Messina: obblighi e versamenti bloccati fino a maggio

 Il Governo italiano corre in soccorso dei residenti dei comuni della provincia di Messina danneggiati dalla recente alluvione di ottobre: per tali contribuenti, infatti, il Consiglio dei Ministri ha previsto il blocco dei versamenti e degli adempimenti tributari in scadenza dallo scorso 2 novembre fino al prossimo 31 maggio 2010. L’ordinanza in questione ha dunque portato un ampliamento dei termini di sospensione degli obblighi verso il fisco, visto che in precedenza erano stati fissati al 1° novembre. In che cosa si traduce questo blocco dei pagamenti? In sostanza, tutte le somme che sono già state versate non verranno rimborsate, mentre i versamenti ripartiranno a partire da giugno 2010 e potranno essere effettuati in 24 rate mensili di uguale importo, senza l’aggiunta di alcuna sanzione e interesse. Per i dettagli più precisi riguardo questo provvedimento bisognerà comunque attendere una circolare da parte del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Sono importanti novità, ma bisogna anche sottolineare che non si riferiscono ai sostituti d’imposta, i quali dovranno invece seguire il calendario consueto.

 

Pressione fiscale: Basilicata, aumentano le addizionali Irpef

 Dall’anno 2006 e fino all’anno 2008, nella Regione Basilicata, la fiscalità locale è aumentata in molti Comuni. A rilevarlo è uno studio della Cisl presentato oggi a Potenza; dal Rapporto, in particolare, è emerso come in quatto comuni lucani su dieci le addizionali Irpef siano aumentate, mentre nei restanti la pressione fiscale, sempre a livello di addizionali Irpef, è rimasta stabile. Uno dei casi emblematici è proprio rappresentato dalla città di Potenza, dove nel periodo l’addizionale sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) è aumentata del 60%, ma nella città Matera si è arrivati addirittura a +167%, con conseguenti ripercussioni sull’erosione dei redditi percepiti dalle famiglie a reddito fisso.

Modello Eas: le difficoltà della compilazione

 Si avvicina il 15 dicembre, termine ultimo per l’invio del modello Eas all’Agenzia delle Entrate: come è ben noto, si tratta del questionario destinato agli enti associativi per comunicare i dati rilevanti ai fini fiscali. Bisogna però anche ricordare che i margini di incertezza rimangono alti, un fattore che ha messo notevolmente in difficoltà il no profit italiano. Sono molte le organizzazioni che non hanno ancora provveduto ad adempiere questo obbligo tributario, visto che solo 10% degli oltre 150.000 enti interessati sarebbero finora in regola. L’adempimento relativo al modello Eas riveste un’importanza senza dubbio fondamentale: l’invio diventa obbligatorio per poter continuare a beneficiare delle norme di defiscalizzazione delle quote sociali e dei corrispettivi da soci. In effetti, le associazioni che non rispetteranno la scadenza sopracitata non saranno in grado di avvalersi della defiscalizzazione Ires ed Iva.

 

Evasione fiscale: Emilia-Romagna, nuova “stretta” sulle compensazioni indebite

 Continua a tutto campo e da tutti i fronti l’attività di contrasto del Fisco all’evasione ed all’elusione fiscale. Dopo i recenti “blitz” presso le filiali di banche estere presenti nel nostro Paese, e dopo aver annunciato una raffica di controlli, finalizzati all’accertamento, su chi quest’anno non ha pagato le tasse rispetto agli anni scorsi, o ha pagato importi “sospetti” in quanto troppo bassi, sul territorio regionale continua la caccia, mirata, a chi evade le tasse nascondendo al Fisco proprietà immobiliari e macchine di lusso nonostante un reddito nella media, ovverosia sul livello dei 20 mila euro l’anno. Ebbene, in Emilia Romagna negli ultimi giorni c’è stata una nuova “stretta”, stavolta sulle compensazioni indebite, che ha portato nei settori del manifatturiero e dell’edilizia a scovare ben 13 milioni di euro di compensazioni fiscali “fittizie” su un totale di quindici soggetti.

Messico e transfer pricing: per i revisori obbligo di report

 L’amministrazione finanziaria del Messico ha provveduto a introdurre nuovi obblighi di report per quel che riguarda il transfer pricing a carico di società di revisione contabile (i cosiddetti contadores públicos): l’intento principale di questa operazione è sostanzialmente quello di rendere più agevoli i controlli da parte del Fisco su tali prezzi. Le regole in questione sono state introdotte nel corso di quest’anno e impongono dei vincoli più stringenti nell’ambito della certificazione del bilancio; i revisori, in effetti, dovranno conformarsi al principio di libera concorrenza delle transazioni, per venire incontro ai fini fiscali (si tratta, nello specifico, dell’impuesto sobre la renta e dell’impuesto impresarial a tasa unica). Anzitutto, al revisore viene richiesto di compilare dei moduli aggiuntivi in formato elettronico, utilizzando l’apposito sistema SIPRED e vi è inoltre un questionario specifico sui prezzi di trasferimento.

 

Evasione fiscale: Lazio, giro di vite sui beni di lusso

 Nella Regione Lazio il Fisco ha “scovato” un contribuente che, a fronte di redditi dichiarati per 21 mila euro in media all’anno, possedeva ben quattro automezzi a lui intestati, di cui tra questi una bella Mercedes ed una moto; inoltre, è stato rilevato come il contribuente, apparentemente con un reddito nella media, fosse proprietario di ben quattro immobili. O ancora, a seguito dell’avvio di accertamenti sintetici, sempre nel Lazio un contribuente, pur dichiarando meno di 20 mila euro all’anno, aveva a proprio carico rate di leasing e di premi assicurativi, per l’acquisto di macchine ed imbarcazioni, pari all’incirca a 130 mila euro. Sono questi due dei casi che hanno portato nel Lazio alla scoperta di ben 29 milioni di euro di evasione fiscale, a seguito di un giro di vite sui beni di lusso scattato attraverso gli accertamenti sintetici.

Finanziaria: tasse più alte per Regioni con sanità in rosso

 I principali emendamenti del governo per quel che concerne la Finanziaria 2010 riguardano soprattutto dei provvedimenti fiscali. Anzitutto, è stato approvato l’accordo sul Patto per la salute instaurato tra lo stesso esecutivo e le Regioni; in particolare, l’emendamento in questione contiene le disposizioni per mettere a punto il nuovo livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione al triennio 2010-2012. Per essere più precisi, per il 2010 è previsto un incremento di spesa pari a 1,6 miliardi di euro, mentre per il 2011 la cifra stanziata sarà pari a 1,72 miliardi; il 2012, che inizialmente non aveva alcuna previsione economica, vedrà il governo finanziare il settore con una somma pari a quella del 2011, incrementata del 2,8%. Il denaro in questione verrà reperito attraverso l’utilizzo delle somme di Trattamento di fine rapporto trasferite all’Inps: sarà poi compito dello Stato provvedere ad assicurare gli importi con disposizioni successive.

 

Modello 730/2010: nuova bozza con novità acconto irpef

 Novità per il modello 730/2010, quello che i contribuenti dovranno presentare l’anno prossimo a valere sui redditi percepiti nell’intero 2009; in scia alle ultimissime novità fiscali, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che è a disposizione, sul proprio sito Internet, una nuova bozza del modello 730/2010, la quale apre alla recente riduzione/differimento dell’acconto Irpef disposta dall’attuale Governo in carica. La nuova bozza, corredata come sempre dalle relative istruzioni per la compilazione, e dal 730/3, ovverosia il prospetto di liquidazione, “apre” all’acconto Irpef nel quadro “F”, dove in particolare è stato definito un nuovo campo per le eccedenze di acconto, ovverosia per tutti coloro che, avendo pagato l’acconto Irpef al 99% e non con lo sconto del 20% al 79%, hanno poi compensato l’eccedenza avvalendosi del modello F24.

Unico Persone Fisiche 2010: ecco le principali novità

 I tre fascicoli di Unico Persone Fisiche 2010 si arricchiscono di importanti novità fiscali, già disponibili in bozza nel sito web dell’Agenzia delle Entrate: si tratta sostanzialmente di nuove detrazioni d’imposta, di agevolazioni destinate ai contribuenti dell’Abruzzo e del differimento del 20% dell’acconto relativo all’Irpef. Ma cerchiamo di far ordine in questo senso ed elenchiamo passo dopo passo i punti principali. Per quel che riguarda il primo fascicolo, nel quadro RC è possibile indicare la riduzione d’imposta destinata al comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso, in quanto è stata appositamente inserita la sezione V e il rigo RC17. Il quadro RP, invece, è destinato a quei contribuenti che usufruiscono della detrazione del 20% in relazione alle somme usate per l’acquisto di mobili, elettrodomestici, computer e televisori; la detrazione in questione può essere ripartita in cinque quote annuali. C’è da sottolineare inoltre, il “debutto” della colonna 4, destinata a coloro che hanno acquistato o ereditato immobili soggetti a riqualificazione energetica nel 2008 (la detrazione ammonta al 55%).

 

Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate: “blitz” banche austriache

 La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate hanno effettuato un secondo round di controlli presso filiali di banche estere al fine di verificare se gli istituti di credito e gli intermediari finanziari, nel rispetto degli obblighi che hanno, abbiano adempiuto alle relative comunicazioni, nell’Archivio dei rapporti finanziari, sui rapporti che intrattengono con i clienti. Nel mirino del Fisco e della Guardia di Finanza sono stavolta finite le filiali di banche austriache dopo che il 27 ottobre scorso, invece, erano state passate al setaccio ben settantasei filiali di banche elvetiche o aventi sede in territorio vicino a San Marino.

Arte e cultura: detrazioni Irpef per i “mecenati”

 Il Fisco corre in soccorso di chi aiuta la cultura e l’arte: tutti quei soggetti che provvedono a effettuare donazioni in favore di teatri, musei ed altri enti operanti nel settore, infatti, potranno godere di interessanti agevolazioni tributarie, con delle distinzioni a seconda che si tratti di privati cittadini o imprese. Di cosa si tratta esattamente? I contribuenti possono usufruire di una detrazione Irpef del 19% delle erogazioni in denaro che sono destinate a enti pubblici, fondazioni, comitati costituiti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, tutti operanti nell’ambito artistico e culturale. Una detrazione simile è prevista anche per le donazioni ad organismi del settore dello spettacolo, ma in questo caso il contributo può essere dedotto per un importo che non superi il 2%.

 

Modello Eas: Terzo Settore, nuova circolare Entrate

 L’Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 51/E, emessa nella giornata di ieri, ha fatto il punto sul modello Eas e sulla relativa presentazione fornendo al riguardo una nuova “bussola” per le Associazioni. Alcuni soggetti obbligati alla presentazione del modello Eas possono inviarlo nella versione ridotta, che l’Amministrazione finanziaria ha definito come “Easy Eas”; in particolare, il modello in versione ridotta può essere trasmesso, tra l’altro, sia dalle federazioni sportive nazionali che sono riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), sia dalle Associazioni di ex militari in congedo. Di contro, la Circolare spiega che non c’è invece obbligo di presentazione per i patronati a patto però che non vengano svolte le attività istituzionali delle associazioni sindacali che li promuovono.