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Risparmio energetico: il 17 giugno scade il termine per le ritenute sui bonifici

 Meno di due settimane: mancano esattamente tredici giorni alla scadenza fiscale che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato per il pagamento delle ritenute sui bonifici relativi alle ristrutturazioni edilizie e in relazione alle spese per il risparmio energetico (vedi anche Nuovo bonus casa risparmio energetico). In pratica, si tratta delle ritenute previste sui bonifici che sono stati effettuati nello scorso mese di maggio, dunque ad essere coinvolti sono sia gli istituti di credito che Poste Italiane.

L’adempimento viene perfezionato attraverso il modello F24 nella sua modalità elettronica: è sufficiente inserire il codice tributo appositamente predisposto, il numero 1039. Quest’ultimo sta proprio a indicare la ritenuta operata da banche e poste al momento dell’accredito dei pagamenti. C’è un documento molto utile da approfondire da questo punto di vista, vale a dire una circolare resa pubblica dall’Agenzia delle Entrate nel 2010, la 40/E. Nel dettaglio, questa ritenuta a titolo di acconto di imposta è quantificabile in dieci punti percentuali e va calcolata sull’importo del bonifico scorporato dell’Iva (Imposta sul Valore Aggiunto). Inoltre, l’Iva stessa deve essere assunta sempre con l’aliquota massima per esigenze di semplificazione.

Il motivo è semplice, dato che le banche e Poste Italiane non saranno mai in grado di sapere l’imposta esatta per quel che riguarda l’importo del bonifico, dunque non si può risalire all’aliquota dovuta. Che cosa succede, invece, se le somme sono già soggetta alla ritenuta alla fonte? È il tipico caso dei condomini, i quali sono soliti operare la ritenuta di acconto del 4% sui corrispettivi per la prestazioni che hanno a che fare con l’appalto di opere oppure di servizi. Ebbene, il Fisco ha pensato di evitare che l’impresa autrice degli interventi di ristrutturazione edilizia o di risparmio energetico possa subire più prelievi alla fonte sulla stessa somma, di conseguenza si è deciso di applicare solamente la ritenute pari al 10%, come previsto dalla legge.