C’è un nuovo progetto dalle caratteristiche davvero innovative, che si pone l’ambizioso obiettivo di rendere il mercato dei crediti non ancora riscossi (NPL) accessibile non solo agli investitori istituzionali, ma anche ai privati. Si tratta di Profit Farm, piattaforma di lending crowdfunding operativa da gennaio 2021, ed ideata da un team di professionisti e da un’intuizione dell’attuale presidente e co-fondatore Cristiano Augusto Tofani.
Sono tanti i punti a favore di Profit Farm: consente rendite alte anche se si impegnano somme di denaro relativamente basse, attraverso il finanziamento dell’acquisto di crediti esigibili verso la Pubblica Amministrazione o soggetti privati ugualmente solvibili; inoltre, supporta le imprese creditrici nei confronti dello Stato, rendendo immediatamente liquidi i loro crediti e favorendone la re-immissione nel sistema economico: soldi che arrivano più velocemente alle aziende significa maggiore possibilità di crescita e di investimento, per tutti.
I principi su cui si basa Profit Farm sono dunque semplici e decisamente nuovi: in maniera efficace e trasparente, rendere liquido un mercato nuovo dal quale i privati e i piccoli investitori erano, sino ad oggi, esclusi, operando come un soggetto alternativo ai tradizionali operatori finanziari.
È un mercato quello dei Non Performing Loans (NPLs, che in italiano conosciamo come “crediti deteriorati”) in forte espansione, che in Italia si muove su numeri davvero rilevanti: si parla infatti di 130 miliardi di euro di crediti bancari nel secondo semestre 2020 e di quasi 50 miliardi di euro di debiti della P.A., in crescita costante negli ultimi quattro anni.
Quanto possono rendere? Secondo la normativa sui ritardati pagamenti (D.Lgs. 231/2002 poi modificato dal D.Lgs 192/2012) in attuazione di una direttiva comunitaria (direttiva 2000/35/CE poi sostituita e rafforzata dalla direttiva 2011/7/UE) devono essere corrisposti, oltre alle somme dovute, anche interessi moratori legati al tasso BCE e ad uno spread di 8 punti percentuali. Chi “presta” attraverso Profit Farm può quindi arrivare a ottenere rendimenti fissi fino all’8% annuo.
Questo perché la vigente normativa impone a tutti i debitori, ivi inclusa la P.A., di corrispondere, oltre all’importo dovuto in linea capitale, anche gli interessi moratori legali al tasso BCE (oggi pari a 0) oltre ad uno spread di 8 punti percentuali. Il rendimento al prestatore può quindi oggi arrivare fino all’8%, annuo, con rischi pari a quelli dei Titoli di Stato (che attualmente offre rendimenti sul decennale di circa lo 0,55% annuo). È sufficiente iscriversi e finanziare le operazioni in vetrina sulla piattaforma con importi a partire da soli € 500. Un investimento semplice e trasparente, molto redditizio e con rischi davvero bassi.