Il modello F24 Enti Pubblici (abbreviato solitamente in EP) ha trovato lo spazio per necessario anche per una tassa di recente istituzione, la Tares. Come è noto, si tratta dell’imposta che è andata a sostituire delle versioni fiscali precedenti per quel che riguarda i rifiuti e i servizi (vedi anche Tares, al via i controlli sui metri quadri). In aggiunta, il documento tributario a cui si sta facendo riferimento ha fatto registrare una ulteriore novità per quel che riguarda la sua composizione, visto che avrà un campo nuovo di zecca, il cui nome è quello di “Identificativo operazione tributi locali”.
Come si paga la cedolare secca nel 2013
Ieri abbiamo visto cosa è la cedolare secca, e quale sia il suo funzionamento. In merito, ricordiamo che la cedolare secca è un regime di imposizione fiscale alternativo a quello tradizionale, sostitutivo di Irpef e altre imposte pagate ordinariamente sui redditi da locazione. Vediamo dunque quali siano le modalità e le scadenze di pagamento della cedolare per il 2013.
Differenza tra tasse e imposte
Come quasi tutti sanno lo Stato necessita di entrate monetarie al fine di far funzionare
Differenza tra codice fiscale e partita Iva
Anche la partita Iva e il codice fiscale possono generare confusione, ma bisogna prestare attenzione alle loro specificità (vedi anche Differenza tessera sanitaria e codice fiscale). La differenza è presto detta. In effetti, la partita Iva non è altro che una sequenza di undici numeri che va a identificare in maniera univoca un soggetto che svolge un’attività rilevante ai fini dell’imposizione fiscale. Si tratta, inoltre, di un numero che viene rilasciato dalla nostra amministrazione finanziaria, senza nessuna distinzione per quel che riguarda il domicilio fiscale.
Come funziona la cedolare secca
La cedolare secca sugli affitti è un’imposta che sostituisce quella tradizionalmente dovuta sulle locazioni. Si tratta di un regime facoltativo, da applicarsi in alternativa a quello ordinario, in sostituzione dell’Irpef e delle relative addizionali, dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo, oltre che dell’imposta di registro sulle risoluzioni e sulle proroghe del contratto di locazione, e dell’imposta di bollo, se dovuta, sulle risoluzioni e proroghe del contratto. Ma quale è il suo funzionamento.
Codici tributo Imu 2013
L’Imposta Municipale Propria ha fatto registrare in questo mese di giugno che si chiude oggi un appuntamento fiscale molto importante: due settimane fa, infatti, è scaduto il termine per versare l’acconto (vedi anche Sanzioni Imu 2013), ma quali sono i codici tributo a cui fare riferimento e che non vanno mai dimenticati per una corretta compilazione del modello? Per quest’anno vi sono ben sette codici, dunque analizziamoli nel dettaglio. In pratica, si tratta di una serie continua compresa tra il numero 3912 e 3924, i quali servono per indicare determinati adempimenti.
differenza tra tasse e tariffe
Come detto negli articoli precedenti lo Stato, al fine di far funzionare la macchina burocratica
Domicilio fiscale delle società
Del domicilio fiscale si può parlare dopo aver letto e approfondito due articoli del Dpr numero 600 del 1973 (meglio noto come TUIR, Testo Unico delle Imposte sui Redditi): si tratta degli articoli 58 e 59 per la precisione, il quale fa riferimento a tre casi ben precisi. Anzitutto, esso viene fornito per le persone fisiche che hanno la residenza nel nostro paese, più precisamente guardando alla residenza anagrafica delle stesse (vedi anche Cos’è il domicilio fiscale). Nel caso in cui si tratti di persone fisiche che non sono invece residenti, il domicilio fiscale viene dato dal comune in cui viene prodotto il reddito o in cui si è realizzato quello più alto.
Conseguenze rinvio aumento IVA di tre mesi
Il governo Letta ha deciso di rinviare l’aumento IVA di tre mesi. L’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore non passerà più, pertanto, dal 21 al 22 per cento con decorrenza 1 luglio 2013, ma rimarrà nella sua attuale entità. Un rinvio che non esclude, tuttavia, che in un prossimo futuro a breve termine l’imposta possa essere concretamente ritoccata in aumento, con nuovo aggravio per le già tartassate tasche delle famiglie italiane.
sanzioni ravvedimento operoso 2013
Per tutti i contribuenti che hanno dimenticato di effettuare un versamento è possibile sfruttare un
Notifica cartelle di pagamento tramite PEC
Equitalia ha diramato un comunicato stampa nel quale ufficializza la sperimentazione del servizio di notifica delle cartelle di pagamento attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC). Sempre secondo quanto affermato dall’agenzia per la riscossione, i primi a riceverle ai propri indirizzi email, in via sperimentale, saranno le persone giuridiche (società di persone e di capitali), con sede in quattro regioni pilota: Molise, Toscana, Lombardia e Campania.
Sanzioni Imu 2013
Dell’Imposta Municipale Unica (Imu) si sta parlando quasi allo sfinimento, ma cosa succede se si effettua il pagamento in ritardo? Ogni singolo ritardo, visto che ve n’è può essere più d’uno, determina le differenze tra le conseguenze possibili, visto che pochi giorni rendono praticamente irrilevanti le sanzioni pecuniarie, mentre queste ultime rimangono tutto sommato contenute nel caso di un anno di sforamento (vedi anche Sanzioni della dichiarazione Imu).
Domicilio fiscale errato sul Cud
Può capitare di accorgersi, dopo aver controllato il Cud (Certificato Unico Dipendente), che l’azienda che lo ha fornito ha commesso un errore per quel che riguarda il domicilio fiscale (vedi anche Cos’è il domicilio fiscale). In pratica, lo sbaglio può essere quello di avere inserito il domicilio e non la residenza, la quale si può trovare in una regione differente. I contribuenti possono nutrire dei sospetti, in particolare in merito al rischio di vedersi recapitare una multa.
Contributi nuovi assunti a tempo indeterminato
E’ di un miliardo e mezzo (complessivi) di euro lo stanziamento che il governo Letta ha previsto per agevolare l’assunzione di 200 mila giovani. Il tutto, mediante la detassazione dei contratti a tempo indeterminato per un periodo di tempo di 18 mesi, il rifinanziamento degli incentivi all’autoimprenditorialità e l’autoimpiego, il rilancio dei tirocini e dell’alternanza tra scuola e lavoro.