Per coloro che lavorano a scuola e che rientrano nella cosiddetta Quota 96 c’è la possibilità di andare in pensione anticipatamente. Tale misura sarà però valida soltanto per chi ha i requisiti richiesti, avrà il via dal prossimo primo settembre 2014, ma a patto che entro il 27 dicembre il lavoratore riesca a rientrare nei requisiti richiesti dal punto di vista anagrafico e contributivo.
> Pensioni, i cambiamenti per uomini e donne nel 2014
La scadenza per l’invio della domanda di ammissione alla pensione anticipata dovrà essere inviata alle direzioni territoriali del Ministero del Lavoro entro il 26 febbraio 2014 seguendo le modalità riportate nella Circolare N. 44/2013, mentre la domanda di ritiro dal servizio di insegnamento dovrà essere inviata in forma cartacea direttamente all’amministrazione scolastica entro e non oltre il 7 febbraio. Tenendo conto dei tempi di decisione e di caos che potrebbe nascere per la presentazione delle domande, è stata chiesta una proroga che vada oltre il 7 febbraio.
> Aumenta la spesa per le pensioni ma non l’importo medio per regione
Il personale scolastico docente e amministrativo può presentare la domanda di ammissione al trattamento pensionistico e di liquidazione all’Inps, presentando la domanda online, attraverso contact center integrato, con presentazione telematica della domanda avvalendosi dell’assistenza del Patronato o presentando la domanda in forma cartacea (per il personale in servizio all’estero e per alcuni comuni italiani).
Per la domanda online, va cercato nel web il sito del Ministero dell’Istruzione, bisogna essere iscritti al servizio ‘Polis’ di ‘Istanze online’, all’interno del portale del Ministero dell’Istruzione, e attivare la procedura online.
Per chi svolge un servizio scolastico all’estero può presentare domanda anche in forma cartacea. Rivolgendosi, invece, ai patronati, si può fruire di un servizio di consulenza, gratuito e personalizzato, che guiderà nel calcolo della pensione e della liquidazione.