Le principali scadenze di giugno dell’Iva

Vi sono almeno tre scadenze nel mese di giugno appena cominciato che vale la pena approfondire e che si riferiscono all’Imposta sul Valore Aggiunto: le prime due si riferiscono alla giornata del 15 giugno prossimo. Che cosa devono ricordare esattamente i contribuenti? Tra due settimane esatte scadrà l’ultimo termine utile che la nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione per le annotazioni in un unico documento riepilogativo di tutte quelle fatture che vantano un ammontare complessivo più basso di trecento euro. Ovviamente, queste operazioni sono quelle compiute nel corso del mese di maggio.

►L’APERTURA DELLA PARTITA IVA E IL REGIME DEI SUPERMINIMI
I soggetti interessati devono aver cura di indicare all’interno del documento in questione tutti i numeri delle fatture, oltre all’imponibile di riferimento e all’importo del tributo, con tanto di distinzioni in base all’aliquota. Questo stesso giorno, inoltre, rappresenta la scadenza relativa ai contribuenti che hanno l’obbligo di emettere e registrare le fatture differite, ancora una volta in relazione a quanto avvenuto a maggio; il documento di trasporto o gli altri documenti identificativi risultano essere preziosi da questo punto di vista, in quanto sono in grado di identificare quelli che sono i soggetti contraenti. Ogni fattura deve essere corredata di data e numero, ma esiste anche la possibilità di una fattura riepilogativa quando le cessioni sono state realizzate nei confronti degli stessi soggetti del mese precedente.

►SONO PRONTE LE BOZZE DEI MODELLI IVA PER IL 2012

L’ultima scadenza che merita un cenno è quella del 18 giugno successivo. In effetti, si sta facendo riferimento al termine ultimo che dovranno rispettare i contribuenti Iva chiamati a versare la quarta rata dell’imposta del 2011. È prevista una maggiorazione su base mensile (lo 0,33% per la precisione), senza che vi sia alcuna distinzione per quel che riguarda il giorno del pagamento: nell’F24 telematico andranno quindi indicati il codice 6099 (versamento dell’Iva per la dichiarazione annuale) e il 1668 (interessi per il pagamento dilazionato).