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San Marino adegua la propria contabilità agli standard internazionali

 Risale a pochissimi giorni fa l’ultima relazione di valutazione che è stata condotta da San Marino, un passo in avanti che si spera possa essere utile e importanti ai fini della contabilità di bilancio: in effetti, si tratta di un documento che la piccola repubblica del Titano non poteva non redigere, visto che si tratta della conseguenza principale delle ispezioni di tre mesi fa da parte del Comitato di esperti del Consiglio Europeo. In pratica, l’argomento principe in questo caso è quello che riguarda gli interventi per contrastare il riciclaggio di capitali. Secondo lo stesso comitato, da settembre a oggi sono stati fortunatamente compiuti degli importanti passi in avanti , con controlli più accurati e trasparenti per quel che concerne il denaro sporco e il finanziamento di attività terroristiche.

Lo stesso rapporto, poi, ha messo in evidenza altri elementi di un certo rilievo. In particolare, le autorità sanmarinesi avrebbero dimostrato un impegno concreto in questo senso, attuando le norme internazionali che attualmente sono in vigore per il settore in questione, ma comunque dovranno essere adottate ancora altre regole e misure legislative in modo da completare ulteriormente il quadro e potenziare il tutto. In effetti, è stata rimarcata anche la carenza di alcune garanzie, in particolare in merito al reato di finanziamento del terrorismo, visto che gli standard sono lontani da quelli più graditi.

Però, se si pensa che inizialmente San Marino mancava completamente di principi contabili e di revisioni interne, si può ben sperare per il futuro. I primi passi importanti sono stati compiuti tre anni fa con l’istituzione della Commissione della Fondazione dei Commercialisti, senza dimenticare la strategica unificazione dei ragionieri e dottori in un solo albo professionale. Sarà compito proprio di questo ente provvedere ora all’ufficializzazione del documento appena menzionato, in modo che i prossimi bilanci della repubblica saranno normalizzati e confrontati con quelli delle altre nazioni.