Le semplificazioni in materia fiscale a sostegno della ripresa economica e della crescita compiono un altro passo avanti con le liberalizzazioni relative alle attività di somministrazione di bevande ed alimenti. Dopo la liberalizzazione degli orari, che arriva giusto in tempo per l’estate Italiana e consente agli esercizi commerciali di restare aperti anche durante i giorni festivi più importanti, arrivano anche novità relative all’apertura di esercizi commerciali che prevedono la somministrazione di bevande ed alimenti.
Se il comune prescelto per l’apertura di queste attività non preserva in particolar modo la zona di interesse controllando da vicino l’apertura di esercizi commerciali di questo tipo, l’intervento del consiglio dei Ministri prevederebbe l’apertura delle attività senza richieste particolari di professionalità o revisione dei requisiti morali. Il provvedimento va’ a concludere l’approvazione delle modifiche al Decreto Legge n° 59/2010 e dovrebbe servire come inventivo alle nuove attività.
Qualsiasi sia l’ambito scelto in Italia aprire attività è da sempre considerata una procedura complessa, oltre che piena di rischi. La burocrazia dietro l’apertura di una posizione iva commerciale è decisamente complessa; oltre alla scelta della forma societaria bisogna informarsi sulla legislazione locale, senza dimenticare di avere tutte le autorizzazioni del caso relative al servizio offerto. Semplificare questi passi è solo il primo grande scoglio da superare per incentivare la ripresa; al momento il primo grande problema del nostro Paese è l’accesso al credito, che continua ad essere uno dei problemi più grandi anche per chi ha idee vincenti e tanta voglia di fare. Il blocco del flusso monetario ha fermato gli investimenti reali (non finanziari) andando a gravare direttamente sui giovani che dovrebbero invece cominciare a mettere le basi per il futuro dell’Italia.