Secondo una testimonianza (che sicuramente non sarà un caso isolato) si è riaccesa l’attenzione mediatica sulla famosa SRL semplificata dedicata agli imprenditori under 35. Con il decreto legge numero 1 del 24 gennaio 2012 era stata introdotta questa nuova forma societaria che si rifà alla classica SRL ma permette, a chi risponde ai requisiti necessari, di aprire una società a responsabilità limitata senza praticamente sostenere costi con un capitale sociale di un euro.
Dal 25 maggio però gli imprenditori sono in attesa delle norme di attuazione che consentano all’SRL semplificata di diventare effettivamente un’alternativa reale. Al momento non è ancora definita la forma dello statuto e le caratteristiche richieste ai soci e per questo motivo se si volesse aprire un’SRL semplificata ci si scontrerebbe con la burocrazia ferma a diversi mesi fa’.
Uno dei più grandi vantaggi di questa nuova forma societaria è il fatto che non serve un notaio per concludere la formazione della società. Pur dovendo pagare i bolli l’atto costitutivo è fatto in presenza del solo commercialista ed anche per questo motivo è attesa dai giovani; il minor capitale necessario per aprire un’attività incentiverebbe l’avvio delle nuove iniziative che al momento trovano solo difficoltà un po’ per la situazione attuale ed un po’ per i costi di apertura, diventati proibitivi in un periodo di forte crisi come quello attuale.