Il contribuente detrarre nel modello 730 e Unico anche le spese veterinarie. Le spese sostenute per curare gli animali domestici, infatti, sono tra gli oneri detraibili nella dichiarazione dei redditi.
Al fine di fruire della detrazione Irpef al 19% il contribuente deve superare la franchigia di 129,11 euro. Possono essere portate in detrazione tutte le spese veterinarie che eccedono la franchigia e fino ad un tetto massimo di 387,34 euro l’anno.
Quali sono però i requisiti per poter fruire della detrazione prevista per le spese veterinarie, calcolo e documenti necessari per inserire tali spese nella dichiarazione dei redditi.
Come per le spese sanitarie anche per le spese veterinarie è contemplata una detrazione pari al 19%, ottenibile attraverso la compilazione del modello 730 o del modello Unico.
Sono considerate spese veterinarie detraibili tutte quelle che il contribuente ha sostenuto per la cura degli animali domestici detenuti a scopo di compagnia o di pratica sportiva.
Nelle spese veterinarie detraibili sono contemplati tutti i costi sostenuti per prestazioni professionali del medico veterinario e per l’acquisto dei farmaci prescritti. E’ da evidenziare, però, che le spese sostenute sono detraibili soltanto se l’animale è legalmente posseduto, ovvero bisogna dimostrare al Fisco di essere i veri proprietari dell’animale domestico in questione (la dimostrazione può avvenire mediante la documentazione rilasciata dall’ASL o dal medico veterinario al momento dell’iscrizione dell’animale all’anagrafe. Per gli animali domestici per i quali non è obbligatoria l’iscrizione il possesso può essere dimostrato con le fatture di acquisto dell’animale, con una registrazione volontaria o con la dichiarazione del proprietario).
Al fine di portare in detrazione le spese veterinarie sostenute nel corso dell’anno precedente è necessario calcolare la detrazione del 19% sulla spesa eccedente la franchigia di 129,11 euro rispettando, però, il tetto massimo di spesa detraibile che è fissato in 387,34 euro.