A partire dal prossimo 12 gennaio 2010, a Roma, presso gli uffici dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Capitale, siti al numero 4 di via Petrella, sarà istituito un nuovo sportello dell’Agenzia delle Entrate dedicato proprio ai commercialisti romani. Lo sportello, finalizzato proprio a fornire dei servizi mirati, è stato istituito a seguito di un accordo che nei giorni scorsi è stato firmato tra il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, ed il direttore regionale del Lazio dell’Agenzia delle Entrate.
Acconto Iva: ultimi giorni per effettuare il calcolo
Mancano solamente altri tre giorni per provvedere a versare l’acconto Iva relativo al periodo d’imposta 2009: in effetti, il 28 dicembre è l’ultimo giorno disponibile per il versamento, attraverso la modalità telematica tramite il modello F24, senza applicare sanzioni. Quali sono i soggetti che sono tenuti a questa operazione? I contribuenti mensili e trimestrali, i titolari di partita Iva nel 2008 e 2009, in posizione debitoria nell’anno precedente e debitoria per l’anno in corso, tutti questi soggetti dovranno effettuare il pagamento in questione, compresi gli enti pubblici territoriali. Vi sono comunque anche degli importanti esoneri dal versamento che è necessario mettere in luce; ad esempio, infatti, coloro che hanno iniziato un’attività in questi ultimi giorni del 2009, chi risultava a credito alla chiusura del 2008, chi prevede di chiudere quest’anno con un’eccedenza dell’Iva detraibile e chi ha effettuato solamente delle operazioni esenti o non imponibili non rientrano nella platea dei contribuenti chiamati a effettuare il calcolo dell’acconto. Anche quegli imprenditori individuali che hanno affittato l’unica azienda entro lo scorso 30 novembre, nel caso in cui siano dei contribuenti mensili, o il 30 settembre se trimestrali, sono esclusi dall’adempimento, a condizione però di non aver esercitato un’altra attività imponibile.
Per gli studenti britannici è pronto un bonus fiscale sotto l’albero
A un giorno dal Natale, il Fisco britannico comincia già a regalare importanti doni: per i cosiddetti “students Christmas workers”, infatti, è previsto un bel regalo, vale a dire l’esenzione dalle imposte per quegli studenti a tempo pieno che in questo periodo di festività hanno deciso di trovarsi un lavoro temporaneo. Dunque, questi guadagni natalizi saranno completamente “tax free”. Non c’è comunque da stupirsi per questa iniziativa, visto che qualsiasi contribuente britannico lavoratore può beneficiare di una no tax area per quel che concerne i redditi inferiori a un certo importo; per il 2009, in particolare, il tetto massimo arriva a 6.475 sterline. Gli studenti che rientrano nella categoria sopracitata devono provvedere a presentare un modello specifico, il P38(S), e consegnarlo al datore di lavoro. Un’altra condizione da rispettare in questo senso è il ritorno a scuola una volta terminate le vacanze. L’Hm Revenue & Customs, il Fisco del paese del nord Europa, ha lanciato una campagna informativa in tal senso, spiegando come affrontare il difficile mondo delle tasse, soprattutto per coloro che cominciano a lavorare in proprio.
Bonus energia: le comunicazioni dei lavori passano dal Web
I contribuenti, al fine di poter fruire del “bonus energia“, devono inviare via Web le comunicazioni dei lavori che sono stati realizzati se questi risultano essere stati effettuati a cavallo con più anni di imposta. Questo dopo che, in accordo con quanto rende noto l’Agenzia delle Entrate, il Direttore ha firmato il relativo provvedimento che farà partire l’inoltro delle domande di agevolazione, via Web, a partire dal prossimo 4 gennaio 2010. Il provvedimento è visionabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ed a giorni l’Amministrazione finanziaria provvederà a predisporre online il relativo software dedicato. In particolare, le comunicazioni da inviare via Web devono riguardare gli interventi, realizzati con la finalità del risparmio energetico, su spese agevolabili relative a periodi di imposta precedenti all’anno in cui i lavori sono effettivamente terminati.
Crediti fiscali: novità per le compensazioni Iva più “sostanziose”
Sui crediti fiscali, ed in particolare sulle operazioni di compensazione fiscale relative all’imposta sul valore aggiunto (IVA), oltre la quota dei diecimila euro, scatta ufficialmente la “stretta“; nella giornata di ieri, 22 dicembre 2009, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha infatti firmato il relativo provvedimento mediante cui i crediti IVA più “sostanziosi” da portare in compensazione dovranno viaggiare solo ed esclusivamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, ovverosia Fisconline o Entratel, e non attraverso altre vie telematiche come ad esempio l’home banking avvalendosi dei servizi offerti al riguardo dalle Poste o dagli istituti di credito. Resta invariata, in ogni caso, la possibilità di trasmettere l’F24 tramite Entratel o Fisconline o a cura del contribuente direttamente interessato alla compensazione, oppure da parte ed a cura di un intermediario provvisto della necessaria abilitazione.
Il redditometro svela un’evasione da 10 milioni in Umbria
L’Agenzia delle Entrate ha scoperto un nuovo caso di evasione fiscale: alcuni contribuenti dell’Umbria, infatti, dichiaravano dei redditi ben modesti pur essendo in possesso di beni come yacht, appartamenti di lusso, automobili di grossa cilindrata e molto altro. I controlli in questione sono riusciti ad accertare che nel corso di quest’anno ben 10 milioni di euro sono stati nascosti al Fisco per quel che riguarda la maggiore imposta e le sanzioni relative. Si tratta dei consueti accertamenti sintetici, vale a dire quelli che indagano sul tenore di vita di determinati soggetti e, in base a tali rilevazioni, vanno a ricostruire quella che è l’effettiva capacità contributiva; in questo caso umbro, vi sono stati 500 accertamenti e il dato che balza immediatamente agli occhi è quello dell’elevata proficuità degli stessi. In effetti, per ogni singola indagine che è stata portata a termine, la maggiore imposta accertata è stata pari a una media di 12.900 euro, ma bisogna anche sottolineare che si sono registrati dei casi in cui sono stati raggiunti i 130.000 euro.
F24 cumulativo: intermediari, al via nuova convenzione triennale
A partire dall’1 gennaio 2010, scattano delle novità per gli intermediari in materia di F24 cumulativo; secondo quanto reso noto in data odierna dall’Agenzia delle Entrate, entrerà infatti in vigore una nuova convenzione triennale che, oltre a mandare in soffitta il regolamento precedente, aggiorna la remunerazione a favore degli intermediari, per l’F24 cumulativo, ad un euro con la fatturazione avente una cadenza annuale. Per quanto riguarda il pagamento delle imposte e dei contributi a favore dei clienti, sui loro conti correnti, nulla cambia visto che le transazioni continueranno ad avvenire telematicamente. L’intermediario dovrà sottoscrivere direttamente online la nuova convenzione triennale, da effettuarsi, per gli intermediari che già utilizzano il servizio di F24 cumulativo, entro e non oltre la fine del mese successivo al primo pagamento che sarà effettuato nel corso del 2010, e comunque, al fine di avvalersi di tale procedura, entro e non oltre il prossimo 30 giugno del 2010.
Approvate le nuove bozze dei tre Unico e del Consolidato 2010
Non erano previste così anticipo, ma sono arrivate prima della fine del 2009: stiamo parlando delle bozze, con relative istruzioni, dei modelli Unico 2010 (per la precisione, il modello società di persone, enti non commerciali e società di capitali), nonché il consolidato nazionale e mondiale. Il sito dell’Agenzia delle Entrate è, come avviene sempre in questi casi, aperto a tutti i suggerimenti e le proposte del caso. I modelli in questione sono stati rivisti secondo le normative in vigore quest’anno: tra le novità possiamo citare l’apertura alla detassazione degli investimenti in macchinari e apparecchiature (il cosiddetto Tremonti-ter) e i nuovi limiti di deducibilità delle spese per quel che concerne le prestazioni alberghiere. Si registra inoltre l’ingresso dello spazio in cui indicare la quota costante deducibile da imputare alla svalutazione dei crediti da parte delle banche. Tra l’altro, non bisogna dimenticare che, all’interno del modello Unico, deve essere segnalata in maniera separata la maggiore Iva che deriva dall’adeguamento agli studi di settore.
Agenzia delle Entrate: in Toscana arrivano le “faccine”
Anche l’Agenzia delle Entrate è sempre più interessata a conoscere il grado di soddisfazione del cittadino per i servizi resi, anche al fine di migliorare l’efficienza e risolvere sul nascere ogni criticità. Per questo, anche in Toscana, in accordo con l’adesione, tra l’altro, effettuata allo stesso modo dalle Direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate del Veneto e della Liguria, l’Amministrazione finanziaria ha deciso di “metterci la faccia”. E così, a partire dal prossimo anno, in via sperimentale, nella Regione, ed in particolare per i contribuenti delle città di Siena, Pontedera e Carrara, partirà il sistema di rilevazione in tempo reale del grado di soddisfazione dell’utenza attraverso il cosiddetto sistema delle “faccine” voluto dal Ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione per misurare e migliorare la qualità dei servizi resi dalle Amministrazioni Pubbliche.
Le Entrate tentano di arretrare la proroga dello scudo fiscale
L’Agenzia delle Entrate sta pensando seriamente alla pubblicazione di una sorta di circolare in versione “light” per quel che riguarda lo scudo fiscale: questo documento, infatti, dovrà essere un punto di riferimento utile nel chiarimento di alcuni aspetti relativi all’attuale normativa, con degli approfondimenti soprattutto sulla definizione della doppia proroga (per essere più precisi, ve n’è una il 28 febbraio 2010 con aliquota al 6% e un’altra il 30 aprile con aliquota al 7%). Tale annuncio è stato fatto pochi giorni fa dal direttore della stessa Agenzia, Attilio Befera, e potrebbe entrare in vigore con l’inizio dell’anno nuovo. L’attesa dopo la pausa natalizia, comunque, consentirà di rimanere in tempo utile per ottenere tutti i chiarimenti necessari in proposito: queste precisazioni sono in linea col nuovo timing che è stato inserito nel cosiddetto “decreto mille proroghe” che il Governo ha provveduto ad approvare la settimana scorsa.
Multe Roma: termini ampi per adesione al “concordato”
Per aderire a Roma al “mini-condono“, definito anche “concordato”, sulle multe per infrazione al Codice della Strada emesse fino al 2004, ci sono termini sufficientemente ampi. Il Comune di Roma, infatti, ha reso noto che il termine ultimo per aderire è fissato al 15 maggio 2010, mentre Equitalia Gerit, nel frattempo, invierà tra gennaio e febbraio 2010 le relative cartelle di pagamento con gli importi delle multe ribassati grazie proprio al mini-condono che garantisce una riduzione, spesso molto ampia, degli importi originari. Per aderire al “concordato”, quindi, ci sono tempi comodi, dai due ai tre mesi, e c’è allo stesso modo tutto il tempo per poter valutare.
Cassazione: gli studi di settore necessitano sempre di contraddittorio
Le ultime sentenze delle Sezioni unite della Corte di Cassazione mettono in evidenza un’interessante realtà dal punto di vista fiscale: in effetti, gli studi di settore, così come era stato disposto in precedenza per i parametri, rappresentano un vero e proprio sistema di ricostruzione del reddito del contribuente e, per tale motivo, costituiscono anche delle presunzioni semplici, le quali però devono sempre essere accompagnate dal sostegno di altri elementi volti a rafforzare la pretesa da parte del Fisco. Inoltre, dettaglio non trascurabile, l’accertamento in questione può avere luogo solamente dopo che vi è stato il contraddittorio con lo stesso contribuente. Sono queste le conclusioni a cui sono giunte, per l’appunto, le sentenze 26635, 26636, 26637 e 26638 che la Cassazione ha provveduto a pubblicare e depositare due giorni fa. Cosa possiamo recepire da queste disposizioni?
Tasse 2010: aumenteranno quelle locali e quelle statali
Nel 2010 la città italiana dove la pressione fiscale locale a livello tributario crescerà di più è quella di Napoli; a rilevarlo è Contribuenti.it in base ad un’indagine commissionata e realizzata da Krls Network of Business Ethics. Ma nel complesso c’è poco da stare allegri visto che dal Rapporto è emerso come nel 2010 crescerà in Italia sia la pressione fiscale statale, con un +0,7%, sia quella locale con un +5,3%. In particolare, nel 2010 a Napoli un cittadino pagherà di tasse locali ben 2.468,26,00 euro rispetto ad una media italiana di 1.670,21 euro; pur tuttavia, l’Associazione Contribuenti.it sottolinea come il triste primato di Napoli sia comunque “falsato” dalla tassa sui rifiuti che incide per ben 452,80 euro.
Siae ed Entrate unite in un accordo antievasione
Agenzia delle Entrate e Siae hanno siglato uno schema di convenzione della durata decennale che ha importanti risvolti fiscali: in effetti, sono state rinnovate le modalità e i termini con cui effettuare i controlli finalizzati all’attività di contrasto all’evasione. L’accordo in questione comincerà a diventare operativo a partire dal 1° gennaio 2010 e prevede una stretta cooperazione tra le parti, volta soprattutto a reperire il più alto numero possibile di elementi utili all’accertamento dell’Iva dovuta su spettacoli e altri intrattenimenti; inoltre, si provvederà a verificare in maniera adeguata i presupposti del credito d’imposta che viene riconosciuto agli esercenti dei cinema, monitorando costantemente i misuratori fiscali e le biglietterie automatizzate. L’impegno della Società Italiana Autori ed Editori è quello di riuscire a portare a termine almeno 20.000 controlli di questo tipo ogni anno. L’intesa che stiamo descrivendo prevede, tra l’altro, un piano di programmazione delle verifiche elaborato dalla stessa Siae e che verrà proposto ogni anno all’Agenzia delle Entrate a gennaio.