato le variazioni di tariffa: le bollette dell’energia elettrica subiscono un calo (-3,1%) e quelle del gas un aumento (+3,6%).

Proprio in virtù di di queste comunicazioni, l’Autorità sottolinea che fino al 30 aprile 2010 le famiglie in condizioni di disagio economico o numerose possono fare domanda per continuare a beneficiare di bonus gas e bonus elettrico, sconti sulle bollette riservati a determinate fasce di reddito. I vantaggi del bonus gas e del bonus elettrico (cumulabili) permetteranno di ottenere una riduzione complessiva delle bollette gas ed elettricità tra 80 e 360 euro circa.

Studi di settore: correttivi anticrisi anche quest’anno

 Anche per quest’anno gli studi di settore potranno “avvantaggiarsi” dei correttivi anticrisi. Ad annunciarlo nella giornata di ieri è stata l’Agenzia delle Entrate, ragion per cui tutti i contribuenti soggetti agli studi di settore potranno eventualmente fruire di tutta un serie di interventi “salvagente” che tengono conto dell’impatto che la crisi anche nel 2009 ha avuto sull’economia reale. Al riguardo l’Amministrazione finanziaria sottolinea come la Commissione degli esperti abbia approvato anche per quest’anno dei correttivi anticrisi che sono trasversali, ovverosia “investono” tutti gli ambiti dell’economia più sensibili al ciclo economico: dai servizi al commercio e passando per il comparto manifatturiero e quello delle libere professioni. Per approntare i nuovi correttivi è stato effettuato un vero e proprio monitoraggio della crisi attraverso la raccolta di informazioni, dati ed analisi provenienti da istituzioni e primari istituti di ricerca: dall’Isae a Prometeia e passando per l’Istat e la Banca d’Italia.

Equitalia: semplificazione fiscale con la password unica

 Equitalia, la nota società di riscossione tributaria, prosegue diritta lungo la strada della semplificazione fiscale, grazie ad innovativi servizi dedicati appositamente agli enti: l’ultima novità riguarda il mondo del web e, più precisamente, una password unica che sia in grado di mettere in collegamento tutti gli enti locali (province, comuni e regioni), ma anche i consorzi e i vari ordini professionali, in modo di risparmiare un’enorme mole di tempo in relazione all’accesso ai servizi, oltre ad alzare la sicurezza di internet. Dunque, l’accesso online potrà avvenire in maniera più agevole, grazie anche a un supporto gratuito per quel che riguarda la cosiddetta riscossione a mezzo ruolo (ad esempio i provvedimenti). Come si procederà in questo senso? In pratica, sarà sufficiente accedere all’area riservata del sito internet della stessa Equitalia e, tramite un’operazione unica, l’ente che è interessato dai servizi sarà in grado di monitorare costantemente le riscossioni, o anche sottoporre a emissione gli sgravi e le sospensioni dei diversi ruoli che sono coinvolti.