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PIL in discesa secondo Confindustria

 Dopo l’ennesima giornata di tensione sui mercati azionari Confindustria rivede le stime del PIL ed i mercati affondano sulla scia della negatività prevista nell’immediato. Il prodotto interno lordo dell’Italia calerà “nella migliore delle ipotesi nel 2012 del 2,4%”. Così Giorgio Squinzi al forum annuale Comitato Leonardo chiude la conferenza stampa, sottolineando che nel secondo periodo dell’anno solare in corso non si scorgono vie di fuga dalla crisi.

Se queste parole trovassero riscontro nella realtà allora le misure prese del Governo non sono state sufficienti a rilanciare il Paese, che presto si troverà quindi ad affrontare una crisi al pari di quella Greca. Misure di austerità sono già state prese e la stretta fiscale sulle famiglie Italiane mostra già le ricadute sui consumi e sul mondo del lavoro, sempre più in difficoltà.

Il decreto sui 65 mila esodati è stato registrato nella giornata di ieri, come annunciato dal ministro Elsa Fornero al convegno di Confcommercio;

Ho avuto rassicurazioni dall’Inps che indicherà rapidamente le persone che andranno in pensione con le vecchie regole con nome e cognome. Riceveranno una lettera.

Almeno questa questione sembra essere andata a buon fine quindi, anche se resta il problema che i 65 mila esodati presi in considerazione potrebbero essere solo una parte delle persone che realmente hanno necessità di rientrare nella categoria, al di là dei limiti burocratici presi in considerazione.

Se veramente però le stime del PIL in calo saranno ritenute affidabili allora nella seconda parte dell’anno il Governo non potrà pensare di allargare il numero di esodati, andando invece a “limare” sull’età pensionabile per rilanciare il PIL del Paese.