Obama tassa le banche

 La crisi, affermano alcuni economisti, é destinata ad affievolire sempre più proprio da quest’anno. Ma c’è chi pensa come continuare a lottare: tassare le banche per recuperare soldi. E’ la nuova misura anti-crisi allo studio del presidente americano Barack Obama che mira a ricavare fino a 120 miliardi di dollari tassando gli istituti finanziari, in modo da recuperare le somme sborsate dal governo nel quadro del piano anticrisi Troubled Asset Relief Program (Tarp) e ridurre il deficit.

Il presidente non ha ancora definito la struttura definitiva del progetto, ma sembra che sarà presto una realtà. Ovviamente l’amministrazione Obama non intende tassare le banche con difficoltà ma indirizzerà le nuove misure alle grandi banche i cui conti sono tornati positivi. I dettagli del piano saranno contenuti nella manovra di bilancio 2011 che Obama presenterà al Congresso di febbraio.

Contribuenti partita Iva: modello dati comunicazione annuale

 Entro il mese di febbraio, con alcune eccezioni, i titolari di partita IVA devono presentare il modello relativo alla comunicazione annuale dei dati ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate che al riguardo, proprio in data odierna, 12 gennaio 2010, ha reso noto che è stato pubblicata online, sul sito Internet, la bozza con le novità relative al modello e con le relative istruzioni. In particolare, nella struttura del modello, sono stati inseriti nuovi campi per quel che riguarda le operazioni attive e quelle passive legate all’acquisto o alla cessione di beni strumentali. Per quanto riguarda invece le istruzioni, allo stesso modo visionabili e scaricabili dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, sono state effettuate delle integrazioni, tra cui l’inserimento, tra i soggetti esonerati, di tutti quei contribuenti che presentano entro il mese di febbraio la dichiarazione annuale IVA.

Addizionale comunale Irpef: il 18 gennaio è il termine per il versamento

 Si avvicina un’importante scadenza per quel che riguarda l’addizionale comunale dell’Irpef: il 18 gennaio sarà infatti l’ultimo giorno utile per il versamento dell’imposta. Si tratta, per l’appunto, dell’addizionale all’Irpef che è stata trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati per quel che concerne le competenze del mese precedente, a seguito, in particolare, delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro. A quali soggetti è rivolta questa scadenza? Destinatari di questa imposta sono i sostituti d’imposta, secondo quanto previsto dall’articolo 23 del DPR 600 del 1973 (“Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”): il versamento in questione deve essere effettuato in un’unica soluzione e utilizzando il noto Modello F24 esclusivamente in via telematica. In questo caso, le modalità da seguire sono sostanzialmente due: si può utilizzare direttamente il servizio Entratel o Fisconline, oppure è possibile ricorrere ai servizi di remote/home banking (CBI) che vengono offerti dai vari istituti di credito.

 

Aliquote Irpef e quoziente familiare nella Riforma del Fisco 2010.

 Da qualche giorno in Italia si è aperto un dibattito sulla riforma del Fisco dopo che il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha parlato di voler introdurre nel nostro Paese due sole aliquote ai fini del prelievo sull’imposta sui redditi. Le aliquote sono quelle del 23% e del 33%, e quindi verrebbero abolite tutte le altre aliquote attualmente in vigore, ed in particolare anche quella più elevata sopra il 40%. I tempi per mettere a punto una riforma di questo tipo saranno comunque lunghi per diverse ragioni, tra cui quella primaria che è legata al mantenimento in ordine dei nostri conti pubblici. Anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, è pienamente d’accordo con la proposta del Premier, mentre i Sindacati allo stesso modo stanno formulando delle proposte che, chiaramente, puntano a riformare il Fisco rendendolo più equo nei confronti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

Pensioni: per i professionisti aumentano età e contributi

 I professionisti dovranno far fronte a un aumento, seppur graduale, dell’età pensionabile e dei relativi contributi: i ministeri del Lavoro e dell’Economia hanno infatti dato il via libera alla riforma dei regolamenti previdenziali per avvocati, ingegneri, architetti, consulenti del lavoro e veterinari. Dopo le importanti misure fiscali del 2009, a partire da questo nuovo anno aumenta il contributo soggettivo, in particolare per gli avvocati (dal 12 al 13%) e per i consulenti, mentre i notai andranno a scontare sul repertorio il 30%. C’è poi da dire che anche architetti e ingegneri hanno deciso di incrementare il contributo soggetto, visto che nei prossimi quattro anni si passerà al 14,5%. Le riforme hanno comunque inciso soprattutto sui requisiti che sono necessari per l’ottenimento degli assegni: nella maggior parte dei casi, il limite di età pensionabile per uomini e donne è pari a 65 anni, fattore da combinare con almeno 30 anni di contributi.

 

Canone Rai: le imprese non lo pagano

 KRLS Network of Business Ethics in questi ultimi giorni sta effettuando, per conto di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, delle ricerche sulle tasse che risultano essere le più evase dagli italiani; ebbene, al riguardo è emerso che il canone Rai era la tassa più evasa dalle famiglie, ma il livello di evasione, con una percentuale del 96%, è altissimo anche tra le imprese. Insomma, secondo le rilevazioni KRLS Network of Business Ethics le imprese in Italia il canone Rai non lo pagano quando queste nelle loro sedi hanno un televisore e non solo, visto che si dovrebbe comunque pagare un “canone speciale” in presenza di apparecchiature come computer, iPod e sistemi di videosorveglianza posseduti dalle imprese, dagli enti privati e da quelli pubblici.

Nuovo saggio di interesse per il software Contratti di locazione

 L’ultima versione del software Contratti di locazione, il prodotto informatico che consente appunto di predisporre i contratti di locazione ed effettuare i pagamenti successivi alla registrazione, si è resa necessaria per tenere conto del nuovo saggio legale di interesse fissato da un decreto ministeriale dello scorso mese di dicembre; per la precisione, il tasso è stato fissato all’1% a partire dal 1° gennaio 2010, insieme all’introduzione dei codici degli uffici territoriali delle varie direzioni provinciali. L’applicazione in questione è composta sostanzialmente da due parti, una per la registrazione in via telematica dei contratti di locazione e un’altra per i pagamenti che devono essere versati nei momenti successivi alla registrazione. La registrazione telematica consente di compilare i contratti di locazione e di affitto dei beni immobili e delle denunce cumulative dei contratti di affitto dei fondi rustici; inoltre, è anche possibile pagare le imposte che si riferiscono alla prima registrazione.

 

Equitalia: orecchino Maradona, base d’asta a 5.500 euro

 Giovedì prossimo, 14 gennaio 2010, con una base d’asta fissata a 5.500 euro, ci sarà la vendita, presso l’hotel Four Points by Sheraton, a Bolzano, dell’orecchino di Diego Armando Maradona pignorato nei mesi scorsi all’ex campione di calcio argentino dal Fisco a “copertura” delle decine di milioni di euro che il “Pibe De Oro” deve allo Stato italiano. In particolare, secondo quanto reso noto da Equitalia, il pubblico incanto al rilancio avverrà nella sala Elena Walch dell’hotel citato a partire dalle ore 11; la sala ha una capienza di 360 persone e di sicuro è lecito attendersi che sarà gremita. Al riguardo, Equitalia ricorda che il pignoramento dell’orecchino risale al 18 settembre scorso, quando con un “blitz” l’orecchino di brillanti fu sequestrato a Maradona presso l’Hotel Palace di Merano da parte dei funzionari di Equitalia Trentino Alto Adige-Südtirol ed in presenza Guardia di Finanza.

Cultura: le erogazioni liberali vanno comunicate entro il 31 gennaio

 C’è dunque tempo fino alla fine di questo mese per provvedere all’invio dei dati da parte di quelle imprese che hanno effettuato delle erogazioni liberali in cultura nel 2009: in particolare, si dovranno comunicare al ministero per i Beni e le Attività culturali, attraverso la modalità telematica, l’importo totale di tali donazioni, oltre alle informazioni anagrafiche del contribuente (compresi ovviamente anche i dati fiscali) e i relativi beneficiari. Quali sono i destinatari specifici di queste erogazioni? Anzitutto, queste ultime sono deducibili dal reddito dell’impresa secondo quanto disposto dal Tuir, e inoltre sono destinate allo Stato, alle regioni, agli enti pubblici, alle fondazioni e associazioni, vale a dire tutti quegli enti che svolgono la propria attività nel settore dello spettacolo e dei beni culturali.

 

Rimborsi fiscali: Emilia-Romagna, la Befana porta 57 milioni di euro

 Anche in Emilia-Romagna la Befana ha portato nelle tasche dei contribuenti, tra famiglie ed imprese, rimborsi fiscali per complessivi 57 milioni di euro; a darne notizia è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, precisando che i rimborsi fiscali sono stati disposti nei giorni scorsi ed ora sono in via di erogazione. Complessivamente, il 2009 per l’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna, in materia di rimborsi fiscali, è stato chiuso con erogazioni per complessivi 1,1 miliardi di euro; trattasi di un ammontare molto elevato se si considera che corrisponde a ben il 7,5% del totale dei rimborsi disposti lo scorso anno in tutta Italia. I rimborsi in Emilia-Romagna sono stati in tutto ben 133 mila nel 2009 che hanno contribuito a rimpinguare le casse delle imprese ed a far tirare il fiato ai nuclei familiari in un’annata di certo non brillante dal punto di vista congiunturale a causa della crisi finanziaria ed economica.

Irap 2010: aggiornata la bozza per la dichiarazione

 L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare sul proprio sito web la seconda bozza relativa al modello Irap 2010: le modifiche più importanti, in questo caso, sono quelle che hanno riguardato i quadri IP, IC e IR. Ma esaminiamo questa bozza nel dettaglio: anzitutto, in relazione al quadro IP (società di persone) fa il suo debutto il rigo IP71, denominato “rendimento presunto del 3% degli aumenti di capitale”. Questo specifico rigo provvede a ospitare il bonus ricapitalizzazioni, vale a dire quella agevolazione fiscale che è stata prevista dal cosiddetto “decreto anticrisi”. Sostanzialmente, tale norme prevede l’esclusione dall’imposizione fiscale (Irap e Irpef) del 3% degli aumenti di capitale, per una somma che va fino a un totale di 500.000 euro: si tratta di un importante beneficio, il quale viene riconosciuto per il periodo d’imposta in cui l’aumento di capitale viene perfezionato e per i quattro successivi.

 

Rimborsi fiscali: Lazio, nel 2009 3,8 miliardi di erogazioni

 Anche nel Lazio per le famiglie e per le imprese sta arrivando una vera e propria ondata di rimborsi fiscali, ben 28.600, che contribuiranno a dare ossigeno ai bilanci familiari, ed una migliore elasticità di cassa alle aziende. Complessivamente, i rimborsi in arrivo ammontano ad oltre 105 milioni di euro, di cui 69 milioni di euro per le imprese e relativi sia all’imposta sul valore aggiunto (Iva), sia alle imposte dirette; i “rimborsi anticrisi” a favore delle imprese sono stati nel 2009, complessivamente, pari a ben 3,6 miliardi di euro suddivisi tra 1,3 miliardi di euro di rimborsi relativi alle imposte dirette, e 2,3 miliardi di euro per rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto.