La prima rata dell’IMU è ormai alle porte; il 18 giugno 2012 le famiglie italiane torneranno a pagare la tassa sulla prima casa (l’ex ICI) dopo aver scelto se risolvere il debito con lo Stato in due o tre rate, di cui l’ultima è prevista per Dicembre prossimo.
Con la pressione fiscale galoppante e l’introduzione di una tassa che era stata eliminata dal precedente Governo (ed ora con il suo ritorno alimenta la furia dei sostenitori di Berlusconi) è lecito immaginare che qualcuno potrebbe non pagarla. Anche se si esclude una vera e propria astensione “totale” in segno di protesta, da più parti. A quanto ammontano le sanzioni per il mancato pagamento dell’IMU o per un semplice ritardo?
Se il proprietario dell’immobile rimanda il pagamento della prima rata dell’IMU di trenta giorni la sanzione è veramente irrisoria; si parla infatti di solo 1,60 euro da aggiungere all’importo iniziale. Se l’astensione si protrae per più di 30 giorni ma resta contenuta in un anno, la “multa” da aggiungere all’importo iniziale è pari a 3,13 euro, secondo le simulazioni della Cgia di Mestre.
I dati però non sono “universali”; la simulazione effettuata prende in considerazione una rata totale di 150 euro da versare con la soluzione a tre rate, relativa ad una rendita catastale complessiva di 430 euro con garage a rendita di 91 euro e rata singola di 50 euro.
►IMU, SALVE UN TERZO DELLE PRIME CASE
La sanzione sulla rata è percentuale e progressiva per i primi 15 giorni. Dal 15° al 30° giorno di ritardo è fissa, mentre dal 30° giorno in poi è sempre fissa ma corrisponde a circa il doppio del precedente importo.
In ogni caso le entrate stimate dallo Stato potrebbero subire una variazione dell’ultimo momento; alla luce di quanto è emerso dalla ricerca, le famiglie in difficoltà potrebbero prorogare il pagamento, alleviando la pressione fiscale di Giugno con una spesa in termini di “mora” molto bassa.
►ACCONTO IMU 2012 PUO’ SCENDERE A ZERO
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