Home » News Fiscali » Regno Unito, il Fisco introduce il Contractual Disclosure Facility

Regno Unito, il Fisco introduce il Contractual Disclosure Facility

 Il Fisco britannico ha deciso di essere più buono, ma non in maniera eccessiva. Il principio di fondo è uno solo, vale a dire che le incriminazioni tributarie possono essere sospese attraverso un apposito ravvedimento, ma comunque le sanzioni pecuniarie rimarranno sempre valide: non vi sarà dunque una incriminazione automatica per coloro che si saranno macchiati di evasione fiscale, ma i contatti con l’amministrazione finanziaria e la presentazione di documenti volti a certificare la situazione saranno ritenuti due comportamenti giusti e di cui tenere conto. La particolarità delle sanzioni, però, è stata introdotta per non essere troppo permissivi nei confronti di quei contribuenti che hanno provocato un danno evidentemente molto grande alle casse dello Stato.

Nell’ipotesi in cui gli svantaggi siano gravi e lesivi nei confronti dell’interesse pubblico, allora le vie legali saranno scontate, attraverso una opportuna valutazione dell’importo che sarà stato sottratto all’Erario. L’intero provvedimento prende il nome di Contractual Disclosure Facility, una sorta di rapporto stretto tra Fisco e contribuenti, i quali saranno i protagonisti di una vera e propria contrattazione per definire con certezza le sorti di entrambe le parti. Il Fisco intende recuperare una somma abbastanza sostanziosa, vale a dire oltre sette miliardi di sterline, un tesoretto che potrebbe far finalmente respirare le casse del Regno Unito: sono circa sei mesi che si sta provvedendo in questo senso, con un riassesto del bilancio che è partito dalla pubblicazione di alcune lettere volte a informare del monitoraggio fiscale di determinati soggetti.

Non si può parlare, dunque, di un’amnistia bella e buona, ma di un sistema soggetto a condizionamenti ben precisi: la consegna dei documenti e delle comunicazioni non deve ricevere alcun tipo di opposizione, altrimenti il ravvedimento automatico verrebbe a sospendersi in modo immediato e senza il necessario intervento del Fisco, con scenari nuovi da questo punto di vista, dato che il contribuente coinvolto potrebbe evitare di recarsi presso gli uffici dell’amministrazione per la norma perdonale.