Lo scorso anno l’Isvap (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private) è stato soppiantato dall’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). Ebbene, questa modifica ha richiesto l’attribuzione di un apposito codice ente che potesse essere identificativo per quel che riguarda l’istituto nuovo di zecca, senza dimenticare l’introduzione e istituzione di un codice tributo. Quest’ultimo, in particolare, servirà per perfezionare il recupero delle spese di notifica e di procedimento che sono state sostenute, facendo riferimento ai procedimenti di tipo sanzionatorio.
Oltre 100 mila assunzioni previste nei primi mesi del 2013
Secondo l’indagine Unioncamere – Ministero del Lavoro per chi è in cerca di un posto