Tenere in ordine le finanze quando si è in pensione diventa molto importante per garantire a sé e i propri cari i bisogni fondamentali come le spese quotidiane, l’accesso ad un alloggio sicuro e a particolari ausili in caso di necessità e ad attività che innalzano gli standard di vita.
Il Portale per l’Educazione Finanziaria, creato e gestito dalla Banca d’Italia e dal Ministero dell’Economia, afferma che il risparmio è il primo passo per salvaguardare il proprio benessere economico e fronteggiare il futuro e i suoi imprevisti con serenità.
Da una recente indagine della Banca d’Italia sul risparmio emerge, però, che in Italia la maggior parte delle persone sottovaluta l’importanza di questo strumento. Infatti, soltanto 1 persona su 3 risparmia in maniera regolare e per uno scopo ben preciso.
Esistono, però, piccoli accorgimenti che potrebbero aiutare, soprattutto i pensionati, a risparmiare di più e meglio.
Innanzitutto, è importante sapere che per ottenere dei risparmi consistenti è più importante la frequenza con cui si risparmia, rispetto all’entità del risparmio stesso. A questo proposito, esistono due diverse tipologie di risparmio: quello volontario e quello forzoso.
La differenza tra le due tipologie sta nel fatto che col risparmio volontario si evita consapevolmente di consumare le proprie risorse, mettendole in un salvadanaio dedicato come, ad esempio, un libretto o un conto corrente. Col risparmio forzoso, invece, i meccanismi di risparmio non avvengono liberamente ma in maniera automatica.Un esempio di risparmio forzoso sono i piani di accumulo che possono assumere diverse forme.
La cosa molto interessante del risparmio forzoso è che con lo scorrere dei mesi e degli anni ci si abitua a usare solo il reddito disponibile mentre invece la quota di reddito accantonata mese dopo mese va a formare una interessante somma di denaro quasi inaspettata.
Con la consulenza dei giusti professionisti, inoltre, è possibile contemporaneamente impiegare questo risparmio in titoli e strumenti di investimento che possono anche coprire la svalutazione legata all’inflazione o addirittura restituire un rendimento positivo. Risparmiando ed investendo in maniera attenta e consapevole, si evitano comportamenti poco virtuosi come le spese superflue o il gioco d’azzardo.
Anche il prestito è uno strumento importantissimo per tenere vive le finanze. In un certo senso è una forma di risparmio al contrario dal momento che le rate versate ogni mese permettono di ottenere subito quel risparmio che si accumulerebbe piano piano con il tempo. Soprattutto nei casi in cui il prestito può essere richiesto anche dopo i 70 anni ed è assicurato contro il rischio vita, sollevando dal debito gli eredi in qualsiasi evenienza.
E’ il caso dei prestiti in Convenzione INPS, una particolare tipologia di finanziamenti che assicura subito numerosi vantaggi quali la sostenibilità del finanziamento e l’essere perfettamente calibrata allo stile di vita del richiedente e alle particolari esigenze dei pensionati.
In sostanza, il Prestito in Convenzione INPS offre una rata sempre sostenibile che non supera mai il 20% della pensione netta e permette di ottenere con sicurezza una somma di denaro da impiegare per garantire a sé e ai propri familiari un futuro sereno, magari ristrutturando casa o efficientando energeticamente l’abitazione per un risparmio in bolletta garantito.
Infatti, sfruttare un prestito per lasciare in eredità ai propri familiari un’abitazione confortevole e ristrutturata è un’opzione da considerare. Farlo in questo particolare momento storico, inoltre, offre dei vantaggi legati anche al rialzo dei tassi d’interesse perché, beneficiando del Prestito in Convenzione INPS, le spese risultano ancora contenute e concorrenziali.
Per richiedere un Prestito in Convenzione INPS è, però, di fondamentale importanza rivolgersi sempre e solo ad istituti di credito seri, professionali e in possesso delle qualifiche autorevoli che assicurano trasparenza e elevati standard di legalità.