Medicina e fisco sono sempre più collegate nelle manovre politico-economiche del Perù: due decreti del governo di Lima che risalgono allo scorso mese di aprile e che sono stati sottoscritti dal Presidente della Repubblica Alan Garcia, prevedono infatti delle misure tributarie davvero innovative, visto che l’obiettivo principale è quello di ottenere l’esenzione totale di alcuni farmaci dalle imposte sui consumi. Ovviamente, non tutti i medicinali possono ambire a una tale agevolazione, ma soltanto quelli elencati dal paese sudamericano, i quali potranno “parlare” della General Sales Tax come di un vecchio ricordo: si tratta dei farmaci salvavita e in tal modo si vuole venire incontro a quei contribuenti che devono lottare contro malattie quali l’aids, il cancro e il diabete, le cui cure sono molto costose. La lista in questione prevede, in pratica, 143 farmaci, metà dei quali sono usati per combattere il cancro e sono ricompresi anche le forniture per la terapia delle malattie a carattere oncologico.
Lo stesso discorso vale per i farmaci contro l’Hiv (in particolare, possiamo citare il maraviroc), mentre nel caso del diabete non vi sarà alcun tipo di imposizione (Iva e dazi doganali) su trentuno medicinali. Questa non imposizione è prevista dalla legge già da alcuni anni in territorio peruviano, anche se le precedenti disposizioni prevedevano una riduzione limitata del 12%: il costo dei prodotti, dunque, è rimasto piuttosto elevato per tutti questi anni, a causa soprattutto della preparazione in laboratorio.
Lo Stato, tra l’altro, non dovrebbe subire nessun aggravio in questo senso; le voci di bilancio, pertanto, non saranno intaccate in modo negativo. Il ministero peruviano della Salute, insieme alla Direzione Generale dei medicinali hanno già provveduto a creare un apposito sito internet, in cui verranno spiegate e dettagliate tutte le informazioni e i dati che servono in questo senso, tra cui la registrazione dei farmaci, i principi attivi che vi sono contenuti e molto altro.
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