Non manca che un giorno a due ravvedimenti definiti “sprint” per quel che riguarda i modelli Unico: la data del 14 dicembre, infatti, è stata scelta dalla nostra amministrazione finanziaria come scadenza della regolarizzazione sia di Unico Persone Fisiche, Società di Persone e Società di Capitali (PF, SP e SC). Cerchiamo di capire bene di cosa si tratta. In pratica, a essere reso regolare è il pagamento del secondo acconto di imposta e delle ritenute che non sono stati effettuati (o anche posti in essere in misura non sufficiente) entro la data dello scorso 30 novembre.
In pratica, l’Agenzia delle Entrate ha previsto che vi sia una maggiorazione relativa agli interessi legali e anche una sanzione in misura ridotta (lo 0,2% per la precisione) per ogni singolo giorno di ritardo e non oltre il quattordicesimo. Nell’ipotesi di Unico Sc e Pf, bisogna sfruttare il modello F24 e inserire una serie di codici tributo. Ad esempio, il codice 4034 indica l’acconto della seconda rata o in un’unica soluzione dell’Irpef, mentre il 3813 si riferisce all’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive); si prosegue poi con i codici relativi alle sanzioni (8901 per l’Irpef e 8907 per l’Irap) e quelli relativi agli interessi (1989 per l’Irpef e 1993 per l’Irap). Lo stesso discorso vale per il modello Unico Sc.
Nel dettaglio, le maggiorazioni e gli interessi sono identici, ma si riferiscono ai soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società) che presentano un periodo d’imposta che coincide con l’anno solare. Nell’F24 il ravvedimento viene perfezionato grazie a sei codici tributo: nell’ipotesi dell’Irap, si tratta del 3813 (acconto seconda rata o unica soluzione), del codice 8907 (sanzione pecuniaria) e del 1993 (interessi sul ravvedimento), mentre per quel che concerne l’Ires è necessario inserire il codice 8918 (sanzione pecuniaria), il 1990 (interessi sul ravvedimento), senza dimenticare un ultimo codice, il 2002, utile per l’acconto della seconda rata o l’acconto in un’unica soluzione.