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A Roma Alemanno propone tassa sui cortei

 Alemanno propone un balzello che scatena non poche polemiche. Ha proposto una sorta di tassa sui cortei. Ha rivelato che é allo studio una delibera apposita per introdurre un contributo ai servizi nel caso delle grandi manifestazioni nazionali. La ratio della nuova tassa é un senso di equità: nelle grandi manifestazioni nazionali ci deve essere anche il pagamento dei servizi, ha sottolineato il sindaco.

La prendo come una boutade di Ferragosto, mi sembra una proposta dettata più dal calore estivo – ha risposto ironicamente il segretario confederale della Uil, Carmelo Barbagallo – La Uil è sempre pronta a discutere ma allora perchè non parlare anche dei proventi dei commercianti di Roma e dei diritti di televisivi quando ci sono manifestazioni nazionali? La cosa più seria è una: ci aspettiamo una politica fiscale dei governi locali e nazionale che riduca le tasse a chi già le paga. Capisco che il Comune di Roma abbia problemi di bilancio, ma Alemanno non pensi di risolverli mettendo altre tasse a chi già le paga.

Ma Alemanno non cede e secco risponde:

Quando c’è una manifestazione c’è per esempio l’Ama che deve ripulire le strade e altri servizi che devono essere resi e credo che nei limiti accettabili e compatibili con il diritto di manifestare sia giusto che chi organizza le manifestazioni paghi i servizi resi.

Si tratterebbe quindi una tasse per finanziare dei servizi, la pulizia sicuramente pesa sul bilancio comunale: a Roma ci sono più di 525 manifestazioni a carattere nazionale in sei mesi e le spese aumentano.

Ad Alemanno faccio molti auguri, perché è stato operato ed è bene che pensi alla sua salute: questa dei cortei mi sembra una boutade estiva – ha commentato il segretario generale della Cisl Roma, Mario Bertone, giunto alla stessa conclusione di Barbagallo -. Non ha senso e su che base la metterà? Sul percorso? Sul numero dei partecipanti?