I premi assicurativi che fanno riferimento all’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) sono decisamente aumentati: il 2012 rischia di essere più caro da questo punto di vista, dato che i limiti relativi all’imponibilità hanno subito una rivalutazione di 2,7 punti percentuali, una conseguenza diretta dell’ultimo tasso Istat. Questo vuol dire che l’importo minimo previsto per ogni singola giornata è salito fino a 45,70 euro, mentre lo scorso anno era decisamente più basso (44,49 euro per la precisione). Ogni informazione a tal proposito è contenuta in un’apposita circolare dell’Inail stessa, un documento che si è reso necessario per far conoscere quali sono i nuovi valori, tutti distinti per il tipo di comparto e per il premio da assegnare.
►INAIL ISTITUTO NAZIONALE ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
Si sta dunque rivivendo la stessa situazione avuta con l’Inps, visto che anche in questo caso sarà necessario calcolare i premi assicurativi a seconda di quella che sarà l’erogazione concessa ai dipendenti coinvolti, senza comunque andare contro le previsioni del contratto, il quale parla espressamente di un minimo su cui bisogna applicare appunto la rivalutazione a cadenza annuale. I 45,70 euro che sono stati citati in precedenza non sono altro che il 9,5% dell’ammontare totale che si riferisce al trattamento minimo su base mensile della pensione erogata dall’Inps e in vigore alla data dello scorso 1° gennaio (volendo essere ancora più precisi, il totale in questione è di 481,35 euro).
►SOPPRESSIONE INPS, INAIL E PROVINCIE
Che cosa succede invece se si fa riferimento a dei dipendenti che lavorano a tempo parziale (il part time quindi)? La base imponibile da prendere in esame si ottiene attraverso un prodotto ben preciso, vale a dire quello tra la retribuzione oraria e le ore totali che vanno retribuite a carico del datore di lavoro. Per quel che concerne infine gli artigiani, i premi sono fissati nella misura annuale per ogni singola persona.
1 commento su “I premi Inail del 2012 diventano più cari”
I commenti sono chiusi.