Nei primi sette mesi di quest’anno sono stati erogati nella Regione Basilicata a favore dei contribuenti, pensionati, lavoratori dipendenti, liberi professionisti, lavoratori autonomi ed imprese, oltre 30 milioni di euro in rimborsi fiscali. A comunicarlo martedì scorso è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, specificando in particolare che oltre 6,9 milioni di euro hanno riguardato 11.486 rimborsi per imposte dirette, mentre oltre 23 milioni di euro sono stati complessivamente i rimborsi, 338 per la precisione, sull’imposta sul valore aggiunto (Iva). A completare la raffica dei rimborsi a favore dei contribuenti lucani, sempre nei primi sette mesi del 2010, ci sono 948 bonus per complessivi 393 mila euro, e 490 rimborsi per oltre 266 mila euro legati alle imposte indirette. In termini numerici anche nella Regione Basilicata, in linea con la tendenza a livello nazionale, i maggiori rimborsi sono andati ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti, mentre in termini di controvalore erogato il grosso delle somme è stato riconosciuto a favore dei lavoratori autonomi e delle imprese.
Grazie ai rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto (Iva), in una fase congiunturale che rimane ancora difficile, le imprese in questi primi sette mesi dell’anno hanno potuto avere in cassa maggiore liquidità anche per tirarsi fuori eventualmente da situazioni di difficoltà legate, tra l’altro, alla stretta creditizia, al calo delle commesse o semplicemente per effetto di pagamenti in forte ritardo delle fatture da parte dei committenti.
Allo stesso modo, i rimborsi a favore dei pensionati e dei lavoratori dipendenti sono arrivati nelle casse delle famiglie che così hanno potuto avere maggiore liquidità nell’affrontare nella vita di tutti i giorni le spese ordinarie ed eventualmente anche quelle straordinarie. I rimborsi alle famiglie, in particolare, sono stati in prevalenza quelli relativi alle dichiarazioni dei redditi che sono state presentate nell’anno 2008; a seguire c’è stata una quota di rimborsi relativa al 2007 e per la restante parte erogazioni riferibili ad anni di imposta precedenti.