Le novità fiscali ungheresi del 2013

 Ci sono tante novità fiscali che l’Ungheria si appresta a conoscere nel nuovo anno: è stato infatti presentato un apposito disegno di legge che illustra nel dettaglio tali misure, in modo da rendere il sistema fiscale più snello ed efficace, sostenendo allo stesso tempo le famiglie. Di che tipo di proposte si tratta nello specifico? Sarà il Parlamento magiaro a decidere se adottarle o meno e i campi interessanti sono tra i più diversi. Il perno fondamentale del testo normativo è costituito dall’imposta sui redditi individuali, su quella relativa ai redditi d’impresa e quella sul valore aggiunto (Iva).

Circolare Inps sulle chiusure contabili del 2012

 La circolare numero 148 dell’Inps ha preso in esame le chiusure contabili dell’esercizio 2012. In pratica, l’ente previdenziale ha voluto stilare quelle che sono le istruzioni utili per quel che riguarda le modalità e i tempi di chiusura dell’attuale contabilità, senza dimenticare i termini per trasmettere i rendiconti e le comunicazioni. C’è un periodo suppletivo come riferimento temporale per la chiusura dei conti e l’invio di dati e informazioni. Questo arco di tempo riguarda le contabilizzazioni in conto precedente esercizio ed è fissato al 31 gennaio del 2013: bisogna comunque escludere le operazioni contabili che hanno a che fare con i flussi di cassa, la cui chiusura è prevista per il prossimo 23 gennaio.

La scadenza dell’opzione per la trasparenza fiscale

 L’ultima settimana di dicembre e soprattutto del 2012 coincide con la scadenza che ha a che fare con una opzione molto particolare: si tratta, infatti, della comunicazione che va inoltrata alla nostra amministrazione finanziaria dell’opzione ricavabile da due articoli del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir), vale a dire il 115 e il 116. Nello specifico, la materia contemplata è quella della trasparenza fiscale. I soggetti coinvolti in questo caso sono le società e gli enti che hanno deciso di optare per il relativo regime previsto appunto dal Dpr numero 917 del 1986 (“Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi”). Ma cosa dicono di tanto importante questi due articoli del decreto?

Il 27 dicembre è la scadenza per versare le accise

 Fra quattro giorni esatti, il prossimo 27 dicembre per la precisione, molti contribuenti dovranno far fronte alla scadenza fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per il pagamento dell’imposta di fabbricazione e di consumo. Come si evince facilmente, si sta parlando del versamento delle accise che gravano su quei prodotti che sono stati immessi in consumo nel periodo compreso tra il 1° e il 15 dicembre per la precisione. Come è noto, le accise e le imposte che gonfiano i prezzi dei carburanti stanno facendo infuriare da diverso tempo a questa parte gli automobilisti italiani. I contribuenti chiamati in causa in questo caso sono quelli obbligati a tale versamento fiscale.

La creatività fiscale dei comuni tedeschi

 Non è soltanto la finanza ad essere creativa, ma anche il Fisco: questo assunto è valido soprattutto per i comuni tedeschi, visto che alcuni di essi, alle prese con un bilancio negativo, è scattato il momento di introdurre delle tasse piuttosto bizzarre e in grado di scatenare una polemica dopo l’altra. Un esempio importante è quello di Bad Sooden-Allendorf. Ci troviamo nel land dell’Assia e la municipalità in questione vanta un indebitamento davvero notevole, vale a dire ben ottanta milioni di euro. Ecco perché si è scelto di introdurre la cosiddetta “tassa sui cavalli”: di cosa si tratta esattamente?