Da poche settimane gli automobilisti hanno provveduto al pagamento del bollo auto, ma in caso di bolli non pagati o bolli auto in ritardo, si può incorrere in sanzioni molto salate.
Il contribuente può prima di tutto accedere al sito dell’Agenzia delle entrate, dove può verificare il pagamento del bollo auto inserendo le seguenti informazioni: la regione di residenza, la categoria del veicolo, la targa del veicolo e l’anno di pagamento; sempre tramite la procedura online si può accedere a passati versamenti effettuati presso Poste e Aci. Purtroppo questo servizio vale solo per i cittadini delle Marche, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Valle D’Aosta.
Gli altri soggetti possono andare sul sito dell’ACI, inserire sempre le informazioni riguardanti veicolo e targa, e controllare il pagamento del bollo auto, compreso il superbollo che era da pagare entro il 31 gennaio, che deve essere pagato da quei soggetti che detengono delle autovetture con potenza superiore a 185 Kw
Il bollo è una delle tasse più evase in Italia, e lo Stato non incassa oltre un miliardo di euro all’anno ma se il bollo è già scaduto, ci si può recare al tabacchino, presso un ufficio postale, in banca, alle agenzie di pratiche auto o sul sito dell’Aci.
La multa è direttamente proporzionale al ritardo: entro 14 giorni, l’ammenda sarà dello +0,2 per cento dell’importo iniziale per ogni giorno in più di ritardo; entro 30 giorni, la sanzione è del 3 per cento del costo annuale della tassa a cui vanno aggiunti gli interessi giornalieri; dopo 30 giorni, al costo iniziale del bollo va aggiunto un 3,75 per cento più gli interessi giornalieri, entro 1 anno, la mora sarà del 30 per cento del costo annuale più 1 per cento per ogni semestre di ritardo.