Una specie di Robin Hood tax, quella pensata da Barack Obama: tassare i ricchi per curare i poveri. In occasione del bilancio da 3,94 trilioni di dollari che Barack Obama ha inviato al Congresso con l’obiettivo di sconfiggere la recessione e porre le basi per le ripresa economica, il presidente lancia anche la proposta che in realtà stravolgerebbe il sistema sanitario americano. Sistema basato prevalentemente sul settore privato, o comunque sulle assicurazioni poste in essere dai datori di lavoro. Se quindi si lavora per una grande impresa si godrà di una buona assicurazione, se invece si lavora per una piccola compagnia o si è lavoratori autonomi la situazione é molto diversa. I premi assicurativi da pagare sono realmente molto alti e non tutti possono permettersi di sostenere tale spesa. Sono quarantaquattro milioni i cittadini americani che non sono protetti da alcuna forma assicurativa perché non si possono permettere di pagare il premio o perché il loro rischio è così alto che nessuno li assicura.
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Bonus ricerca: via libera alla trasmissione telematica del formulario
Per l’inoltro all’Agenzia delle Entrate delle istanze relative al bonus ricerca e sviluppo, erogato nella forma di credito di imposta, è tutto pronto. Da domani, 22 aprile 2009, a partire dalle ore 10, si potranno infatti inviare le richieste utilizzando “Credito FRS“, il software di gestione predisposto ad hoc dall’Agenzia delle Entrate per la presentazione del formulario finalizzato alla concessione del credito di imposta; nel formulario, in particolare, devono essere inseriti i dati riguardanti gli investimenti per i quali viene richiesto il bonus ricerca e sviluppo. L’inoltro delle istanze può essere effettuato sia dai diretti interessati, sia per conto terzi dagli intermediari autorizzati, fermo restando il rispetto dei termini di scadenza per la presentazione della domanda; in particolare, per i progetti di ricerca e sviluppo avviati prima del 28 novembre 2008, il termine di inoltro dell’istanza scade improrogabilmente alle ore 24 del 22 maggio 2009; questo significa che ci sono 30 giorni di tempo a partire dalla data di domani. Dall’anno in corso, rispetto al passato, la fruizione del bonus ricerca e sviluppo avviene tramite un’operazione di prenotazione e di monitoraggio e controllo dei flussi.
Indeducibili i costi di promozione delle aziende farmaceutiche
Sono indeducibili i costi di promozione e rappresentanza per quel che riguarda le aziende farmaceutiche; questa regola vale per quelle spese che sono state sostenute, dunque, per le attività di informazione svolta nei confronti della classe medica. La normativa di riferimento in questo senso è la legge 289 del 2002 (la Finanziaria 2003), la quale ha espressamente ritenuto non deducibili dal reddito di impresa questi costi; la legge si riferisce a quelle spese sostenute per acquistare beni o servizi che sono destinati a soggetti come medici, veterinari, farmacisti, con l’intento di agevolare la diffusione di medicinali o altri prodotti ad uso farmaceutico (rientra pertanto in questo novero l’attività di informazione a livello scientifico che viene usualmente effettuata nei confronti dei medici).
Il fisco di Singapore rinnova la disciplina dei servizi infragruppo transfrontalieri
Risale allo scorso mese di febbraio la decisione da parte del fisco nazionale di Singapore di applicare l’Arm’s lenght principle ai prestiti e servizi infragruppo transfrontalieri tra le parti correlate: l’Inlnad Revenue of Singapore (Iras) ha in tal modo integrato una precedente circolare che disciplinava sempre questo settore, ma che risaliva al 2006. Nell’ambito di applicazione del principio rientrano i finanziamenti veri e propri e i crediti o debiti commerciali che non sono stati sottoposti a riscossione in un periodo che un soggetto creditore terzo indipendente potrebbe concedere. L’Arm’s lenght principle, che solitamente viene tradotto in Italia come principio di commisurabilità, rappresenta la condizione secondo cui due parti di una determinata transazione sono dipendenti e partono da una base equa nel loro accordo.
Documenti e ricevute fiscali: attenzione ai tempi di conservazione
Il cittadino onesto che paga puntualmente e regolarmente tasse e tributi, dichiarando tutti i redditi percepiti nel corso dell’anno, deve essere anche un cittadino diligente nel conservare tutti i documenti e le ricevute fiscali che, in caso di controlli e richieste da parte dell’Amministrazione finanziaria e non solo, debbono essere esibiti come prova inconfutabile. Ne consegue che, una volta presentata la dichiarazione dei redditi, tutti i documenti e le ricevute devono essere riposte e conservate in un luogo sicuro, adottando la diligenza del buon padre di famiglia, in modo tale in caso di controllo il contribuente sia pronto a fornire l’onere della prova. E siccome il controllo può anche avvenire a distanza di anni, è opportuno conservare documenti e ricevute per lungo tempo, e in particolare, rispettando almeno i termini di Legge previsti.
No nuove tasse per la ricostruzione in Abruzzo
Abbiamo trovato un modo di rinunciare ad alcune spese e limitare gli sprechi – afferma il premier Berlusconi in Abruzzo – E venerdì prossimo, nel Consiglio dei ministri che terremo nel capoluogo, avremo pronto il piano, il decreto Abruzzo, con i fondi da investire per la ricostruzione. I finanziamenti li abbiamo, quindi non aumenteremo l’imposizione fiscale, visto che la filosofia del governo è diminuire e non aumentare le tasse. Non chiederemo soldi agli italiani, che se vorranno, potranno essere vicini agli abruzzesi anche con le donazioni.
Il presidente del Consiglio continuando, prova a infondere fiducia:
Tasse universitarie: l’Ateneo di Udine rinvia a giugno pagamento seconda rata
Con la crisi economica per le famiglie, i cui redditi sono in media diminuiti, spesso drasticamente, è diventato sempre più difficile far fronte alle spese obbligate: dalle utenze energetiche a quelle telefoniche passando per la rata del mutuo, la tassa rifiuti e quella per il servizio idrico. Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Udine, congiuntamente ed all’unanimità con le delibere del Senato accademico dell’Ateneo, consci delle difficoltà che si trovano ad affrontare le famiglie, hanno così deciso di prorogare al giugno del 2009 il termine di pagamento della seconda rata delle tasse che gli studenti universitari sono chiamati a saldare. La scadenza di pagamento, rispetto al 30 aprile 2009, slitta così all’1 giugno 2009 per venire incontro alle difficoltà delle famiglie e, soprattutto, degli studenti universitari iscritti all’Ateneo friulano. Nell’Ateneo di Udine l’importo delle tasse universitarie per l’anno accademico in corso è stato tra l’altro oggetto di una ridefinizione avvantaggiando le famiglie a medio o basso reddito, e rivedendo verso l’altro gli importi nei confronti di quegli studenti universitari il cui nucleo familiare ha redditi elevati.
Obesi? Ryanair vi tassa
Gli obesi potrebbero iniziare a viaggiare meno, oppure a mangiare più moderatamente. Ryanair, la più famosa compagnia low cost europea, sta pensando a una ‘tassa sul grasso’ a carico dei passeggeri “in carne”. La proposta (secondo la fonte del ‘Times‘), lanciata online dalla società ha ricevuto un discreto successo: ben 100 mila i partecipanti al sondaggio promosso il mese scorso. E la compagnia, che ha bisogno di introdurre nuove tasse come contrappeso ai suoi prezzi, ha chiesto ai potenziali clienti di suggerirne alcune.
Le 5 preferenze al momento sono:
Pubblicato il decreto per la detassazione straordinari nel settore sicurezza
La Gazzetta Ufficiale della Repubblica ha provveduto a pubblicare il decreto che fissa i soggetti destinatari e la misura della riduzione d’imposta sull’Irpef e sulle addizionali di Comune e Regione, per quel che riguarda gli straordinari lavorativi svolti dai dipendenti che operano nel settore della sicurezza. Si tratta del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2009 ed è una legge che applica quanto previsto al riguardo dal decreto “anticrisi”, il quale fissava un tetto di spesa massimo pari a 60 milioni di euro per il riconoscimento di tale beneficio. Quali saranno dunque i soggetti che potranno beneficiare di questo sconto? Ovviamente tutto il personale militare delle forze armate è interessato alla legge: tra di esso deve essere ricompreso anche quel personale che opera alle dipendenze delle capitanerie di porto, i dipendenti di forze di polizia a ordinamento civile e militare, oltre al corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Trattamento agevolato per i terremotati di Umbria, Marche, Molise e Puglia
Marche, Umbria, Molise e Puglia, regioni che hanno subito negli anni recenti danni gravi a causa dei terremoti verificatosi in diversi comuni, potranno ora accedere al modello per i tributi sospesi: si tratta sostanzialmente di un documento che dovrà essere utilizzato per la definizione in via agevolata dei versamenti che non sono stati effettuati proprio a causa dei sismi. Il sito internet dell’Agenzia delle Entrate ha già provveduto a pubblicare il modello, corredato da tutte le relative istruzioni, in modo che quei contribuenti che sono residenti nelle zone colpite dal terremoto del 1997 (ci si riferisce in questo caso all’evento verificatosi in Umbria e Marche) e da quello del 2002 (che ha coinvolto Molise e Puglia) e che hanno beneficiato della sospensione dei versamenti delle imposte e dei contributi, abbiano ora la possibilità di regolarizzare la loro posizione fiscale.
Corte Europea: il canone RAI non é un abbonamento ma un’imposta
Vi sembra giusto pagare il canone Rai anche se non vedete la telvisione pubblica? Se l’è chiesto qualcuno e la risposta é arrivata bella e pronta direttamente dalla Corte Europea di Strasburgo. Ma partiamo dall’inizio: Antonio Faccio, cittadino di Vicenza, si era opposto alle misure adottate nei suoi confronti per non aver pagato il canone di abbonamento al servizio pubblico. In pratica nel 1999 Faccio inviò una richiesta alla Rai affinché venisse sospeso il suo abbonamento. Faccio cominciò a non pagare più il canone e quattro anni dopo gli uomini della Guardia di Finanza si presentarono a casa sua e con tanto di buste di nylon sigillarono la televisione in modo che non potesse essere più utilizzata. Faccio si era rivolto alla Corte di Strasburgo sostenendo che la misura adottata dalle forze dell’ordine aveva violato il suo diritto a ricevere informazioni attraverso altri canali televisivi, il suo diritto al rispetto della vita privata e anche quello alla protezione della proprietà privata.
Paradisi fiscali: serve un giro di vite sui conti offshore
Nel nostro Paese sia le piccole realtà imprenditoriali, sia le famiglie, ne hanno abbastanza in materia di pressione fiscale in virtù del fatto che in Italia ogni anno vengono sottratti alle casse dell’Erario ben 50 miliardi di euro di imposte non pagate grazie ai conti offshore aperti nei paradisi fiscali sia dalle imprese, sia dalle famiglie miliardarie. Questa è, in sintesi, la posizione di Vittorio Carlomagno, Presidente di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, sottolineando come con i soldi “rubati” allo Stato non solo si potrebbe ricostruire l’Aquila e Provincia, ma si potrebbero anche mettere a punto delle politiche per rilanciare nel nostro Paese i consumi. Dopo i proclami nel corso del “G20“, tra l’altro, l’Unione Europea è tornata a fare la voce grossa chiedendo misure di contrasto e di lotta nei confronti dei paradisi fiscali dove viene stimato ci sia un movimento di denaro pari all’astronomica cifra di 11.000 miliardi di dollari. In sostanza, quindi, una tale montagna di denaro contribuisce palesemente ad impoverire le casse degli Stati con la conseguenza di una maggiore pressione fiscale sui contribuenti onesti, meno risorse da destinare alle politiche sociali, e soprattutto meno opportunità di lavoro.
Evasione fiscale: in Liguria più accertamenti e più qualità nei servizi
Nella Regione Liguria l’attività di lotta e di contrasto all’evasione fiscale ha portato nel 2008 ad un incremento della maggiore imposta accertata dell’85%, frutto non solo di un forte incremento dell’attività di accertamento, con un +41%, ma anche a seguito di un maggiore grado di accoglienza delle pretese del Fisco a carico dei contribuenti. Contestualmente, in linea con la tendenza su scala nazionale, è avvenuto nella Regione un ulteriore potenziamento sia dei servizi telematici, sia dell’attività di assistenza alla compilazione delle dichiarazioni da parte degli Uffici delle Entrate attraverso il meccanismo della prenotazione tramite appuntamento. L’attività di controllo è stata potenziata non solo per i “piccoli contribuenti”, ma anche per i soggetti aventi grandi dimensioni: non a caso, nella Regione Liguria, è cresciuto nel 2008 del 7% il numero delle verifiche su quei contribuenti con un volume d’affari superiore ai 25,8 milioni di euro. Un vero e proprio boom di entrate c’è stato anche da strumenti di accertamento basati sia sulle indagini finanziarie, sia sul redditometro.