Le barriere architettoniche e l’Iva al 4%

 Questa estate si è avuto modo di parlare delle piattaforme elevatrici e dell’Iva al 4% per le cessioni: ora il discorso può essere ampliato senza dubbio alle barriere architettoniche in generale. In particolare, bisogna capire qual è la definizione più corretta a cui fare riferimento per applicare l’Imposta sul Valore Aggiunto in forma ridotta. Lo spunto normativo più importante è senza dubbio quello che viene fornito dal secondo articolo del Decreto Ministeriale numero 236 del 1989 (“Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”).

Tasse in aumento per Ryanair?

 Non sono pochi gli esempi e i precedenti che riguardano le tasse di Ryanair, la più celebre tra le compagnie aeree low cost: in particolare, proprio un anno fa ha fatto molto discutere la tassa sull’obesità. In aggiunta, non si può nemmeno dimenticare quando Ryanair ha alzato le proprie tariffe e annunciato due nuove tasse. Stavolta, invece, l’appellativo di “tassa Ryanair” se lo è meritato un provvedimento che è contenuto all’interno del Decreto Sviluppo. In effetti, il primo comma dell’articolo 38 (quello dedicato alle disposizioni finanziarie per la precisione) fa riferimento al diritto aeronautico.