Tra quattro giorni scade il ravvedimento per l’acconto Iva

 Tra quattro giorni esatti scadrà il termine relativo al ravvedimento operoso previsto per l’acconto Iva (Imposta sul Valore Aggiunto): in pratica, il 26 gennaio prossimo rappresenta la scadenza utile per mettere in regola la liquidazione e il versamento dell’acconto che dovesse risultare insufficiente oppure del tutto assente. In questa maniera, l’Agenzia delle Entrate si rivolge alle imprese e a coloro che esercitano arti e professioni in tale regime fiscale. Per concretizzare il ravvedimento, è necessario sfruttare il modello F24 in formato telematico, tanto è vero che esistono ben tre codici tributo da inserire.

Nel 2014 Bolzano avrà la sua tassa di soggiorno

 La tassa di soggiorno continua a diffondersi a macchia d’olio in tutte le parti d’Italia: l’ultimo aggiornamento che merita di essere approfondito è quello relativo a Bolzano, visto che la provincia autonoma trentina ha fissato al 2014 il debutto del tributo in questione. Parecchi enti locali hanno capito che per fare cassa servono proprio misure di questo tipo, ma nel caso della tassa di soggiorno le polemiche sono sempre accese e roventi: in particolare, gli albergatori temono di perdere i consueti flussi turistici, con le persone in vacanza spaventate dai rincari.

Inps: operative da domani le modifiche al Contact Center

 Una telefonata allunga la vita: così recitava un vecchio spot fortunato che è passato per parecchio tempo nei nostri televisori, nel caso dell’Inps, invece, si può dire che una telefonata migliora la gestione. Il messaggio numero 1109 dell’ente previdenziale ha avuto come oggetto le ultime modifiche che sono state apportate al numero verde del contact center. L’obiettivo è quello di contenere il più possibile la spesa e di ridimensionare i costi di gestione di questo stesso contatto telefonico, il quale è utile sia ai fini dell’Inps che dell’Inail (si tratta del numero verde 803164 per la precisione). Ecco perché si sta intervenendo dal punto di vista tecnico per consentire agli utenti di avere chiamate gratuite dalla rete fissa. A partire dalla giornata di domani vi saranno modalità nuove di zecca per quel che concerne l’accesso.

La tassa anti-evasione dell’Ungheria

 L’Ungheria ha deciso di fare sul serio per quel che concerne la lotta all’evasione fiscale: quest’ultima passa soprattutto dalle nuove misure che sono state introdotte dal governo di Budapest, in primis l’imposta retroattiva sui capitali evasi all’estero, la quale ammonta al 35%. L’aliquota in questione dovrà essere collegata soprattutto a quelle somme che si trovano in Svizzera, ragione per cui la nazione magiara è pronta a chiedere informazioni dettagliate agli istituti di credito della Confederazione elvetica.