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Segretezza dei conti correnti in bilico per chi ha fatto lo scudo fiscale

 La riservatezza sui conti correnti per i cittadini che hanno optato per lo scudo fiscale rischia seriamente di venir meno. Lo schema di legge europea del 2013, approvato il 27 marzo di quest’anno, potrebbe infatti rendere possibile il venir meno di ogni segreto in materia.

Tuttavia la legge segna l’ultima tappa di un processo iniziato nel lontano 2007. Si parte con la circolare 18/E dell’agenzia delle entrate la quale stabiliva che nei rapporti da comunicare all’agenzia delle entrate da parte degli intermediari vi erano anche i conti segretati. Successivamente nel 2011 è stata introdotta l’imposta di bollo speciale dovuta annualmente sulle attività finanziarie che sono oggetto di emersione attraverso il rimpatrio detenuto in regime di riservatezza. In particolare la circolare 29 dell’agenzia delle entrate ha precisato che nel caso venga meno il requisito della segretezza, l’imposta sarà dovuta per il periodo per il quale hanno fruito di tale regime.

In particolare occorrerà chiarire cosa comporti il fatto che, durante l’anno 2012, il cliente non abbia fornito la provvista per il versamento dell’imposta speciale o straordinaria dovuta per il 2011. L’intermediario dovrà indicare allora nel quadro SO sia la posizione del contribuente sia l’imposta dovuta. Altri problemi potrebbero nascere, sempre in materia di segretezza, qualora non venga effettuato il versamento dell’imposta sul valore dei contratti assicurativi esteri in base all’art. 1 comma 2- sexies del Dl 209/02. Sui punti occorrerà quindi attendere una circolare dell’amministrazione finanziaria che fornisca maggiori chiarimenti.

Pertanto l’estensione delle informazioni che dovranno essere fornite dagli intermediari all’anagrafe tributaria potrà comportare seri problemi in materia di riservatezza. Così come seri problemi alla segretezza dei conti potranno derivare dall’avvento della legge europea 2013 il cui schema prevede allo stato attuale di permettere al’Ucifi di chiedere, in deroga alle disposizioni, agli intermediari finanziari di le movimentazioni dei conti oltre che ai professionisti di segnalare eventuali operazioni anti riciclaggio.

Molti contribuenti restano pertanto in attesa di conoscere come andrà a finire la vicenda in materia di segretezza dei conti correnti.