Novità in arrivo in materia di 5 x mille tramite la la circolare n.6/E della Agenzia delle Entrate, ha dato il via agli adempimenti del cinque per mille per gli enti coinvolti in attività di interesse sociale (enti del volontariato e associazioni sportive dilettantistiche) per l’esercizio finanziario 2013. Le risorse destinate alla liquidazione della quota del 5 per mille nell’anno 2013, sono pari a 400 milioni di euro.
Gli enti interessati devono presentare la domanda di iscrizione all’Agenzia delle entrate. solamente in via telematica (si deve essere in possesso del codice pin) e utilizzare il software dedicato al “5 per mille” entro e non olte il 7 maggio 2013. Poi gli enti devono presentare sempre all’Agenzia delle entrate una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, che attesta il possesso dei requisiti che danno diritto al contributo 5 per mille dichiarazione sostituiva. I modelli per la domanda di iscrizione sono pubblicati sul sito dell’Agenzia delle entrate.
Sarà la stessa Agenzia a pubblicare entro il 14 maggio 2013, gli elenchi degli enti che hanno presentato la domanda di iscrizione al contributo del cinque per mille. Gli enti sono quattro, più precisamente
– enti del volontariato, i quali si suddividono in:
- enti del volontariato di cui alla legge 266 del 1991:
- Onlus
- associazioni di promozione sociale
- associazioni che operano nei settori indicati dall’articolo 10, comma 1, lettera a) del Dlgs 460/1997
- fondazioni riconosciute che operano nei settori indicati dall’articolo 10, comma 1, lettera a) del Dlgs 460/1997
– enti della ricerca scientifica e dell’università
– enti della ricerca sanitaria
– associazioni sportive dilettantistiche.
Entro il 30 settembre si possono sanare eventuali irregolarità, ad esempio correggere l’iscrizione oltre il termine previsto, rivedere la dichiarazione sostitutiva e presentare la fotocopia del documento d’identità del rappresentante legale da allegare alla dichiarazione sostitutiva, in caso questa non fosse presente. Nel caso in cui si volesse essere ammessi anche in ritardo, sarà necessario versare una sanzione pecuniaria di 258 euro attraverso il modello F24.
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