Risparmio energetico e detrazione d’imposta

 Più del 50% dei soldi spesi in interventi di bioedilizia si possono scaricare dalle tasse. E se i più non erano a conoscenza di questa agevolazione, devono sapere che in realtà si tratta di una possibilità prevista da tempo. Per questo Regione Toscana, Comune di Firenze e Quartiere 5, in collaborazione con Provincia, Università e associazioni ambientaliste Forum Energia e Amici della Terra, apriranno a Rifredi uno “Sportello energia” a cui ci si potrà rivolgere per ottenere informazioni in materia di risparmio energetico.

Si tratta di una misura – sottolinea l’assessore regionale Eugenio Baronti – che esiste da tempo ma che è stata usata pochissimo. La causa principale sta nella carenza di informazione da parte dei cittadini, ma anche da parte dei professionisti e degli amministratori di condominio. Per questo è fondamentale attivare una campagna di informazione che pubblicizzi questa importante opportunità importante, che, con una spesa limitata, consente di risparmiare sulle bollette e allo stesso tempo fa bene all’ambiente.

Niente tasse governative per l’iscrizione alla scuola dell’obbligo

 Finalmente gli studenti che si trovano in età di obbligo scolastico possono tirare un sospiro di sollievo: in effetti, essi non sono tenuti in alcun modo a versare le tasse governative per ottenere l’iscrizione alla stessa scuola. Si tratta di un esonero fiscale molto importante, il quale, tra l’altro, non si riferisce ai soli ragazzi che frequentano le elementari e le medie (l’esonero, in questo caso, è già previsto per legge), ma anche per gli studenti delle classi prime, seconde e terze delle scuole superiori. Inoltre, importante novità, sono inclusi nel novero anche coloro che sono iscritti ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale, solitamente predisposti in accordo con le Regioni. La conferma di tale gratuità è giunta direttamente da Viale Trastevere, sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: in proposito, è stata emanata un’apposita circolare, la quale precisa appunto che gli studenti fino a 16 anni sono esonerati dal pagamento delle tasse da versare all’Erario per la frequenze al prossimo anno scolastico.

 

Tasse: chi non le paga andrebbe escluso da bandi e incentivi statali

 Nel nostro Paese tutte le aziende che non risultano essere in regola con gli adempimenti fiscali non dovrebbero partecipare a finanziamenti, richieste di incentivi di Stato, o comunitari, e neanche ai bandi pubblici. A dichiararlo è stato il Presidente di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, il quale ha sottolineato come quello del mancato pagamento delle tasse sia un malcostume che andrebbe combattuto con una riforma fiscale che, partendo dalla riduzione delle aliquote di almeno cinque punti, passi anche attraverso modifiche al DURC, nel quale oltre ai contribuiti previdenziali andrebbero anche inseriti i versamenti delle tasse al Fisco. In questo modo le imprese, grandi e piccole, ci penserebbero più di una volta prima di non avere il DURC perfettamente in regola.

Modello F24: arriva il codice tributo per il bingo

 La risoluzione 4/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri ha portato alcune precisazioni per quel che riguarda i versamenti da effettuare con il modello F24: per essere più precisi, la stessa Agenzia ha “estratto” uno specifico numero che consentirà ai concessionari del gioco del bingo, effettuato tramite una partecipazione a distanza, di versare con l’F24 Accise sia il prelievo dell’Erario sia il compenso che è dovuto al controllore centralizzato dello stesso gioco. Il codice tributo che è stato scelto a tal proposito è il 5212, quindi si tratta di un solo numero che permetterà di pagare il normale prelievo tributario e la parcella del controllore del bingo. Se si vuole spiegare la questione in termini ancora più semplicistici, si può allora dire che siamo di fronte a una imposta unica che deve essere destinata all’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (l’organo del ministero dell’Economia e delle Finanze, preposto alla gestione del gioco pubblico nel nostro paese), in base alle modalità e ai termini che sono stati dettati dal decreto direttoriale dello scorso 16 novembre: questo testo normativo, infatti, ha contribuito a modificare la disciplina che era contenuta in un precedente decreto del 2007.

 

Modello Cud 2010: consegna a lavoratori e pensionati entro l’1 marzo

 Il modello Cud 2010, da parte dei sostituti di imposta, deve essere consegnato ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti entro la data dell’1 marzo 2010. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate nel mettere in evidenza come la data “classica” sia quella del 28 febbraio; pur tuttavia, siccome il 28 febbraio 2010 cade di domenica, allora la data ultima per la consegna del modello Cud 2010 slitta al primo giorno lavorativo utile, ovverosia proprio all’1 marzo del 2010. Il modello Cud è la certificazione unica relativa ai redditi del lavoratore e del pensionato ed alle ritenute che, a titolo di acconto, il sostituto d’imposta ha provveduto ad effettuare così come prevedono gli obblighi di Legge. In caso di interruzione del rapporto di lavoro, l’Agenzia delle Entrate ricorda altresì come il sostituto d’imposta sia obbligato al rilascio del modello Cud sempre entro il 1 marzo del 2010 e comunque entro un termine massimo di dodici giorni dalla richiesta da parte del lavoratore.

Agenzia delle Entrate: Fisco e Scuola fa tappa a Cremona

 Anche in relazione a questo nuovo anno, l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Cremona ha intenzione di porre in essere una interessante serie di incontri e di visite con gli istituti scolastici del proprio territorio: c’è comunque da dire che si tratta di un progetto molto più ampio, da realizzare nell’ambito del noto programma formativo denominato “Fisco e scuola”, il quale è volto principalmente a diffondere e a sensibilizzare la cultura della legalità fiscale all’interno delle scuole del nostro paese. Si diceva di un progetto molto più ampio, ed in effetti, oltre alle stesse Entrate, anche il Comune di Cremona, la Guardia di Finanza e l’Inps forniranno il loro contributo per il raggiungimento di un obiettivo così importante in ambito tributario. Già lo scorso 30 gennaio, tra l’altro, i funzionari dell’Ufficio lombardo dell’Agenzia hanno incontrato alcuni studenti, per la precisione quelli del Liceo Scientifico Statale Gaspare Aselli

 

Credito di imposta: tornano bonus sicurezza e bonus assunzioni

 In materia di crediti di imposta tornano con la presentazione delle istanze, per il 2010, sia il bonus sicurezza, sia il bonus assunzioni. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel precisare come il credito di imposta relativo al bonus sicurezza spetti su richiesta e tramite assegnazione ai tabaccai ed alle piccole e medie imprese operanti nel commercio sia al dettaglio, sia all’ingrosso, ma anche nella somministrazione di bevande e alimenti nonché i generi di monopolio. L’invio delle istanze è partito oggi, alle ore 10, con trasmissione per via esclusivamente telematica attraverso l’applicativo software denominato “CreditoSicurezza“. Il credito d’imposta, nello specifico, e per quel che riguarda il bonus sicurezza, è ammesso per l’acquisto, presso il luogo in cui viene esercitata l’attività, di attrezzature ed impianti di sicurezza come ad esempio i sistemi di sorveglianza, vetri di sicurezza, infissi o ancora i sistemi di allarme, casseforti e le porte blindate.

Le lezioni impartite da professionisti non sono esenti da Iva

 L’esenzione dall’Imposta sul Valore Aggiunto non ha ragione di esistere nel caso di docenze fornite da un professionista presso un istituto di formazione nell’ambito di corsi organizzati nello specifico da soggetti terzi; in effetti, questo tipo di esenzione fiscale è prevista esclusivamente nell’ipotesi in cui le lezioni, di tipo scolastico o universitario, vengano impartite dal soggetto a titolo personale. C’è anche da dire, comunque, che il titolo personale non è una circostanza contemplata dalla disciplina tributaria quando le prestazioni vengono a essere ricomprese nella nozione di lezioni relative all’insegnamento scolastico o universitario. Il problema in questione era sorto in seguito a un mancato esonero, ai fini dell’Iva, da parte dell’Agenzia delle Entrate tedesca, di quelle attività di insegnamento, nell’ambito dei corsi di formazione professionale, svolte dal socio di una società di diritto civile, il quale gestiva uno studio di consulenza tecnica (causa C-374/08): in questo caso, l’insegnamento che viene impartito è prestato dal socio stesso per conto di un’associazione di diritto privato, anche perché il soggetto si occupava essenzialmente dell’organizzazione e della gestione dei corsi di formazione professionale rivolti a studenti qualificati e titolati dal punto di vista professionale.

 

Scudo fiscale: vantaggi per l’Erario con capitali rientrati

 Nel momento in cui, con lo scudo fiscale, i capitali detenuti illegalmente all’estero rientrano in Italia, questi vengono chiaramente ed automaticamente assoggettati alla tassazione nazionale, il che non potrà che comportare degli evidenti vantaggi per l’Erario. Ad affermarlo, con una nota ufficiale, è l’Agenzia delle Entrate che ha replicato ad un articolo che è apparso lo scorso 29 gennaio 2010 su “Il Mondo“, e che trattava dell’argomento relativo agli impieghi che di questi capitali rientrati si faranno nel nostro Paese. Ebbene, in merito l’Amministrazione finanziaria ha spiegato che ogni valutazione al riguardo risulta essere prematura visto che è trascorso troppo poco tempo dall’apertura dello scudo fiscale.

Canone Rai 2010, da oggi si paga la sovrattassa.

Il 31 gennaio 2010 è stato l’ultimo giorno utile per pagare il Canone Rai 2010, da oggi infatti si dovrà aggiungere la sovrattassa o sanzione amministrativa di 4,23€.

Se il ritardo del pagamento si prolungherà per altri 30gg, la sanzione aumenterà fino a 8,45€.

Lavoratori all’estero: fissate le nuove retribuzioni convenzionali

 I lavoratori dipendenti italiano che sono stati inviati all’estero per svolgere in maniera continuativa ed esclusiva il loro rapporto hanno finalmente un punto di riferimento per quel che concerne le loro retribuzioni: nella Gazzetta Ufficiale di due giorni fa è stato infatti pubblicato il decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 21 gennaio 2010, il quale stabilisce appunto le retribuzioni convenzionali da utilizzare poi come base per il calcolo dei contributi assicurativi e delle imposte sul reddito relativi a quest’anno. Il comma 8-bis dell’articolo 51 del Tuir disciplina l’aspetto fiscale in questo senso, disponendo che il reddito di lavoro dipendente che viene prestato al di fuori del nostro paese da quei lavoratori che soggiornano in uno Stato estero per un periodo superiore ai 183 giorni, viene a essere determinato sulla base delle retribuzioni convenzionali definite ogni anno con apposito decreto ministeriale. C’è anche da aggiungere, tra l’altro, che, nel caso in cui il datore di lavoro riconosca al dipendente dei benefit, questi ultimi non sono sottoposti immediatamente a tassazione, visto che sono ricompresi in maniera forfetaria nella retribuzione convenzionale.

 

Riduzione tasse: Uil, direttamente in busta paga

 E’ efficace la riduzione delle tasse attraverso una revisione delle aliquote Irpef? Ebbene, Luigi Angeletti, segretario della Uil, nel corso di un congresso dei lavoratori edili, ha messo in evidenza come a conti fatti le aliquote ridotte serviranno solo ad avvantaggiare ulteriormente gli evasori, mentre sarebbe più efficace la riduzione della pressione fiscale attraverso un minor prelievo direttamente nella busta paga dei lavoratori e nella pensione dei pensionati. Per il leader della Uil servono cose semplici, ragion per cui non c’è bisogno delle aliquote, e neanche del quoziente familiare, che già nella sua definizione appare complicato. Basta infatti dare direttamente un bonus per i figli, e con queste due misure si eviterebbe, tra l’altro, di avvantaggiare i finti poveri, ovverosia quelli che non pagano le tasse e conducono uno stile di vita superiore a quello dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che negli ultimi anni hanno pagato le tasse per se e per gli altri creando a conti fatti ingiustizia ed iniquità fiscale.

Inps: nuove tabelle per i contributi a colf e badanti

 La circolare numero 11 pubblicata dall’Inps ha messo in luce quelle che sono le nuove tabelle con le quote da versare il relazione al lavoro domestico: la pubblicazione di tale documento risale a tre giorni fa ed ha delineato i contributi da erogare per colf e badanti con le stime aggiornate al 2010. in effetti, si è reso necessario adeguare tali contributi alle nuove fasce di retribuzione, le quali sono state rilevate dalla variazione annuale dell’Istat sui consumi; in particolare, bisogna notare che questa variazione è stata pari allo 0,7% nel periodo compreso tra il 2008 e il 2009. Solamente per fare un esempio, l’aumento dell’importo contributivo nella prima fascia di retribuzione oraria (vale a dire fino a 7,22 euro l’ora) risulta essere molto modesto, pari a un +0,01% rispetto a quanto era stato stabilito nel 2009.

 

Termoli: niente tasse su rifiuti e acqua?

 Tempo di votazioni, tempo di promesse. La lega sannita a Termoli annuncia che non ci saranno da pagare tasse sui rifiuti e neanche bolletta dell’acqua per i commercianti e artigiani termolesi per ben due anni. La Lega ha da pochi giorni ufficializzato la partecipazione alle amministrative con una sua lista e le proposte sono sicuramente appetibili perchè riguardano proprio il fisco.

La pessima figura che i partiti stanno mostrando ai cittadini termolesi con i loro 33 candidati a sindaco – sottolinea il presidente Lorenzo Lommano, probabile candidato sindaco – mi spingono a far aprire gli occhi agli attoniti elettori che a questo punto non ci capiscono più niente, sono confusi, da una parte ridono e dall’altra piangono. Il mio impegno sulla soppressione della tassa dei rifiuti e del pagamento della bolletta dell’acqua per i prossimi due anni vuole essere un incentivo, un piccolo contributo, uno stimolo per tutte le attività produttive di Termoli per investire e per scrollarsi di dosso, una crisi che allo stato attuale non vede fine.