Sembrava si potesse trattare di un modello virtuoso da seguire, ma ora c’è un clamoroso dietrofront: a luglio si parlava della tassazione dei cibi grassi e del successo del modello danese, visto che questa Fat Tax era destinata a modificare molte abitudini alimentari scorrette, riducendo il consumo di determinati cibi e aumentando la vita media della gente. Ecco perché si è provveduto a tassare ingredienti come la margarina, l’olio, il latte e il burro, ma il paese scandinavo ha cambiato idea in questi ultimi giorni. In effetti, il governo di Copenaghen ha compiuto un passo indietro da questo punto di vista, spiegando i motivi della impraticabilità delle imposte sul cibo spazzatura.
Legge di stabilità, aumentano le detrazioni per i figli
Ancora protagonista la Legge di stabilità 2013 ancora oggetto di modifiche che riguardano l’aumento Iva, la