Purtroppo a volte si fa della religione un fanatismo. Mentre qui in Italia possiamo liberamente professare la nostra religione, in altre parti del mondo questo é impedito, o addirittura vietato. La persecuzione dei cristiani non é solo storia, ma anche dura, attuale realtà. In quasi tutti gli stati dell’Asia dove il buddismo è maggioranza, infierisce la repressione religiosa che colpisce tutte le religioni che non siano il buddismo. Dal dipartimento di stato americano emerge che il Myanmar è classificato tra i sei peggiori oppressori al mondo della libertà religiosa. In un’altra classifica sulle persecuzioni dei cristiani stilata da Open Doors il Laos, altro stato buddhista é al terzo posto.
Ecco un ultimo avvenimento. La giunta militare ha costretto i cristiani di etnia kachin – nell’omonimo Stato, nel nord del Myanmar in Asia Sudorientale – a versare contributi per la festa buddista di Thingyan. Si tratta di una festa buddista che apre il nuovo anno birmano e si celebra nel segno dell’acqua e cade a metà aprile.