Banca Popolare di Bari, beneficenza per i piccoli

Dopo avere aiutato i terremotati e coloro che sono stati colpiti dal grande gelo che ha caratterizzato il centro Italia, la Banca Popolare di Bari si è resa protagonista di un’altra lodevole iniziativa, questa volta a favore dei piccoli. E’ stata infatti inaugurata nei giorni scorsi la Casa delle bambine e dei bambini, una struttura davvero speciale e unica nel suo genere che mira ad aiutare le famiglie con figli piccoli, fino ai cinque anni, in difficoltà. Una struttura che accoglierà dunque le persone bisognose e sosterrà i bambini nel loro percorso di crescita.

Unipol Banca lancia #ORAPUOI, il progetto nato per acquistare casa.

Quante insidie si nascondono dietro l’acquisto di un immobile? Tante, perché quasi nessuno ha la possibilità di acquistare casa senza l’aiuto di una banca che eroghi un mutuo. Ma molto spesso gli istituti bancari concedono mutui in grado di coprire al massimo l’80% del valore dell’immobile da acquistare e per coprire il restante 20% le persone spesso devono affidarsi o a ulteriori prestiti o a qualcuno di caro che possa aiutarli economicamente. Molti desistono, ma con #ORAPUOI di Unipol Banca coronare il sogno di acquistare casa sarà più semplice.

Auto per disabili con IVA al 4 per cento: ecco come

Forse non tutti sanno che coloro che hanno una disabilità certificata possono godere di alcune provvidenze concesse dalla legge quadro in materia. Una di queste prevede il pagamento di una percentuale minore di IVA nell’acquisto di un autovettura. I disabili che acquistano un’auto nuova sono infatti soggetti al pagamento dell’IVA con aliquota al 4 per cento e non a quella nazionale al 22 per cento. Ecco quali sono le agevolazioni di cui si può godere quanto di acquista un’auto per disabili per se stessi o per un proprio familiare a carico.

Categorie IVA

Rottamazione delle cartelle Equitalia: ecco come avverrà

Addio ad Equitalia dal 2017. Al suo posto il governo prevede una nuova partecipata dell’Agenzia delle Entrate e una grande sanatoria per i contribuenti. Secondo le prime note i cittadini che parteciperanno alla rottamazione delle cartelle dovranno pagare il dovuto ma dalla somma saranno cancellate le voci relative agli interessi e alle sanzioni, che oggi sono in grado di far lievitare la cifra fino a tre volte il suo importo.

Cartelle Equitalia ora senza sanzioni e more

Nel corso del Consiglio dei Ministri che si è tenuto il 15 ottobre scorso il Premier Renzi ha annunciato la chiusura definitiva di Equitalia, la società di recupero crediti in parte di proprietà dell’Agenzia delle Entrate, per il 51 per cento, in parte di proprietà dell’INPS. Una risoluzione che aspetta ancora di trovare la sua forma definitiva ma che farà parte della Legge di Bilancio, da cui lo Stato spera di risparmiare circa 4 miliardi di euro. E per quanto riguarda i debiti dei contribuenti, ora le cartelle Equitalia saranno senza sanzioni e more.

Ravvedimento operoso dopo 90 giorni: come funziona

Il ravvedimento operoso è lo strumento che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti italiani per regolarizzare la propria posizione fiscale e contributiva e che permette di risparmiare sulle eventuali sanzioni comminate dal Fisco, evitando al cittadino l’arrivo di un vero e proprio accertamento fiscale sulla sua situazione. 

Ravvedimento operoso: ecco perché conviene

Il ravvedimento operoso, lo strumento che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti per regolarizzare la propria posizione fiscale e contributiva conviene sempre di più agli italiani. Questa procedura offre infatti la possibilità di risparmiare sulle eventuali sanzioni che il Fisco è tenuto a esigere e evita al cittadino l’arrivo di un vero e proprio accertamento fiscale sulla sua situazione. 

Chiude Equitalia ma chi deve pagare pagherà

Arriva in questi giorni dal Consiglio dei Ministri il via libera al decreto legge che chiude una volta per tutte Equitalia, la società di recupero crediti che per anni ha costituito il peggiore incubo di molti contribuenti italiani. Lo ha dichiarato il Governo nella lettura della legge di bilancio per il 2017 che ha ultimamente raggiunto un peso da 27 miliardi di euro.