San Marino e Argentina stipulano un accordo su scambio informazioni

La piccola Repubblica di San Marino compie un altro importante passo verso la propria trasparenza fiscale: è stato infatti firmato un accordo tra lo Stato, considerato uno dei principali paradisi fiscali, e l’Argentina. L’intesa è stata portata a termine dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, e Ricardo Echegaray, responsabile dell’Amministrazione federale argentina delle entrate pubbliche, tramite una nota in cui viene comunicata l’esclusione di San Marino dalla lista dei paesi che presentano una tassazione bassa o nulla. L’accordo, a questo punto, potrebbe essere una sorta di anticamera alla futura firma del protocollo contro le doppie imposizioni. Si tratta dell’ennesima prova di volontà della Repubblica del Titano nell’ambito della collaborazione tributaria, secondo quanto disposto dai dettami dell’Ocse: l’accordo con la nazione sudamericana si aggiunge a quelli già stipulati con Austria, Belgio, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta e Ungheria, oltre a quelli modificati con Andorra, Francia e Samoa, tra le altre, in relazione allo scambio di informazioni fiscali.

 

I prossimi mesi, inoltre, saranno ricchi di altre iniziative simili, visto che sono già previste intese con Grecia, Libia, Romania, Danimarca, Norvegia e Svezia. Tra l’altro, solo poche settimane fa San Marino aveva sottoscritto un protocollo di intesa con la Malaysia a proposito del rispetto degli standard dell’organizzazione parigina (la firma includeva anche lo scambio di informazioni e la prevenzione all’evasione fiscale) e un altro con l’Italia in materia di collaborazione in ambito finanziario. Nel frattempo, il piccolo stato ha provveduto a presentare le ultime modifiche alla legge di bilancio relativa al 2010, dopo che circa un mese fa al Congresso di Stato è stata discussa l’approvazione del bilancio di previsione, molto innovativo rispetto agli ultimi anni.

Tra le novità principali nel settore tributario, infatti, bisogna ricordare la fatturazione elettronica, la gestione delle dogane e la riforma della legge tributaria: soprattutto da quest’ultimo punto ci si attende l’ottenimento di una maggiore equità fiscale nel territorio sanmarinese.