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Ancora quattro giorni per i contributi trimestrali Enasarco

 Sono rimasti ancora quattro giorni per rispettare in pieno la scadenza fiscale prevista per il pagamento dei contributi Enasarco: come è noto, si tratta dei contributi previdenziali relativi agli agenti e ai rappresentanti di commercio, più precisamente quella del terzo trimestre del 2012 (il periodo compreso tra i mesi di luglio e settembre). La parte preponente deve quindi fare riferimento alla procedura telematica, sfruttando il sito web dello stesso ente. Otto mesi fa, invece, si parlava del fondo indennità Enasarco e della scadenza del 31 marzo, altro appuntamento molto importante da questo punto di vista. In pratica, tutti gli agenti e i rappresentanti di commercio hanno l’obbligo di essere iscritti a questa fondazione (la sigla Enasarco sta proprio a identificare l’Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio).

Per il periodo d’imposta a cui si sta facendo riferimento, quello del 2012, c’è un regolamento nuovo di zecca: in base a quest’ultimo, sono stati rinnovati gli importi dei limiti minimi e massimi entro cui i contributi non sono dovuti, una serie di precisazioni importanti. Una ulteriore novità che è stata lanciata quest’anno si riferisce poi alle società di capitali (società per azioni, società a responsabilità limitata e società in accomandita per azioni) che sono solite porre in essere attività di agenzia: in tal caso, infatti, l’aliquota è stata incrementata, con una quota del contributo previdenziale da trattenere sulle provvigioni che sono dovute. Ogni adempimento va effettuato soltanto in modalità elettronica.

Il contributo annuo da versare al Fondi di Previdenza ammonta a 13,50 punti percentuali; tra l’altro, esso va calcolato sulle provvigioni menzionate in precedenza anche nel caso in cui non siano state pagate (per competenza). Per quel che concerne, infine, i massimali provvigionali, si tratta di ventimila euro per ogni preponente dell’agente plurimandatario, e trentamila euro per il preponente del monomandatario, mentre quelli minimali ammontano a 800 e 400 euro.