La tassa sui pedoni dell’Università di Worcester

 Di certo, si tratta di una iniziativa fiscale che fa e farà molto discutere, ma anche simili misure vanno approfondite nel dettaglio: la Worcester State University, ateneo americano che si trova nell’omonima città (stato del Massachusetts), ha deciso di introdurre quella che è già stata ribattezzata come “tassa sui pedoni”. In pratica, il tributo in questione prevede che siano pagati settantadue dollari l’anno da chi osa calpestare il suolo universitario. La misura fiscale, poi, dovrebbe essere addirittura più alta per chi dovesse transitare in automobile nelle strade del campus in questione. L’obiettivo è presto detto.

Tabacchi lavorati: il codice tributo per il monopolio fiscale

 I tabacchi lavorati (sigarette, sigari, trinciati, tabacco da fiuto o da mastico) devono avere in maniera obbligatoria un contrassegno per poter circolare nel territorio dello Stato: questo stesso contrassegno, inoltre, deve essere caratterizzato da una piccola striscia, la quale è nota a tutti i fumatori e che riporta ben in evidenza la dicitura “monopolio fiscale”. Non si tratta di una striscia qualsiasi, ma di quella che deve essere pagata direttamente all’Aams (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato). Come si effettua il versamento in questione?

L’Olanda è il paradiso fiscale delle multinazionali

 Non più semplici centri offshore o sperduti territori d’oltreoceano, ma vere e proprie nazioni: le compagnie di Internet e le grandi multinazionali guardano con sempre maggiore interesse a paradisi fiscali che in pochi si aspetterebbero. Un esempio interessante è offerto dall’Olanda. È qui che Yahoo!, Google e Dell (solo per citare tre nomi) hanno deciso di aprire delle loro sedi, in modo da sfruttare nel migliore dei modi la politica fiscale più “morbida”. I Paesi Bassi sono fortemente preoccupati per questa reputazione che rischia di essere rovinata, tanto è vero che il parlamento locale ha già chiesto dei chiarimenti molto precisi al Ministero delle Finanze.

I cittadini sloveni che devono pagare le tasse in Italia

 Secondo i giudici della Cassazione, deve essere soggetto all’Imposta sul Valore Aggiunto il cittadino di nazionalità slovena che gestisce un’attività di noleggio di sci nel nostro paese: in questo caso, infatti, sussiste la stabile organizzazione, ma soprattutto è importante il luogo in cui si eseguono queste prestazioni, vale a dire l’Italia nello specifico. La sentenza si è resa necessaria per risolvere la vicenda relativa a uno sloveno che praticamente era una sorta di “fantasma” per la nostra amministrazione finanziaria, nonostante una attività di intermediazione turistica realizzata nel nostro paese.