I pregi e i difetti di fiscovelox

Si può prendere spunto dalle esperienze più innovative per contrastare l’annoso problema dell’evasione fiscale. Uno degli strumenti più interessanti in questo senso è il cosiddetto “fiscovelox”, il quale viene sfruttato da diverso tempo dalla polizia di frontiera: i risultati sono sotto gli occhi di tutti e possono essere definiti incoraggianti, dato che i reati doganali (in primis quelli che coinvolgono le valute) sono sostanzialmente diminuiti. Il meccanismo è piuttosto semplice da capire, il fiscovelox riesce ad evitare che le esportazioni e le importazioni illegali di denaro vengano poste in essere attraverso le autovetture come accade di solito. Tale apparecchio, poi, può contare su dei sensori che individuano immediatamente l’oro, l’argento e i beni preziosi, un altro vantaggio molto interessante.
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C’è comunque da dire che esso è stato anche criticato per alcuni motivi specifici. Anzitutto, i conducenti dei veicoli vedrebbero violata la loro privacy, ma c’è anche da considerare il fatto che con fiscovelox si vanno a violare alcuni elementi peculiari del celebre Trattato di Schengen, vale a dire la libera circolazione dei cittadini dell’Unione Europea, andando ad evitare le normali formalità che si incontrano in dogana. Come se non bastasse, la libertà personale delle persone verrebbe rovinata in maniera evidente.

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La Svizzera non è però d’accordo, in quanto ritiene che questi controlli fiscali non rappresentano delle misure lesive di Schengen, quindi le operazioni che vengono realizzate dall’autorità fiscale non possono essere configurate come una polizia degli stranieri o una verifica di frontiera. Il tema della privacy, inoltre, può essere smentito con il fatto che la macchina fotografica utilizzata da fiscovelox immortala solamente i numeri di targa di quelle auto che transitano in una determinata area stradale: queste immagine vengono conservate soltanto per un tempo piuttosto limitato, vale a dire due settimane, e per finalità che sono rivolte esclusivamente a stroncare l’evasione fiscale.