Ultimi quattro giorni per la scadenza della cedolare secca

Mancano appena quattro giorni alla data che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato come scadenza fiscale per quel che riguarda la cosiddetta cedolare secca: in effetti, i locatari, le persone fisiche che sono titolari di partita Iva e i proprietari di diritti reali di godimento relativi a unità immobiliari abitative, avranno tempo fino al prossimo 16 luglio, nel caso in cui abbiano esercitato l’opzione relativa a questo regime.

Più precisamente, il termine temporale si rivolge a quei contribuenti che hanno deciso di avvalersi della modalità rateale per concretizzare il primo pagamento dell’imposta sostitutiva (una settimana prima), i quali avranno dunque l’obbligo di versare la seconda rata che è dovuta a titolo di saldo per il 2011 e come primo acconto per il 2012. In aggiunta, non bisogna dimenticare che in queste situazioni si è soliti applicare degli interessi ben precisi, il cui ammontare è pari a 0,08 punti percentuali. Come si procede in questo senso? Il versamento deve essere fatto necessariamente attraverso il modello F24 in formato elettronico. Inoltre, vi sono due codici tributo che l’Agenzia delle Entrate ha predisposto da tempo.

Il codice 1840 identifica l’acconto della prima rata per quel che concerne tale imposta sostitutiva, mentre il codice 1842 è utile per mettere in luce il saldo dello stesso tipo di adempimento tributario. Il regime della cedolare secca esiste dal 2011 e non è altro che una imposta unica che è andata a sostituire le tasse sulle locazioni immobiliari. Si tratta di una opzione facoltativa, ma che comunque ricomprende l’Irpef e le sue addizionali, le imposte di registro, ma anche l’imposta di bollo e l’imposta di registro che grava di solito sulle risoluzioni e sulle proroghe temporali del contratto di locazione. Un ultimo accorgimento da ricordare, infine, è quello relativo all’obbligo di pagare l’imposta di registro per la cessione del contratto, una operazione che non deve mai venire meno.